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Messaggio inserito da ferryboat47

Ciao, sto valutando l’acquisto di un ODS 1600 Del 1966 che sembra in ottime condizioni, con book fotografico di un restauro abbastanza .recente . Purtroppo lo specchietto retrovisore sin è stato spostato sullo sportello ma ancora peggio è stato aggiunto un altro specchietto a dx. I tergicristalli sono cromati ma non so se erano così in origine e lo
Stesso vale per il tunnel centrale che è coperto da moquette rossa. Quello che poi mi lascia perplesso è che in un auto apparentemente molto ben tenuta, ci sia il parabrezza rigato con segni semicircolari evidentemente prodotti dallo sfregamento di tergicristalli senza gommini. Il proprietario attuale mi ha detto che gli è stato sconsigliato assolutamente di sostituirlo (on line ne avrei trovato un esemplare). Mi farebbe piacere avere il vostro parere,grazie
Roberto
Socio DCII 956

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Messaggio inserito da ferryboat47

Buongiorno, vi aggiorno sulla conclusione del mio attimo di follia. Dopo aver affidato a una officina specializzata di Cagliari( l'oggetto del desiderio era in vendita a Cagliari, dove mi trovavo in vacanza) il compito di fare una valutazione dell'ods, ho ritenuto per scrupolo sentire il parere dei nostri esperti. Ho chiesto un parere a Luciano che mi ha dato delle dritte essenziali poi ho parlato con Ilio che possiede un esemplare simile a quello in vendita e che mi aveva già dato dei consigli. Ilio mi ha chiesto di visionare le foto e poichè non avevo avuto modo di farne è stato cosi disponibile che è andato a ripescare l'annuncio e dalle foto postate è stato così bravo da fare una serie di osservazioni che in pratica hanno demolito tutte le asserzioni di originalità e conservazione del duetto. Ci sono rimasto molto male perchè il proprietario mi era sembrato una persona onestissima e il mezzo si presentava in maniera splendida( al mio occhio assolutamente inesperto)ma grazie agli amici esperti sempre disponibilissimi del nostro club ho evitato un acquisto diciamo incauto. In compenso ho ricevuto una bella lezione che mi servirà.
Roberto
Socio DCI 956
Duetto IV serie 1993

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Messaggio inserito da stefanosir

Nemmeno quella al Museo di Arese, che non è in ottime condizioni.

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Messaggio inserito da stefanosir

Tanto per intendersi, il Duetto di Ilio - per chi ha avuto modo di vederlo - è un perfetto esempio di conservato.

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Messaggio inserito da stefanosir

Quella "perfetta" non esiste. Nemmeno quella al Museo di Arese, che non è in ottime condizioni.
Comunque ce ne sono diverse belle e conformi; poi un'altra suddivisione da fare è quella fra le "conservate" e le "restaurate": le prime hanno la stragrande parte dei dettagli e dei particolari originali e che naturalmente presentano l'usura del tempo, ma al contempo hanno anche un fascino unico, irriproducibile.
Poi ci sono quelle restaurate, anche da zero, che fanno una figura incedibile proprio per il loro aspetto quasi fossero state prodotte poco tempo fa: qui la differenza la fanno l'accuratezza del restauro eseguito ed il numero dei particolari che sono stati sostituiti con altri riprodotti perché gli originali non c'erano o erano in cattive condizioni o persi.
E' chiaro che i "conservati" abbiano un valore normalmente più alto; sono dedicati agli intenditori e soprattutto a chi è in grado di apprezzare anche i loro piccoli difetti. Tanto per intendersi, il Duetto di Ilio - per chi ha avuto modo di vederlo - è un perfetto esempio di conservato.

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