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stefanosir
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Inserito il - 30/11/2015 : 18:54:02
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ALFA ROMEO GIULIA.
Alfredo Altavilla ha affermato a Al Volante che la Giulia verrà presentata in maniera completa a marzo e che la commercializzazione inizierà subito dopo. Questa è una notizia davvero molto positiva, dopo che si erano sparse varie voci di rinvii e spostamenti di date ...
http://www.alvolante.it/news/intervista-alfredo-altavilla-fiat-344206
L'intervista è molto importante, perché fa una panoramica delle vetture (europee) del Gruppo: Fiat Punto che resta in produzione, Fiat panda con qualche verione speciale nuova, lancio delle versioni 5 porte e sw della Fiat Tipo, conferma dell'ottimo andamento della Lancia Ypsilon e ... la futura Giulietta che pare non essere così certo adotterà il pianale "Giorgio" della Giulia; per ora, dopo Giulia, gli sforzi si concentreranno sui 2 SUV. |
Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 30/11/2015 19:00:42 |
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stefanosir
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Inserito il - 01/12/2015 : 09:08:50
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SUV PICCOLO
Per la gioia di Carlo (  ), queste sono le ultime circa il "SUV piccolo", il secondo modello destinato ad entrare in produzione, subito dopo la Giulia.
Reid Bigland, responsabile Alfa Romeo per il Nord America, ha dato qualche notizia in merito alla nuovissima vettura, attesa entro fine 2016 e concorrente diretta di Audi Q5, BMW X3 e Mercedes GLK.
Bigland ha detto che il SUV sarà poco più grande della X3 (lunga 4,66 metri) e che verrà lanciata negli Stati Uniti ad inizio 2017, ma è probabile che l'esordio in Europa avvenga qualche mese prima. Il modello comunque "è ben avviato. Lo abbiamo già mostrato ai concessionari, ma dobbiamo fare le cose per bene prime di lanciarlo sul mercato". Il manager ha poi annunciato che il crossover avrà prestazioni al vertice in materia di accelerazione da fermo e tempo sul giro, come già per la Giulia Quadrifoglio: Bigland cita ancora una volta il Nurburgring e lascia intendere come il modello possa addirittura stabilire un nuovo record sul giro per automobili a ruote alte!
L'automobile avrà "prestazioni, tecnologia e forme stupende" il suo commento. Nessuna indicazioni sul nome.
Il crossover è già stato fotografato su strada e riprenderà gran parte della meccanica introdotta per la Giulia, compresa la base a trazione posteriore/integrale ed i motori: vi saranno quindi il 2.0 benzina ed il 2.2 a gasolio, mentre non è sicura la presenza del V6 biturbo.
Mi par proprio la strada giusta per davvero andare a costituire un'alternativa valida ed importante ai marchi che già presidiano la parte "premium" di ogni segmento. Tra problemi e ritardi, il nuovo corso dell'Alfa Romeo si sta davvero avviando!!! |
Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 01/12/2015 09:12:13 |
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giallo prototipo
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stefanosir
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stefanosir
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Inserito il - 14/12/2015 : 09:08:11
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RITARDI ... e non solo. 
La settimana scorsa, nel corso dell'Assemblea degli Azionisti di FCA, è stato comunicato - di fatto - che il programma previsto per l'Alfa Romeo subirà l'ennesimo ritardo: per l'Alfa Romeo sarebbe stato confermata una certa riduzione degli investimenti, mentre il completamento della gamma, inizialmente previsto entro il 2018, parrebbe slittato a metà 2020.
Questo fatto farà imbufalire tutti gli Alfisti, che da troppi anni devono subire la proposizione di vetture che hanno poco delle caratteristiche che hanno reso famosa l'Alfa Romeo nel mondo (vedi, tanto per fare un esempio, la trazione anteriore) ed i numerosi tentativi di rilancio del marchio, naufragati; oggi però è in pista un piano quasi insperato fino a pochi anni fa, che prevede la realizzazione di una gamma davvero completa creata con telai nuovi, motori nuovi, prestazioni al vertice di ogni segmento, trazione posteriore (o integrale), etc.
Nella sostanza, il piano viene confermato, ma per il suo completamento - di fatto - si allunga nel tempo (anche se, curiosamente, il numero delle vetture previste alla fine del 2018 - 400.000 - rimane in piedi ... mah ...).
Quali sono le cause?
FCA cita (come già anticipato anche qui, un bel po' di tempo fa) l'andamento del mercato cinese (forte rallentamento e, da pochi giorni, anche la discesa "pilotata" del cambio della moneta cinese; quest'ultimo aspetto è una mia considerazione, non un elemento citato da FCA) cui dovrebbe essere destinata una certa aliquota della futura produzione Alfa Romeo e la necessità di poter creare una rete commerciale di vendita che sia efficace e all'altezza delle vetture che verranno create (e qui, sappiamo bene, che anche in Italia siamo davvero ad un livello bassissimo, per non parlare del fatto che in alcuni paesi, tale rete di vendita è quasi assente); le future Alfa Romeo saranno - di fatto - auto più costose ed esclusive rispetto alle precedenti, quindi i concessionari dovranno aumentare di numero e soprattutto in qualità, così da restituire ai clienti un’esperienza di vendita adatta al blasone (ed ai prezzi) dei nuovi modelli.
Tutto queste considerazioni pare proprio che abbiano comportato una ridefinizione della cadenza di presentazione dei nuovi modelli. A fronte di queste ultime notizie, mi viene da fare questa considerazione: dando per buone le ragioni di cui sopra che - sembra - siano state comunicate, è indubbio che tutto il piano dipende in maniera fortissima soprattutto dal momento in cui il primo modello (la nuovissima Giulia) sarà davvero presso i concessionari.
La Giulia, infatti, adotta per prima il telaio "Giorgio" che verrà replicato (ed in alcuni casi, modificato) per realizzare anche gli altri modelli; sarà la prima a montare anche i nuovi motori appositamente progettati e realizzati. Ergo, fin tanto che la Giulia non andrà davvero in produzione e non sarà realmente immessa sul mercato, tutti gli altri modelli ... aspetteranno; la risoluzione dei problemi della Giulia sveltirà la realizzazione di tutte le altre vetture che verranno.
La realizzazione della progettazione della nuova vettura in tempi - possiamo dirlo - davvero stretti, avrà certamente creato l'esigenza di risolvere problemi di ordine tecnico "in corsa" (per così dire), tanto che la sua immissione sul mercato non è ancora avvenuta; la gamma Giulia verrà certamente presentata a marzo al salone di Ginevra e, a quell'epoca, penso sarà più facile poter avere una visione un po' più chiara dei tempi e dei modelli che verranno presentati. Dopo la Giulia, toccherà al "SUV piccolo".
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Modificato da - stefanosir in data 14/12/2015 09:15:53 |
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stefanosir
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Inserito il - 14/12/2015 : 11:24:57
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JEEP - Novità.
Il marchio americano sta lavorando alla sostituta delle Jeep Compass e Jeep Patriot, le due SUV medie che verranno rimpiazzate da un nuovo unico modello, il cui nome non è stato ancora svelato. I primi prototipi sono già stati fotografati durante i collaudi, seppur nascosti da pesanti camuffature. L'auto verrà presentata il 25 marzo 2016, al Salone di New York. Le prime consegne in Italia dovrebbero cominciare comunque non prima del 2017.
La nuova vettura nasce sulla piattaforma della Jeep Renegade e Fiat 500 X, ma sarà molto diversa dalla “piccola” di casa Jeep citata: sarà infatti più lunga e più larga, non avrà le forme squadrate ed il caratteristico frontale con le luci tonde.
Il nuovo modello Jeep, infatti, apparterrà al ramo “luxury” (assieme alla Jeep Cherokee ed alla Jeep Grand Cherokee), mentre la Jeep Renegade a quello pensato per il divertimento e la praticità (assieme alla Jeep Wrangler, alla quale tutte le vetture di questa sotto-famiglia si ispirano).
Inoltre, nel corso del 2016, Jeep proporrà i restyling sia la JEEP CHEROKEE sia della JEEP GRAND CHEROKEE: se della prima i dettagli non sono ancora definiti, per la seconda molti sono emersi nelle ultime ore; già ad aprile arriverà nelle concessionarie un leggero aggiornamento di sostanza per la Jeep Grand Cherokee: un servosterzo elettrico prenderà il posto di quello idraulico, mentre alcune componenti delle sospensioni saranno realizzate in alluminio, per ridurre il peso. Questo, insieme all'affinamento dei propulsori, dovrebbe ridurre i consumi. Altre novità riguarderanno il cruscotto (in un primo tempo solo nella versione SRT), alcuni comandi, la leva del cambio e un sistema multimediale più evoluto. A novembre 2016, infine, verrà messa in vendita la nuova versione, aggiornata anche nelle forme.
La nuova JEEP WRANGLER, invece, arriverà soltanto nel 2018, portandosi anche la realizzazione della futura JEEP GRAND WAGONEER a 7 posti (quest’ultima confermata anche per l'Italia). La seconda manterrà il telaio separato dalla carrozzeria (tipico delle fuoristrada più specialistiche) e farà ampio uso di alluminio, per la scocca ma anche per alcune parti meccaniche.
Poche, invece, le novità per la più giovane, la JEEP RENEGADE: a metà gennaio 2016 sarà nelle concessionarie nella versione speciale Night Eagle, caratterizzata dalla vernice satinata scura. Un leggero aggiornamento è poi atteso per la fine 2017.
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Socio D.C.I. n.892
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stefanosir
Duettista junior
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Inserito il - 14/12/2015 : 12:00:39
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FCA negli States.
Intanto FCA si è "beccata" una bella sanzione negli USA: Fiat Chrysler Automobiles pagherà infatti ben 70 milioni di dollari per aver mancato di trasmettere (come dice la legge americana) alle autorità regolatorie statunitensi alcuni dati relativi a morti e feriti in incidenti stradali che hanno coinvolto autovetture prodotte dal Gruppo.
Negli USA le regole e le leggi - come si vede anche in questo caso - sono chiare e devono essere seguite scrupolosamente, perché le autorità preposte al controllo vigilano e applicano le sanzione, specie se si parla di beni destinati al pubblico, come nel caso delle auto.
Anche da questo si può percepire come possa essere stata vissuta la vicenda VW negli USA: il Gruppo tedesco aveva messo in atto un comportamento fraudolento volto ad ingannare proprio le autorità governative preposte ai controlli (oltre ai propri clienti e ad aver alterato il mercato, danneggiando tutta la concorrenza) ... e quelli ora li fanno neri - come meritano, d'altra parte! |
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Modificato da - stefanosir in data 14/12/2015 12:01:58 |
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cfransv
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Inserito il - 14/12/2015 : 15:45:03
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| Stefano hai visto la la nuova tipo? E" come la nuova Giulia anzi meglio Costa meno ed è già in commercio |
SOCIO N. 800 |
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Gianlo
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 Inserito il - 14/12/2015 : 16:03:09
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Citazione:
Messaggio inserito da cfransv
Stefano hai visto la la nuova tipo? E" come la nuova Giulia anzi meglio Costa meno ed è già in commercio
Ma Carlo, stai a provoca'?  |
Gianlo
Socio DCI nr. 888
Duettista dell' Anno 2017 |
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cfransv
Utente Master
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Inserito il - 14/12/2015 : 16:10:39
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Messaggio inserito da cfransv
Stefano hai visto la la nuova tipo? E" come la nuova Giulia anzi meglio Costa meno ed è già in commercio
Ma Carlo, stai a provoca'?
mi sembra abbia lo stesso motore giulia.
nessuna provocazione ci mancherebbe. però sino alla fine lo convincerò a stefano |
SOCIO N. 800 |
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stefanosir
Duettista junior
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Inserito il - 14/12/2015 : 18:07:55
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Messaggio inserito da Gianlo
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Messaggio inserito da cfransv
Stefano hai visto la la nuova tipo? E" come la nuova Giulia anzi meglio Costa meno ed è già in commercio
Ma Carlo, stai a provoca'?
mi sembra abbia lo stesso motore giulia.
nessuna provocazione ci mancherebbe. però sino alla fine lo convincerò a stefano
Sbagli, Carlo: hanno comprato dei motori Porsche per equipaggiare la nuova vettura Fiat che FCA ha pensato e realizzato per i mercati EMEA ...  |
Socio D.C.I. n.892
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stefanosir
Duettista junior
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Inserito il - 14/12/2015 : 18:11:56
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ALFA ROMEO TORNA IN F.1 (forse ...)
Questo quanto scrive oggi Repubblica (fonte ANSA):
MARANELLO (Modena) - "Il marchio Alfa Romeo è incredibile come resti nel cuore della gente. Proprio per questo stiamo pensando a un suo ritorno, come nostro competitore, alle corse, alla Formula 1". Lo ha detto l'ad di Fca e presidente della Ferrari, Sergio Marchionne, a margine dello scambio di auguri con i giornalisti di F1. "E' importante che l'Alfa Romeo torni - ha poi aggiunto - Sarà un competitore in più". Il Biscione, scuderia in cui fu coinvolto anche Enzo Ferrari, fu attivo in Formula 1 dal 1950 al 1985, e come fornitore di motori fino al 1988. Vinse l'edizione 1950 con la 158 e Nino Farina e nel '51 la 159 di Juan Manuel Fangio. In totale ha disputato 110 gare ottenendo 11 vittorie.
Ma Marchionne ha anche lanciato una provocazione: "Che la Ferrari lasci la Formula 1 è un'ipotesi possibile ma molto improbabile. Se non ci vogliono noi ce ne andiamo". Il presidente della scuderia di Maranello lo ha detto nel corso della conferenza a proposito di nuove regole e della questione relativa alla fornitura di motori ai piccoli team. "Se vogliono trasformare la Formula 1 in Nascar possono fare a meno di noi". Il mancato accordo con la Red Bull? "Sarebbe stato pericoloso - ha spiegato Marchionne - per la competitività della Ferrari".
Poi il n.1 della scuderia ha fatto un nuovo bilancio del Mondiale da poco concluso: "Il 2015 è stata una grandissima stagione. La squadra c'era, la macchina c'era, potevamo fare di più. Ma abbiamo avuto un paio di sbagli, credo, in un paio di gare, ma fondamentalmente sono estremamente soddisfatto. Considerando da dove siamo partiti all'inizio della stagione, che è il vero punto di riferimento". L'avversaria da battere, anche nel 2016, si chiama Mercedes: "Fare i conti a dicembre, dire quanto siamo bravi adesso, non ha senso. Bisogna vivere nel terrore fino alla prima gara, in Australia quando si capirà se abbiamo raggiunto o superato la Mercedes". Marchionne e il team principal Maurizio Arrivabene hanno confessato che il loro terrore "positivo", con tutto il rispetto per gli altri, sono ancora le Frecce d'argento.
Marchionne non ha risparmiato una battuta all'ex pilota della Ferrari Fernando Alonso: "Dopo cinque anni a Maranello, Fernando Alonso è uscito meno ferrarista di quanto sia stato Sebastian Vettel fin dall'inizio. Sebastian alla cena di sabato scorso mi ha colpito molto davanti a 1200 persone con un discorso in italiano. Era di una perfezione incredibile. Ha grandissimo cuore e un grandissimo attaccamento alla scuderia. Ogni giorno è diventato sempre più ferrarista".
Mah ...
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Modificato da - stefanosir in data 14/12/2015 18:17:22 |
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stefanosir
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Inserito il - 16/12/2015 : 09:43:40
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ALFA ROMEO GIULIA
Si conferma che proseguono a ritmo serrato i collaudi della nuovissima Alfa Romeo Giulia, in tutte le sue versioni - definiamole così - "normali"; una sessantina di berline (di cui un paio ancora con le camuffature) sono state allestite appositamente per le prove di tutte le motorizzazioni ed i tests sono in corso. A fare compagnia alle Giulia in prova, ci sono anche alcune BMW Serie 3 (mi par che siano 3, alcune anche smontate), segno evidente di quale sia il bersaglio della nuova berlina del biscione.
L'intera gamma Giulia dovrebbe essere presentata al salone di Ginevra, che si terrà dal 3 al 13 marzo 2016; da quanto si apprende, la Giulia dovrebbe essere distribuita presso i concessionari subito dopo, ma magari la vettura sarà disponibile soltanto da giugno; vedremo ...
ALFA ROMEO GIULIETTA
Vi confermo anche che la Giulietta avrà effettivamente il suo restyling; il paraurti anteriore sarà modificato e presenterà una forma che si ispira al frontale della Giulia che abbiamo visto presentata nella sua versione Quadrifoglio da 510 CV.
Pochi giorni fa, il nostro Giulio è stato fortunato ed ha potuto provare - fra tutte le motorizzazioni disponibili - la versione Quadrifoglio Verde: la macchina è davvero molto pronta e veloce, in rettilineo ha raggiunto i 240 Km/h con facilità; i consumi dovrebbero essere in linea con quelli di una sportiva. Pare che abbiano mantenuto lo stemmino del quadrifoglio sulle fiancate, mentre hanno cambiato la forma del paraurti posteriore che dovrebbe avere un estrattore più evidente; confermato il mantenimento del doppio scarico posteriore.
Quando debutterà? Mah ... mi riesce difficile immaginare che la vettura possa essere immessa sul mercato prima della Giulia, auto a cui si ispira il restyling; quindi, immagino che probabilmente ce la potremo trovare per marzo a Ginevra, in concomitanza con la presentazione dell'intera gamma Giulia; se così fosse, il rinnovamento della Giulietta sarebbe certamente messo molto in ombra dalla sorella maggiore, ma la vettura di Segmento C dell'Alfa non può più attendere - a parer mio - nonostante gli ultimi discreti risultati di vendita ed il fatto che non resterà ancora per molti anni in produzione. Da tempo si sta già lavorando alla sua erede, che avrà un'architettura completamente differente.
ALFA ROMEO "SUV PICCOLO"
E questo SUV come lo chiamiamo? Potremmo chiamarlo "MATTA" (tanto per dargli un nome, come avevamo fato con la Giulia!), come la famosa Alfa Romeo AR51 - AR52 che fu prodotta dalla casa milanese per le forze armate all'inizio degli anni '50 ed in seguito sostituito dalla Fiat Campagnola.
Da tempo si vocifera in merito a questa nuova vettura ... sembra sia stata già fatta vedere ad un panel di Americani e le chiacchiere dicono che potrebbe essere presentata in occasione sempre del Salone di Ginevra; la mia considerazione personale è che - così come per tutti gli altri modelli a venire - ... tutto dipende dalla Giulia e dai suoi tempi: se verrà rispettata la scadenza di marzo per la Giulia, io presenterei la Matta in seguito, prescindendo dal fatto che magari sia pronta (e probabilmente non lo è ...); già in tale occasione potrebbe esserci anche il restyling della Giulietta, come appena detto sopra ... vedremo anche su questo ...
ALFA ROMEO SPIDER?
Inoltre, mi giunge notizia che parrebbe proprio che a Marchionne non sia certo tramontata l'ipotesi di realizzare una Alfa Romeo Spider ... |
Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 16/12/2015 13:47:54 |
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stefanosir
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Inserito il - 17/12/2015 : 17:18:55
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Uno dei motivi citati da Marchionne che ha causato l'allungamento dei tempi necessari al marchio alfa Romeo per poter avere una gamma completa, così come previsto nell'attuale Piano Industriale, è il forte calo della domanda di auto (specie nei segmenti "Premium") a causa del deterioramento delle condizioni dell'economia nei paesi asiatici e, segnatamente, in Cina.
Questa affermazione, letta così, parrebbe forse più una scusa o comunque, una con-causa più che una causa; in effetti, come già detto in altri post, trapelano notizie circa alcuni problemi di ordine tecnico sia all'approntamento della linea di produzione sia per alcune modifiche che dovrebbero essere fatte alla Giulia, la prima vettura del nuovo corso; queste ultime (modifiche) sono probabilmente causate dalla ristrettezza dei tempi di progettazione che sono stati fino ad ora concessi al nuovo modello, che comunque ormai è in dirittura d'arrivo.
Ma la Cina? La crisi economica in oriente? Che c'entrano?
Forse c'entrano davvero, seppur in prospettiva: guardate che è successo nel corso del 2015 alla
MASERATI
Il calo della produzione delle vetture a marchio Maserati e per lo stabilimento di Grugliasco, dove vengono prodotte la Maserati Ghibli e la Maserati Quattroporte, sembra esser destinato a continuare anche nei primi due mesi del prossimo anno. Dopo le quattro settimane di chiusura tra novembre e dicembre, l‘impianto di Grugliasco tornerà in cassa integrazione, con conseguente sospensione della produzione, per altre tre settimane tra gennaio e febbraio del 2016.
Il numero di dipendenti di Maserati coinvolti nello stop è consistente, secondo fonti sindacali dovrebbero essere in tutto 1956 (1.708 operai e 248 impiegati).
Pare infatti che l’inizio del 2016 confermerà la contrazione delle richieste di Ghibli e Quattroporte: alla fine del 2015, infatti, le vetture prodotte saranno circa 26.000, quasi il 28% in meno rispetto a quelle prodotte nel 2014 (36.000).
I numeri di vendita di Maserati non sono ancora definitivi, ma in base agli ordini ricevuti ed ai pochi giorni che restano per finire l'anno, le incertezze sono davvero poche.
Come mai questo calo importante?
Le vetture del marchio continuano ad essere appetibili ed apprezzate dal pubblico, ma Maserati è stata colpita in modo davvero marcato proprio dal brusco rallentamento delle vendite di nuove vetture nei segmenti premium dei mercati asiatici; per avere più chiaro il quadro della situazione, la Cina è uno dei mercati più importanti per il marchio del tridente (è addirittura il paese che esprime la maggior domanda del modello Quattroporte, il top di gamma) ed è stato proprio il suo rallentamento economico a causare la flessione dei dati di produzione: in Italia, ma anche in Europa e negli USA, le vetture Maserati continuano il loro trend crescente di vendita, ma evidentemente non abbastanza da compensare il calo registrato in oriente.
Per quanto riguarda l'Alfa Romeo, quindi, questo fatto potrebbe aver contribuito a scegliere di dilazionare un po' nel tempo l'uscita dei nuovi modelli, visto che queste nuove vetture saranno destinati anche proprio a quei mercati, dove tra l'altro non è ancora stata costituita una diffusa rete di vendita; ricordiamo che i volumi di vendita sono fondamentali per determinare il grado di profittabilità di ogni modello e pertanto anche i numeri che arriveranno da quelle aree saranno importanti. Nel frattempo, i modelli saranno commercializzati in Europa ed in Nord America, dove magari gli sforzi per coprire i rispettivi territori saranno potenziati.
Questo per dire, quindi, che la "causa cinese" potrebbe davvero aver contribuito alla modifica dei tempi e, quindi, non essere una causa così peregrina come poteva subito apparire.
Riguardo a Maserati, il target di 75.000 vetture vendute nel 2018 non è stato variato. E' di tutta evidenza che, quindi, il nuovo SUV LEVANTE, un veicolo completamente inedito per Maserati, avrà quindi il compito di rilanciare le vendite del marchio italiano con stime di produzione che, ad oggi, ipotizzano 20-25 mila unità vendute all’anno, un dato che permetterebbe al brand di raddoppiare le sue vendite in tutto il mondo avvicinandosi sempre di più al target delle 75.000 unità previste.
Il Suv Levante verrà costruito a Mirafiori e dovrebbe essere anch'esso presentato a marzo 2016 al Salone di Ginevra. |
Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 22/12/2015 10:34:37 |
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stefanosir
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Inserito il - 22/12/2015 : 09:07:07
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Sempre per la serie "Per far andare Alfa occorre che FCA vada", vi aggiorno sul nuovo
FIAT FIORINO - FIAT QUBO
Sono stati sorpresi con alcune foto spia alcuni dei muletti del Nuovo Fiat Fiorino 2016 che sta vedendo in questi giorni la luce per le sue prime fasi di test. Il prossimo anno infatti sarà decisivo per il debutto della nuova generazione sia della versione “furgonata” Fiorino che per quella di Qubo, il veicolo "multispazio" compatto di Fiat.
Dalle foto spia (che qui non riesco a ridurre per caricarle) si intravede comunque poco, ma si scorgono linee che ricordano molto i due modelli attualmente in listino, con dimensioni che non dovrebbero cambiare ed il muso alquanto pronunciato, data la forma del paraurti anteriore.
Tanto per il Fiat Qubo quanto per il Fiat Fiorino le dimensioni dovrebbero rimanere le medesime, quindi una lunghezza pari a 3 metri e 69 centimetri per una larghezza di un metro e 72 centimetri ed un’altezza pari ad un metro e 74, quest’ultima è maggiorata di due centimetri per la versione Trekking. Le dimensioni sono quindi quelle tipiche di una piccola monovolume compatta, ma si ha più spazio a disposizione per una migliore abitabilità e versatilità.
Il bagagliaio ad oggi propone una capacità di carico pari a 329 litri per il Qubo che raggiunge i 2.500 litri abbattendo gli schienali, numeri che diminuiscono per le versioni Natural Power a metano.
Se il comparto motoristico dovesse ricalcare quello attualmente in essere, troveremo il 1.4 a benzina da 77 cavalli di potenza, il 1.3 16V Multijet da 80 e 95 cavalli ed infine pure la variante bifuel a metano, mossa dal 1.4 Natual Power da 69 cavalli.
La presentazione ufficiale al pubblico è prevista nel corso del 2016, così come la sua commercializzazione che dovrebbe avvenire verso la fine del prossimo anno.
FIAT TORO
A rafforzare la gamma dei veicoli "specialistici" ci penserà a breve anche l'inedito FIAT TORO, un grande pick-up che nascerà fondamentalmente per il mercato sudamericano ma che verrà commercializzato ance in Europa. Diversi esemplari sono in prova anche alla pista di Balocco.
FIAT PUNTO (?)
Con Fiorino, Qubo E Toro, quindi, continua l'aggiornamento ed il rafforzamento della gamma a marchio Fiat che, inoltre, potrebbe prevedere una versione a 5 porte della Fiat 500, destinata ad essere la sostituta della Fiat Punto. Quest'ultima vettura, se verrà effettivamente deliberata, potrebbe quindi completare la gamma delle versioni "Premium" di Fiat destinate a coprire i segmenti A e B e pertanto, costituirà una vera novità per il marchio: la vettura, infatti, avrà i connotati di esclusività che caratterizzano tutta la gamma 500 (dalla "normale" alla "L" ed alla "X"), auto quindi non più esclusivamente economiche, eventualmente da migliorare con gli accessori a richiesta o allestimenti particolari, come accadeva con la gamma Punto; il nuovo modello potrebbe essere chiamata "Fiat 500 Plus".
La Fiat Punto a breve andrà in pensione dopo oltre 20 anni di successi e vendite stellari, soprattutto per quello che concerne il mercato automobilistico italiano dove l'utilitaria di casa Fiat è sempre stata una delle auto più vendute del nostro paese. Una 500 a 5 porte potrebbe rappresentare una soluzione importante per la principale casa italiana, in un segmento di mercato molto delicato e pieno di concorrenza come quello delle utilitarie.
Nel caso questa soluzione venisse confermata, sarebbe una novità clamorosa, qualcosa che, a detta di molti esperti del settore, potrebbe portare grandi cambiamenti in un segmento di mercato (il "Segmento B") considerato strategico da molte case automobilistiche. L'arrivo di una "500 maggiorata" in quella categoria potrebbe completamente alterare e modificare gli equilibri esistenti al momento e questo, a ruota, potrebbe essere conseguenza di alcuni altri cambiamenti da parte degli altri marchi che dovranno reagire per poter contrastare una simile e clamorosa novità da parte di Fiat. |
Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 22/12/2015 10:32:45 |
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Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
