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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 05/08/2024 : 09:56:50  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Gianlo

Non lo so, mai guidata. Anche se chiamare coupé una quattro porte mi pare un esercizio semantico per conferire un'alea di maggiore sportività a una seppur sportiva berlina.

Ma non l'hai mai vista per strada, la BMW 4 Gran Coupè? Anche se berlina, ha un'altezza della vettura molto contenuta, tanto che la fanno anche a due porte (BMW 4 Coupè).
Non è sportiva, è MOLTO sportiva per essere una berlina.

Per quanto riguarda l'aumento di passo, dovrebbe essere noto che se il passo è corto la vettura è sicuramente più agile nello stretto, se il passo è lungo la vettura è più stabile nei curvoni veloci ... ma qui non siamo da pista, stiamo parlando di vetture sportive, pur sempre berline, predisposte da marchi sportivi come BMW e Alfa Romeo.
Forse che la Porsche Panamera - di oltre 5 metri - non è una sportiva?

L'aumento dimensionale non sarà un problema, anche perché sarà dotata d una cavalleria di tutti rispetto.

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 05/08/2024 10:20:00
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Gianlo
Utente Master


Veneto

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Inserito il - 05/08/2024 : 10:31:26  Mostra Profilo Invia a Gianlo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Veramente un' auto chiusa o è berlina o è coupé.
Se è una coupé allora si deve differenziare da una berlina proprio con un passo più corto che le possa conferire una maggiore agilità e degli inserimenti in curva più reattivi e rapidi. E naturalmente le portiere devono essere due.
Tutto il resto sono forzature per illudere il guidatore di avere tra le mani una coupé invece di una berlina, seppur sportiva e performante.

Gianlo
Socio DCI nr. 888
Duettista dell' Anno 2017
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 05/08/2024 : 12:21:20  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vediamo se ora ci capiamo: qui sotto la BMW 4 Gran Coupè e la BMW 4 Coupè:

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42,33 KB

Immagine:

32,86 KB

Fra le due c'è una differenza di soli 1,5 cm in lunghezza ed hanno lo stesso passo di 2.856 mm (maggiore di Giulia), ma entrambe due gran belle sportive, altroché! E qui si parla di linea, perché anche le prestazioni non scherzano per nulla.
Questo per dire che anche con delle misure maggiori, la possibilità di realizzare delle vere sportive di razza ci sono eccome, sia con carrozzeria coupè che berlina.

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 05/08/2024 12:26:07
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 08/08/2024 : 10:19:23  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STELLANTIS E LE AUTO "PREMIUM".

Quali sono i marchi di proprietà di Stellantis?
Sono ben 14:

Italiani: Abarth, Alfa Romeo Fiat, Fiat Professional, Lancia, Maserati.
Americani: Chrysler, Dodge, Jeep, Ram.
Francesi: Peugeot, Citroen, DS.
Tedeschi: Opel.
inglesi: Vauxhall

Quali di questi marchi hanno un passato o un presente di auto "Premium"? Beh ... direi Alfa Romeo, Lancia e Maserati.
Al di là di DS che fa quasi tenerezza (mai decollato, e che avrebbe dovuto essere il marchio "Premium" dell'ex Gruppo PSA), i vertici "francesi" di Stellantis non hanno alcuna esperienza di come si trattino e di come ci si approcci alla gestione di un marchio "premium". I marchi "premium" che possiede Stellantis, di fatto, erano tutti all'interno dell'ex Gruppo FCA - che era riuscita a far sopravvivere Lancia, a cercare di rilanciare Alfa Romeo e a potenziare con buoni risultati Maserati.

E' chiaro che FCA non navigava in buone acque dal punto di vista finanziario, ma aveva mantenuto la Lancia Ypsilon (ai primissimi posti nelle vendite) con lo scopo di poter rilanciare Lancia in futuro, che aveva investito nella piattaforma "Giorgio" (nata per i Segmenti C, D ed E!) per poter rilanciare l'Alfa Romeo (e messo in produzione Giulia e Stelvio), nonché ampliato la gamma Maserati con le bellissime Granturismo, Grancabrio, Ghibli, Quattroporte ... tutte vetture che sono andate molto bene come vendite sia in Europa che fuori.

Ma gli uomini dell'ex PSA non hanno mai avuto a che fare con automobili di questo tipo; e questo vale anche per Tavares, il "capo" dell'ex PSA e oggi di Stellantis, che ha dimostrato delle grandi capacità manageriali, ma che ha dato un'importanza (forse) eccessiva all'aspetto finanziario generale e che comunque sta guidando Stellantis in questo periodo di forti turbolenze e grandi cambiamenti che rende difficile prendere le decisioni (elettrico? Ibrido? carburanti a basso impatto? Idrogeno? ...).

Lo dimostra l'aver chiuso lo stabilimento di Grugliasco dove venivano prodotte le Maserati e che era stato rimodernato da FCA in tempi recenti, lo dimostra la situazione attuale della stessa Maserati che di fatto si ritrova in gamma solo due sportive (tra l'altro, originariamente destinate ad Alfa Romeo e poi "dirottate" al Tridente ...), 2 Suv in via di smantellamento, la Ghibli (una delle più belle berline in corcolazione) a fine vita e senza sostituta ed una Quattroporte datata (però per lo meno per lei la sostituta ci sarà, anche se non immediatamente - cosa che farà perdere clienti).

Lo dimostra la lentezza dell'ampliamento della gamma Alfa Romeo, la scelta esclusivamente economica di non darle una presenza autonoma in Formula 1 (tutte le altre "Premium" ce l'hanno o l'avranno).
Lo dimostra anche la quasi sempre assenza di continuità dei modelli che vengono dismessi senza che ci sia il lancio della sua erede, cosa che genera induce i clienti già acquisiti a rivolgersi verso marchi diversi (vedi Alfa Romeo Giulietta, Alfa Romeo Brera/Spider, quasi tutte le Maserati, ma anche la Fiat Punto, Fiat 500L ...).

Insomma, penso che per i prodotti "premium" non ci si possa improvvisare: sarebbe un po' come affidare la cucina di un ristorante stellato al cuoco di una trattoria - senza naturalmente offesa per i cuochi delle trattorie, dove spesso si mangia benissimo e con maggiore soddisfazione rispetto ai grandi ristoranti!

Questo per dire che CI VOGLIONO LE COMPETENZE ed anche UN APPROCCIO DIFFERENTE PER I MARCHI "PREMIUM" rispetto a quello dei marchi generalisti. In tutto: dai programmi per le gamme, alla progettazione dei nuovi modelli, agli stabilimenti produttivi, al marketing, alla presenza sul territorio, alla preparazione dei venditori, all'assistenza post-vendita, etc. - presenza nel motorsport compresa.

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 08/08/2024 10:28:07
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giallo prototipo
Utente Medio


Lombardia

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Inserito il - 08/08/2024 : 14:08:49  Mostra Profilo Invia a giallo prototipo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
[i] CI VOGLIONO LE COMPETENZE ed anche UN APPROCCIO DIFFERENTE PER I MARCHI "PREMIUM" rispetto a quello dei marchi generalisti.



Concordo su tutta l'analisi, e, in particolare, sulle tue chiare e ineccepibili conclusioni.
Perchè, in fondo, siamo tanto insofferenti quando guardiamo la gamma e i listini del modelli non solo di Stellantis, ma anche di altri? per quanto mi riguarda, perchè non troviamo più quella offerta di modelli che, in passato, hanno entusiasmato intere categorie di persone (e di clienti).
Non si può trattare l'automobile come un prodotto solo...finanziario, ci vuole anche altro!

giallo prototipo
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luigired
Utente Senior


Lazio

1470 Messaggi

Inserito il - 09/08/2024 : 21:18:12  Mostra Profilo Invia a luigired un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bravo Stefano! Sono d'accordo.
Aggiungerei: come è possibile che da tempo ormai questi incompetenti hanno potuto ridurre l'offerta dei motori benzina dell'unica alfa romeo che da anni tiene in piedi il marchio, ossia la Stelvio, solo ed esclusivamente alla Quadrifoglio (ora sopra €100.000) e alla 280 CV che in Italia paga un superbollo superiore a €1.000 all'anno? Prima c'era la 200 CV e l'intelligente 250 CV che rimaneva sotto al superbollo pur con un'ottima potenza.
La risposta è che vogliono ridurre al massimo i costi tagliando varie versioni e differenziazioni. Ma così perdono sempre più clienti che passano alla concorrenza che ha listini enormi con una miriade di versioni e di motori per ogni modello.
Inoltre rabbrividisco al pensiero che la prossima Stelvio possa prendere i vari stilemi della Junior

Iscritto al Duetto Club Italia tessera n. 938
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 26/08/2024 : 11:14:46  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'aver contratto l'offerta della motorizzazione 2.000 a benzina ha sicuramente una motivazione di qualche tipo, che io non so dirvi: in genere, questa riduzione le case la attuano quando il modello in questione sta per giungere alla sua fase finale (ed è il caso di Stelvio; ma la stessa cosa avviene anche per Giulia, che invece rimarrà in produzione anche nel 2026 ed adotta lo stesso motore).
Inoltre, la motorizzazione del 2.000 turbo benzina da 280 cv è la stessa di quella che veniva proposta in "versione depotenziata" da 250 e 200 cv: certo, la 280 cv è la sola ad essere commercializzata anche nei paesi extra-europei.
Sicuramente la decisione non aiuterà i numeri di questi due modelli, anche se credo che la versione 2.000 benzina da 250-200 cv non abbia mai fatto grandi numeri; per quanto riguarda l'Italia, poi, c'è anche la questione del superbollo (la versione da 250 cv credo fosse solo prerogativa del mercato italiano ...), la cui abolizione era stata prevista ma al momento nn ancora attuata.

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stefanosir
Duettista junior



Veneto

11082 Messaggi

Inserito il - 29/08/2024 : 11:34:59  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
STELLANTIS - TERMINA UN MODELLO E IL NUOVO ARRIVA DOPO ANNI ....

Come successo già per per l'Alfa Romeo Giulietta, Stellantis continua imperterrito a creare buchi nella gamma dei propri marchi: succede con vetture appartenenti ai marchi generalisti (vedi Fiat Punto, ad esempio) ma anche ai marchi che dovrebbero rappresentare il segmento Premium (Alfa Romeo) ed il segmento Luxury (Maserati) del Gruppo.

Ora, per ognuno dei modelli potrebbero esserci dei fattori specifici (ad esempio: per Fiat Punto potrebbe essere dovuto alla volontà di riposizionare il Marchio, cosa che non condivido; per Alfa Romeo si sarà optato per concentrarla su modelli vendibili in tutto il mondo, ma poiché vende gran parte delle vetture in Italia, forse uno sforzo in tal senso lo avrebbero dovuto fare), ma sicuramente ce ne devono essere anche altri: immagino che siano non solo economici, ma anche di ordine normativo (su sicurezza, etc), tecnico (cambio delle piattaforme), industriale (allestimento di siti produttivi dove accorpare modelli diversi realizzati sulle stesse piattaforme), etc.

Altrimenti non si spiega: ogni volta che un modello esce dalla gamma e non c'è pronto il suo sostituto/erede, il marchio perde i clienti che era riuscito a conquistare e deve ricominciare da capo, in un mercato che è fortemente competitivo. Questo è gravissimo, perché non si crea una "fedeltà di marca" degna di questo nome, non si fidelizzano i clienti ed marchi stessi vengono percepiti come troppo "normali", con poca personalità, della serie "l'uno vale l'altro" - anche se sappiamo che così non è.

Questo diventa ancor più grave per i marchi top!
Alfa Romeo che non ripropone una Giulietta (forse anche per non "limitare" Tonale, appena lanciato) in un segmento di mercato che vende molto, è un'occasione persa!
Per non parlare di Maserati - un marchio che andava alla grande fino a pochi anni fa, con vendite prestigiose in tutto il mondo: oggi Levante è a fine produzione non ha un erede, Ghibli (per me, bellissima!) lo stesso, le belle Granturismo e Grancabrio sono arrivate a distanza di tempo dalle precedenti versioni ... Un marchio di lusso non può avere questi "buchi": chi scende da una Ghibli vorrebbe andare a vedere come minimo la sua erede, il nuovo modello o restyling, non andare alla concessionaria Mercedes - che queste castronerie non le fa ed i clienti acquisiti se li tiene stretti!

Poi, come detto, in Stellantis le uniche "teste" competenti in marchi Premium/Luxury sono quelle erano in FCA: in PSA non sanno nulla di nulla di questi mercati e di come si rilancia, si amministra e si spinge un marchio come Maserati o come Alfa Romeo!!!
Forse, da questo punto di vista, sarebbe bene che Stellantis si rafforzasse con qualche acquisto (di manager, sto parlando) di peso e mirato, anche "sgraffignato" alla concorrenza, perché su queste cose ci vuole talento ma anche molta esperienza.

Sicuramente tutto questo casino deriva anche dal fatto che Stellantis esiste solo da poco, è frutto di una fusione, sta ancora razionalizzando le piattaforme (alcune non le ha ancora in produzione), deve amministrare un notevole numero di marchi con grandi problemi di sovrapposizioni ed inoltre deve potenziare la sua presenza con le reti commerciali e di assistenza in diverse parti del mondo, soprattutto quelle strategiche. I suoi competitors, invece, hanno una storia alla spalle maggiormente omogenea e quindi alcuni di questi grandi problemi non li hanno.

Però ... che cavolo!!!!!

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Modificato da - stefanosir in data 29/08/2024 16:50:41
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Gianlo
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Inserito il - 29/08/2024 : 16:48:51  Mostra Profilo Invia a Gianlo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sarebbe bene che Stellantis si rafforzasse

Mi sa tanto che ti stai proponendo

Gianlo
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Duettista dell' Anno 2017
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 29/08/2024 : 16:55:58  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No ... no!!!
Eh ... qui io mi riferisco ad uno o due "tecnici" sopraffini, uomini di primissimo livello, che abbiano maturato una grande esperienza di questi segmenti di mercato: se non li hai in casa o i tuoi sono insufficienti, bisogna investire dei soldi e prenderli da altre realtà come Porsche, BMW, Mercedes, permettendo loro di avere una grande autonomia decisionale.
Un po' come succede in Formula 1: i tecnici ed i super-esperti le varie scuderie se li rubano l'un l'altro.
Occorrono soldi e coraggio.

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Modificato da - stefanosir in data 29/08/2024 16:57:03
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Gianlo
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Inserito il - 29/08/2024 : 22:05:42  Mostra Profilo Invia a Gianlo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E gente di quel livello verrebbe in una realtà disastrata come è Stellantis? Forse un paio d'anni per poi salutare col portafoglio gonfio!

Gianlo
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raffa63
Utente Normale


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Inserito il - 30/08/2024 : 07:19:22  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Come direbbe qualcuno : Stellaintis = nazionalpopolare

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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 30/08/2024 : 08:58:41  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Gianlo

E gente di quel livello verrebbe in una realtà disastrata come è Stellantis? Forse un paio d'anni per poi salutare col portafoglio gonfio!

Eh no: vuoi che un grande manager non accetti la sfida ed il prestigio di rilanciare a livello mondiale un marchio come Maserati, che potrebbe realizzare della auto da sogno e ritornare alle corse?
Oppure di rilanciare alla grande un'Alfa Romeo, che vanta ancora tantissimi appassionati nel mondo e che è un marchio emozionale, quasi "viscerale" (mentre i suoi competitors sono tutti annoverati come cottimi costruttori), magari facendo tornare gli uffici di Arese al centro del progetto e magari la sede dell'attività sportiva del marchio?
Sì che verrebbero. Eccome!!!

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 30/08/2024 08:59:05
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Gianlo
Utente Master


Veneto

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Inserito il - 30/08/2024 : 11:05:47  Mostra Profilo Invia a Gianlo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Magari fosse così, io però credo di più a Shakespeare, il tuo è un "Sogno di mezza estate"

Gianlo
Socio DCI nr. 888
Duettista dell' Anno 2017

Modificato da - Gianlo in data 30/08/2024 11:07:02
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 08/09/2024 : 09:39:04  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA RIMEO JUNIOR.

Ecco che finalmente arriva in concessionaria l’Alfa Romeo Junior, una vettura che ha fatto discutere fin dal suo annuncio, per non parlare del post-presentazione con il famoso cambio di denominazione.
Già un migliaio gli ordini di chi l’ha acquistata senza nemmeno vederla …. ma oggi va così …. Anche con i commenti che spesso si leggono e - soprattutto - si sono letti e che inevitabilmente ricominceranno giustamente.
Vedremo se questo cross-over incontrerà i gusti dei clienti che, per questa tipologia di auto di Segmento C, sono numerosi.

Immagine:


Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 08/09/2024 09:39:44
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