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Frank
Duettista junior
Puglia
12720 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2012 : 18:41:18
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Oggi partiva a 2, a 3, non riusciva a mettersi in movimento perchè non aveva potenza, la chiavetta "DNA" non funzionava, la spia motore era accesa e campeggiava sul computer di bordo l'intimazione perentoria: "fare controllare il motore"... L'aquila sagrava come un marinaio e proferiva frasi tipo: rivoglio la mia Audi..... Alla fine con l'auto traballante ed asmatica riesco a raggiungere il mago Lello. Nulla di particolare, il caldo e la permanenza in pieno sole aveva mandato all'aria i settaggi dell'accensione e altro. Un pò di smanettamenti con la diagnosi elettronica e tutto è tornato a posto. Ma.... Togliamo il coperchio isolante del motore con la sua bella scritta "Alfa Romeo" e cosa appare???? Il motore della Brava 1,4 16 valvole, con la scritta FIAT e i suoi bei numeri di codice specifici........... Non che non lo sapessi, ma....... Ho dovuto prendere all'istante una forte dose di antiemetico....
Mito, tra poco ti faccio seguire la strada del ritiro...... e senza rimpianti.
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Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
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Modificato da - Frank in Data 17/07/2012 18:43:22
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galimba
Utente Senior
Lombardia
1069 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2012 : 18:54:25
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neanche l'accortezza di eliminare la scritta Fiat... |
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alfanma
Utente Senior
Liguria
1959 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2012 : 19:12:59
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Beh dai Frank, questo può accadere con qualsiasi auto dei ns. giorni e con tutta questa elettronica. Prima, se non partiva, solitamente bastava trovare qualcuno che ti aiutasse e spingeva. Ora è praticamente impossibile. Non credo che, in certe situazioni, una mito soffra + di una audi Cmq non acquisterei alcuna delle 2. |
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Frank
Duettista junior
Puglia
12720 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2012 : 21:54:26
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Io vorrei soltanto che non ci rifilassero roba truccata ma con origini ben modeste. Meglio un costruttore che conserva almeno un briciolo di identità del marchio e magari fa ancora qualcosa in ambito sportivo. |
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
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