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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 30/10/2019 : 23:14:12  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO GIULIA - RESTYLING

Giulia 2020: la prima foto del restyling senza camuffature!


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L'esemplare sorpreso su strada presenta una inedita verniciatura arancio metallizzato.
Personalmente, non noto differenze estetiche (solo i cerchi), ma è verosimile.che i paraurti subiscano qualche leggera modifica.
Il modello dovrebbe essere presentato il 22 novembre al Saline di Los Angeles, ma potrebbe avere una anteprima in Italia, a giorni ....




ALFA ROMEO STELVIO - RESYLING

L’Alfa Romeo Stelvio si appresta a presentare il restyling di metà carriera, con l’arrivo del Model Year 2020. Non ci saranno rivoluzioni, ma è attesa qualche miglioria soprattutto all’interno dell’abitacolo e nei sistemi di assistenza alla guida. Il rinnovato modello è atteso anch'esso al Salone di Los Angeles 2019, ma la prima pubblica potrebbe essere preceduta da una presentazione in Italia.


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Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 30/10/2019 23:21:50
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nigel68
Utente Senior


Piemonte

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Inserito il - 31/10/2019 : 10:48:25  Mostra Profilo Invia a nigel68 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Colore della Giulia meraviglioso!

"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 02/11/2019 : 16:37:57  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa volta, son cadute le braccia pure a me ... non ho parole.


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Alfa Romeo nel prossimo biennio metterà un pista il lancio di 2.nuovi Suv di Segmento B (una novità) e C (Tonale).
Fine della Alfa Romeo Giulietta.
Eutanasia per Alfa Romeo GTV, Alfetta, Suv grande, Spider ...

Le considerazioni le farò più avanti, sono troppo arrabbiato e deluso ... SONO NERO!!!

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Modificato da - stefanosir in data 04/11/2019 09:11:18
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Maurizio_QV
Utente Medio



Veneto

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Inserito il - 02/11/2019 : 20:17:39  Mostra Profilo Invia a Maurizio_QV un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Risultato di una resa di mercato mediocre.Il marchio è rimasto purtroppo sottotono per molto tempo,forse troppo.

Maurizio

Modificato da - Maurizio_QV in data 02/11/2019 22:00:39
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tefranzo
Utente Attivo


Emilia Romagna

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Inserito il - 03/11/2019 : 07:41:33  Mostra Profilo Invia a tefranzo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vedremo coi francesi cosa succederà

La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! [A. Einstein]

Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.[A. Einstein]
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 04/11/2019 : 08:03:59  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non è solo questione di livello di vendite - per le quali si sarebbe potuto far.un po' meglio se solo il marketing avesse lavorato meglio ....
E non è questione nemmeno della fusione con PSA, appena approvata: questo è un processo necessario ed ineluttabile da cui i marchi di FCA ricaveranno un bel vantaggio .... il Gruppo che ne deriverà sarà sicuramente molto più forte.

Qui (per Alfa Romeo, ma anche per la sua "cugina" maggiore ...) la questione è di STRATEGIA!!!!!
Ma sono così nero ed imbestialito che preferisco per ora non commentare, perché le direi veramente grosse, questa volta.

Quella maledettissima slide di sopra ho paura che rimarrà nella storia di Alfa Romeo come una delle pagine più nere.
Devo ancora sbollire ... Segmento B (... e tutto il resto!) ....

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Modificato da - stefanosir in data 04/11/2019 09:11:30
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 06/11/2019 : 16:26:41  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intento, vi do qualche altro particolare circa il restyling di Giulia e Stelvio (sono ancora incaxxatissimo per il Piano industriale di Alfa, ergo non lo commento ancora):

Le 2 vetture avranno un aggiornamento interno che riguarderà tutti i comando a disposizione del guidatore (quelli sulla consolle centrale - come avevamo già visto - compresa leva del cambio, nonché volante ed interruttore di accensione.
Le vetture saranno dotate anche di nuovi vetri laminati che puntano ad una ulteriore riduzione dei rumori ed ad aumentare in confort interno.
Le vetture disporranno di uno nuovissimo schermo touch-screen da 8'8, con una grafica migliorata, nuove funzioni ed una migliore adatttività; compreso nella dotazione anche l'abbonamento per un anno a SiriusXM satellite radio ed ai servizi per l'attivazione della chiamata SOS, per gli aggiornamenti da remoto, Apps, wi-fi hotspot, etc.

Le vetture saranno inoltre dotate dei più avanzati sistemi di guida autonoma disponibili in FCA, comparabili con quelli di Tesla.

Stelvio, inoltre, nelle sue versioni top di gamma presenterà qualche differenziazione in alcuni particolari esterni della carrozzeria.
Giulia e Stelvio saranno disponibili anche nelle nuove colorazioni Anodized blue e Lunare White (niente arancione, quindi ... così almeno parrebbe).

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nigel68
Utente Senior


Piemonte

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Inserito il - 07/11/2019 : 11:09:38  Mostra Profilo Invia a nigel68 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'ennesimo bianco scaldabagno-frigorifero-lavatrice. Che schifo (e scusate il francesismo)

"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 08/11/2019 : 16:45:43  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO - PROGRAMMA INDUSTRIALE 2020/2022


Premetto che scrivo questo post non nella veste di analista del mercato automotive o di esperto di piani industriali oppure ancora da manager esperto di strategie di gruppi industriali (perché non bisogna mai dimenticarci che il nostro amato marchio non può mai essere visto come una entità a sé, ma parte integrante di un gruppo automobilistico di rilevanza mondiale).

Né lo scrivo facendo le considerazioni circa il recente annuncio del matrimonio con il Gruppo PSA, ma che faremo magari più avanti, perché hanno invece una grandissima importanza sui piani industriali.

No. Lo scrivo invece da appassionato puro, dalla prospettiva di chi si reputa un Alfista e ragiona più col cuore che con la mente (prospettiva sempre sbagliata, perché chi costruisce auto le progetta e le realizza per fare business, non per fare “arte” fine a sé stessa; si fanno le auto perché possano incontrare i gusti e le esigenze dei “consumatori”, i “padroni della domanda di mercato”).
Noi Alfisti moderni (ma pure quelli del passato; l’Alfa, che ha sempre realizzato delle automobili stupende, con un’anima dentro come nessun altro marchio al mondo, è fallita un sacco di volte durante la sua storia!) siamo stati così scottati in passato dalle vicende del marchio che amiamo, che viviamo nel terrore di tornarci in quelle situazioni: ci hanno chiuso l’azienda, ci hanno falcidiato i tecnici, ci hanno chiuso Arese, ci hanno stravolto i prodotti … ma quel magico marchio sul cofano rende le vetture Alfa romeo sempre uniche nel panorama automobilistico.



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Che dire di quel programma, allora? Dico che il programma che è stato presentato alcune settimane fa per il marchio Alfa Romeo non mi ha deluso, ma mi ha proprio fatto” inc..re come una bestia”, per dirla come “l’automobilista inc….ato” di Gioele Dix (fantastico!!!).

Per me il primo errore grave è che l’ALFA ROMEO GIULIETTA non avrà erede perchè lascerà sguarnito il Segmento C (molto importante in Europa, in termini numerici) dove tutti i marchi hanno vetture hatchback (a 5 porte: Giulietta, Golf, Mercedes Classe A, Bmw 1, etc,) ed inoltre Alfa perderà una parte dei suoi clienti affezionati (quelli che scenderanno proprio dalle loro Giuliette, quando saranno chilometrate o anziane).

Hanno cancellato (per ora, speriamo) le automobili destinate a presidiare il prestigioso Segmento E – quello delle auto grandi (Alfa Romeo Alfetta e Suv grande), hanno cancellato la GTV che era una sportiva a 2 porte delle dimensioni della Giulia, la sua versione Spider (che certamente sarebbe stata attesa dalla clientela), ed anche la Supercar Alfa 6 C , che sarebbe stata posta al vertice della gamma.

Il piano prevede invece la produzione dell’ALFA ROMEO TONALE, Suv di Segmento C (che avrebbe dovuto presidiare tale segmento a fianco all’erede dell’attuale Giulietta) ed un inedito Suv di Segmento B(quello della Jeep Renegade, tanto per intendersi).

Per me, il secondo errore grave è soprattutto la cancellazione di GTV (spider) e 6C, perché creare una gamma Alfa Romeo composta da 3 suv ed una berlina è quasi una bestemmia! Mancano le vetture che hanno sempre connotato le gamme passate di Alfa, che sono le sportive, quelle che hanno fatto la storia e che hanno decretato il successo del marchio nel mondo e la sua ammirazione.

Sono i tipi di vettura che sono immediatamente associate al marchio, ed invece il programma attuale non le prevede.
Al di là del successo di Stelvio e dei consensi che ha suscitato, IL SUV RESTA UNA TIPOLOGIA DI VETTURA UN PO’ LONTANO DALLA TRADIZIONE DEL MARCHIO (seppur richieste fortemente dal mercato): quindi, giusto inserirle nella gamma - interpretati in chiave sportiva, visto che il marchio che hanno sul cofano - per poter soddisfare i clienti , ma non sono le vetture tipiche del marchio!

Inoltre, tutti e 2 i suv previsti, saranno – e qui la sparo grossa apposta – più o meno dei “RICARROZZAMENTI” di altre vetture già esistenti, visto che per realizzarli ricorreranno a chassis su cui stanno costruendo altre vetture: il suv di Segmento B sarà una sorta di Jeep Renegade/Fiat 500 X e il suv di Segmento C (Tonale) sarà una Jeep Cheeroke ... anche i motori, al 99%, saranno quelli ...!!!

Posto che in tali segmenti occorrerà per motivi di costi avere delle piattaforme condivise, previste per TRAZIONI ANTERIORI e/o integrali e PROPULSORI REALIZZATI SU BASI COMUNI (come fa anche la concorrenza, comunque), ne consegue che il marchio Alfa Romeo si va a spostare verso una tipologia di vetture anch'esse lontane dalla tradizione del marchio: Marchionne aveva pensato che le Alfa sarebbero dovute essere tutte a trazione posteriore e/o integrale, ai vertici di ogni segmento per prestazioni, realizzate su strutture tecnologicamente all’avanguardia (piattaforma Giorgio), nonché equipaggiate e realizzate in modo tale da far parte dell’area “Premium” all'interno di ogni segmento.

Realizzare 2 suv che andranno a presidiare i segmenti più piccoli del mercato (e che quindi ti costringono ad adottare motori e telai comuni ad altri) rischia di farci fare un salto indietro nel tempo, quasi fino all’Alfa 155, definita una sorta di Fiat Tempra “ricarrozzata”!!!!!
Questo era proprio uno degli elementi da cui Alfa si voleva allontanare, tanto che è stata la sua "palla al piede" per molti anni! Alfa è Alfa! Non per nulla, Giulia e Stelvio non hanno nulla di nulla IN COMUNE CON FIAT O JEEP!
Così si rischia di vanificare l’ottimo lavoro fatto!

Inoltre, avere Alfa che propone vetture che vadano dal Segmento B (mai presidiato prima d’ora! Forse, estremizzando, con la Dauphine e con l’Arna) al SEGMENTO D (AUTO MEDIE) COME MASIMO DI GAMMA vuol dire che NON AVRA’ MAI LE ARMI PER POTER COMPETERE CON BMW, MERCEDES ED AUDI che invece hanno vetture anche nei segmenti alti i quali contribuiscono a dare grande prestigio ai loro marchi.

Ed ancora, avere auto di segmento B e C vuol anche dire che DIFFICILMENTE QUESTE VETTURE POTRANNO AVERE LA POSSIBILITÀ DI ESSERE COMMERCIALIZZATE NEL PREZIOSO E RICCO MERCATO USA (e tantomeno in quello cinese)! Figurarsi le incaz...ture dei dealers americani che stavano aspettando sportive, spider ed altre vetture che gli Americani amano e si aspettano da Alfa Romeo ….!!!!!!
Per Alfa Romeo il piano costituisce un netto passo indietro, un grande ridimensionamento sia geografico che di prodotto. Una delusione grandissima!!!!

Più avanti, commenterò invece in base a qualcosa di più razionale, perché è chiaro che siamo in un momento delicatissimo per i produttori, quasi rivoluzionario, e vedrete che fra 5-6 anni nulla sarà più come prima.


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Modificato da - stefanosir in data 11/11/2019 08:09:26
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 11/11/2019 : 11:48:36  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
FCA - PSA

Prima di commentare il progetto di fusione fra i 2 costruttori (su cui si sono lette le più straordinarie stupidaggini, come spesso avviene, visto che fiatano tutti, specialmente chi non ci capisce nulla di nulla di Gruppi), questo è un articolo di Italia Oggi che intervista Gian Primo Quagliano, uno dei massimi esperti italiani del mercato dell'auto (quindi non un commentatore improvvisato di Facebook, non uno dei soliti "Alfisti" che vivono sempre con la testa girata all'indietro e neanche un giornalista malato di protagonismo a senso unico cui non va mai bene alcunché sia nell'orbita Fiat/Agnelli, etc. a prescindere).


ITALIA OGGI
"Dopo l'annuncio ufficiale, l'accordo tra Fca e Peugeot entra nella fase più delicata, quella del confronto tecnico e delle
sinergie. A rispondere su cosa c'è da aspettarsi e sul futuro dell'automobile è Gian Primo Quagliano, tra i massimi
esperti del mercato dell'auto, dirige il Centro Studi Promotor, specializzato in analisi e ricerche nel settore
automobilistico, è docente alla Scuola di economia, management e statistica dell'università di Bologna.

Dice: «Chi parla di una vendita di Fca a Psa, cioè a Peugeot, ha decisamente torto. I vantaggi di questo accordo per Fca sono
importanti. Psa porta la concreta possibilità di migliorare la sua penetrazione nel mercato cinese che è il mercato più
importante del mondo. Poi mette a disposizione una consolidata esperienza nell'auto elettrica Opportunità particolari
vengono poi offerte ai marchi di lusso e premium di Fca, Maserati e Alfa Romeo, che vedranno aprirsi il mercato cinese
e avranno anche eccellenti possibilità con la nuova struttura commerciale che il gruppo si darà in Europa e negli Usa.
Quindi indirettamente è un bel guadagno anche per il marchio Fiat».

«D'altra parte», prosegue Quagliano, «i vantaggi che Fca offrirà a Psa sono altrettanto importanti nel mercato Usa dove Fca è forte con i archi come Chrysler e Jeep, ma anche con brand poco noti da noi, come Ram, che è fortissimo nella produzione di pickup. Ritrovarsi in posizione paritetica nel quarto gruppo nel mondo per numero di veicoli venduti, ma primo per numero di marchi, 14, consentirà di diminuire l'incidenza su ogni marchio degli investimenti per sviluppare nuovi modelli utilizzando piattaforme comuni e modulari».

Domanda. L'ingresso nel mercato cinese è un obiettivo perseguibile?
Risposta. "Sì. Psa ha una posizione molto interessante sul mercato cinese e ha anche un socio di minoranza cinese nella sua compagine azionaria Quindi saranno senza dubbio avviate sinergie commerciali Psa-Fca per conquistare significative quote del mercato cinese".

D.Un'altra sfida è la guida autonoma.
R. È stata senz'altro un tassello del mosaico dell'accordo. Il gruppo Fca-Psa sarà un interlocutore fondamentale per tutti coloro che
all'esterno del settore dell'auto vogliono partecipare alla competizione sulla guida autonoma.

D. Cambierà qualcosa per chi acquista auto?
R. I clienti avranno a disposizione anche in Italia, dove Fca e Psa occupano i primi due posti nella graduatoria delle vendite, una gamma di modelli più ampia e più marchi in concorrenza con i vantaggi che ne derivano per prezzi e condizioni di acquisto.

D. Il governo italiano dovrebbe vigilare sulla fusione, come fece quello francese con Renault?
R. La vigilanza del governo francese sul comportamento delle sue imprese è spesso in contrasto con le normative europee. Chiarito questo, il governo italiano deve vigilare sul mantenimento dei livelli di occupazione e anche intervenire con gli strumenti consentiti dalle leggi e dalla normativa europea per incrementare questi livelli di occupazione.

D. Sull'auto elettrica vi sono pareri discorsi, c'è chi la vede dietro l'angolo e chi ne prevede un sostanziale sviluppo solo tra un po' di anni. Chi ha ragione?
R. Nel 2018 in Italia sono state vendute 5.010 auto elettriche (+148,5%) e in Europa 301.847 (+38,2%). Chi sostiene che occorreranno diversi anni prima che le auto elettriche abbiano una diffusione di massa ha ragione. Oggi nel mondo circolano quasi un miliardo e mezzo di autoveicoli. È del tutto evidente che per avere una significativa presenza di auto a propulsione elettrica in questa massa enorme di veicoli occorrerà molto tempo, ma l'auto elettrica è comunque una realtà. Tutti i gruppi sfanno investendo e la produzione 2020 comincerà ad avere una affermazione abbastanza visibile sul mercato italiano. Ma attenzione, la quota delle auto elettriche sulle immatricolazioni sarà anche il prossimo anno dello zero virgola.

D. Quanto spendono gli italiani per l'acquisto e l'uso dell'automobile?
R. Secondo i nostri calcoli gli italiani nel 2018 hanno speso 196,6 miliardi di euro, l'll,2% del pil. Per il 2019 la spesa dovrebbe essere 196,39 miliardi, con un leggerissimo calo rispetto all'anno precedente.

D. Perché la tassa sulle auto aziendali è stata contestata tanto da convincere il governo (forse) a soprassedere?
R. Perché assolutamente iniqua in quanto il livello di tassazione delle auto aziendali italiane non trova riscontro, non solo in Europa, ma neppure nel mondo. E quanto all'effetto incentivante per le auto a quasi zero impatto ambientale che risulterebbe dalla Finanziaria se la norma prevista venisse effettivamente adottata, si tratta di una incentivazione ottenuta disincentivando fortemente tutte le opzioni diverse e quindi tutto questo è assolutamente inaccettabile.

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Modificato da - stefanosir in data 11/11/2019 11:49:44
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 12/11/2019 : 16:07:21  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO 4 C

E, tanto per rimanere in tema con quello stra-maledetto piano industriale, da ieri non è più disponibile per i mercati europei l'Alfa Romeo 4 C. Questa vettura, una sportiva pura che non lascia spazio a compromessi (tanto meno quelli con il confort! ), quindi arriva al suo fine carriera, anche se la produzione non cesserà perché sarà sempre disponibile per il Nord America e per alcuni mercati orientali; per quanto altro tempo non si sa, ma è probabile che nel corso del prossimo anno la vettura uscirà di produzione, riducendo ancora il listino Alfa Romeo che definire ormai misero è poco.

Gamma Alfa Romeo:
Mito (fuori produzione)
Brennero? (Suv Segmento B da mettere in produzione)
Giulietta (destinata a non essere sostituita)
Tonale (Suv di Segmento C da mettere in produzione)
Giulia
Stelvio
4 C (destinata a finire e non essere sostituita)

Per me, è inguardabile, scusatemi ...




MASERATI

La linea dell'Alfa 4 C sarà smantellata probabilmente nel corso del 2020 e lo stabilimento di Modena - dove viene attualmente costruita - verrà ristrutturato per poter accogliere i nuovi modelli Maserati (Granturismo e Grancabrio, nonché le 2 nuove misteriose vetture, una sportiva ed una spider che completeranno la gamma del Tridente).

Approfitto dell'occasione per una considerazione assolutamente personale (ed anche una illazione): la considerazione è che se da una parte la scelta di ampliare la gamma Maserati mi trova favorevole, dall'altra mi piacerebbe anche che il marchio Maserati rimanesse un marchio molto esclusivo, di nicchia, specialissimo, destinato ad individuare delle vetture lussuose e molto esclusive; intendo , che siano un gradino più alto delle cosiddette "auto premium".
Maserati dovrebbe essere un marchio di vetture stupende, dalle linee uniche, tracciate dai migliori designers, con abitacoli sopraffini e meccanica di grande importanza.
Non è Maserati - per me - il marchio che deve far concorrenza a Bmw o Audi; quello era e dovrebbe essere il compito di Alfa Romeo!

Maserati dovrebbe essere un marchio molto esclusivo; per questo, ben vengano i restyling di Quattroporte, Ghibli e Levante; assolutamente bene ha fatto Maserati a pensare di rimettere in gamma la Granturismo e la Grancabrio (le attuali, personalmente le trovo stupende!) e benissimo ha fatto ad aggiungervi anche un'altra sportiva, che sarò declinata anche in versione spider!
Finalmente un gran bella gamma completa.
Trovo invece molto fuori luogo che Maserati abbia in gamma un suv di Segmento D (il cosiddetto "Levantino"), gemello di Alfa Romeo Stelvio cui sottrarrà ulteriori vendite; ma tant'è, così hanno deciso; avranno certamente le loro buone ragioni.

Della illazione invece vi dico qui, tanto non ci legge nessuno ...: non è che uno dei nuovi modelli Maserati verrà realizzato su piattaforma "Giorgio", sfruttando alla fine una parte degli studi che erano stati eseguiti per GTV ed Alfetta? Probabilmente no, però mi pare incredibile che "Giorgio" non venga sfruttata a fondo come dovrebbe, visto che è in grado di mettere su strada delle vetture assolutamente incredibili, che non hanno pari!
E non esagero dicendo questo, perché basterebbe provarle Giulia e Stelvio per rendersi conto che con "le altre" non c'è gara ... ANDATELE E PROVARE!

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Modificato da - stefanosir in data 12/11/2019 16:11:08
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stefanosir
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Inserito il - 14/11/2019 : 09:26:41  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
TESLA IN EUROPA!!!!

Tesla sbarca in Europa con la propria produzione!
A Berlino (chissà perché l'Italia non risulta mai attrattiva per chi arriva ad investire: ma fisco, giustizia che non funziona, sicurezza non così scontata in svariate aree del Paese, burocrazia insostenibile, assenza di una politica industriale .... diranno pur qualcosa, no?) Tesla realizzerà un maxi-stabilimento dove realizzerà 2 vetture, la Model 3 e la futura Model Y (un inedito Crossover che sarà pronto dall’estate prossima).

Questa sarebbe la 4° mega-fabbrica per Tesla: la prima è negli USA, in Nevada - vicino a Reno - ed è dedicata alla produzione di batterie; La seconda è impegnata nelle tecnologie di ricarica e un giorno lo sarà nei pannelli solari da inserire nel tetto delle vetture, e si trova anch'essa negli USA, a Buffalo (Stato di New York); la terza, per la produzione di auto, è stata inaugurata in Cina, a Shanghai, ed ha cominciato a novembre a sfornare le popolari Model 3 del gruppo.

Musk ha spiegato le ragioni della sua mossa tedesca, dicendo che "Tutti sanno che l’ingegneristica tedesca è eccezionale. Questo è parte del perché abbiamo deciso di creare la Gigafactory europea in Germania. Daremo vita anche a un centro di progettazione e design a Berlino, dato che Berlino è tra le località con la miglior arte al mondo".
Ha ragione, è indiscutibile. L'Italia che è forte proprio anche in quei campi, ha però anche tutte le magagne di cui si è detto sopra: quindi, anche a parità, ....

Faccio notare che questo stabilimento, oltre che portare occupazione, produzione di alta tecnologia, creare un indotto di ultima generazione, etc.) sarà anche un forte "attrattore" di "teste" (tecnici, ingegneri, designers, etc.), di "menti" preparate e specializzate: questa è la "merce" più preziosa in assoluto nello sviluppo di un'azienda e di qualsiasi paese. Il grande stabilimento produttivo infatti verrà affiancato anche da un centro di progettazione e di design, perché l’ingegneria e l'arte tedesche sono considerate dal Gruppo americano come un tesoro dal quale attingere.

Riporto questo (anche per me stesso) perché occorre sempre ricordarsi che i piani di sviluppo di un marchio (a noi interessa Alfa) ed a maggior ragione di un gruppo non possono dipendere solo dai "desiderata" degli appassionati (che sono sempre solo una parte dei clienti), perché ogni gruppo del settore automotive - per sopravvivere - non deve sbagliare e non può prescindere dai cambiamenti epocali in corso (elemento, quest'ultimo, decisamente assente negli ultimi 20-30 anni, perché pervasi da miglioramenti ed affinamenti tecnici, ma non con il carattere rivoluzionario di oggi).
La tecnologia sta influenzando il mondo dell'auto in maniera totale: le industrie meccaniche dell'automotive si dovranno trasformare in industrie digital-elettronico-meccaniche se non vorranno essere tagliate fuori (resteranno ancora i margini per lo sviluppo di carburanti alternativi, quali l'idrogeno, etc. ... se ne vedranno eventualmente gli sviluppi; però per ora è così).
Tesla ha dimostrato che l'auto elettrica può essere venduta perchè la domanda c'è, che l'elettrico fa passi sempre più importanti, che la tecnologia riduce sempre più il gap nei confronti delle tradizionali; ha dimostrato anche che si possono ottenere dei ritorni positivi (ricordate quando Marchionne diceva che la osservava con la massima attenzione? beh ... lo facevano anche tutti gli altri).
Se oggi un gruppo non dispone della tecnologia dell'ultima generazione (per la quale ci vogliono investimenti incredibili - e da qui la necessità delle aggregazioni) sarà tagliato fuori dal mercato, non sopravvivrà. Tutti infatti ora corrono o si alleano per essere più forti. Ma rincorrono!

Ecco perché le discussioni sulla Giulia Sportwagon che non c'è lasciano il tempo che trovano: non si può guardare il micro e non rendersi conto che il mondo sta cambiando.
Il piano per Alfa, comunque, non mi piace per nulla, ma OCCORRE CAPIRE; dire che in FCA non capiscono nulla e non sappiano cosa sia Alfa (in parte forse anche vero ...) è riduttivo, così come dire che la Famiglia Agnelli vuuole vendere, vuole lucrare, vuole affossare case, marchi, etc.: io non ho mai visto un imprenditore che voglia buttare alle ortiche un suo bene, sia esso u n marchio o una fabbrica o qualunque altra cosa; mai visto un imprenditore che butta scientemente via i propri soldi. BISOGNA CAPIRE (o cercare di farlo).

Può essere che abbiano deciso per Alfa di concentrarsi sui segmenti di mercato più bassi in modo da lasciar maggior spazio a Maserati su quelli alti? Sì, può essere.
Può essere che dal 2022 Alfa potrà avere finalmente le automobili che gli Alfisti desiderano siano in gamma (ma poi dovranno anche comprarli, eh?! Mica solo chiecchierarne sui social!!!!!)? Sì, può essere.
vedremo ...

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 14/11/2019 09:51:59
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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 18/11/2019 : 17:22:54  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO nel GRUPPO FCA-PSA

Alfa Romeo, dopo che la fusione fra i 2 Gruppi diventerà efficace, resterà (come d'altra parte è, oggi, all'interno del Gruppo FCA) l'unico marchio Premium disponibile.

LANCIA, infatti, è già oggi al lumicino, con la piccola Ypsilon che si difende strenuamente nel Segmento B ma che viene commercializzata soltanto in Italia; la piccola utilitaria sfiziosa, a distanza di anni dalla sua presentazione, continua a battere i propri record di vendite anche se occorre dire che è stata fortemente favorita dall'uscita di scena dell Fiat Punto.

il marchio DS è nato solo in tempi recenti per individuare la produzione "nobile" del marchio Citroen e si rifà alla mitica Citroen DS che fu, in effetti,m un'icona dei tempi; è comunque un marchio che fa riferimento ad una vettura specifica, come "marchio" a sè non ha una storia nel vero senso del termine.

MASERATI invece continua ad essere un nome stupendo, un nome che fa parte della storia dell'automobile, che ha realizzato delle vetture da sogno, protagoniste dei desideri di tanti e con un trascorso sportivo di grande importanza.
Io spero vivamente che questo marchio resti riservato ad autovetture di altissimo livello, quasi esclusive, perché la storia del Tridente è fatta di automobili quasi inarrivabili, di quelle che ti giri a guardare non appena passano. Quindi, senza andare a sovrapporsi troppo a Ferrari, ben venga la gamma che FCA ha individuato, composta da 2 berline esclusive (Quattroporte e Ghibli), 2 sportive, 2 spider e 2 Suv (levante ed il prossimo cuginetto di Stelvio che, personalmente, non avrei fatto).
Quindi, Maserati non deve assolutamente "abbassarsi" a fare la rivale di BMW o Audi, ma deve diventare lei un punto di riferimento, un po' come lo è Porsche (che comunque ha una storia molto diversa, è fortemente legata al suo modello iconicio della 911 su cui poi ha fondato tutte le sue fortune).

ALFA ROMEO dovrà diventare la "BMW del Gruppo FCA-PSA", con vetture che vadano del Segmento C (Giulietta) - loro faranno anche un B-Suv che forse non avrei realizzato, però in questi 2 anni potrebbe far rialzare i numeri del Biscione - al Segmento E (grandi berline, con l'Alfetta), passando per una GTV ed una Spider ed una fantastica Supercar a 8 cilindri da porre coma cammeo al vertice della gamma.
Poiché per i segmenti B e C anche i competitors (BMW, Audi, Mercedes) utilizzano piattaforme per trazioni anteriori/integrali, per Alfa realizzare questi modelli in realtà è alquanto "semplice", visto che in FCA già ci sono le piattaforme valide; in questi 2 anni, mentre Alfa si espande verso il basso, Maserati aggiorna la sua gamma (restyling di entrambe le berline), rinnova la GranTurismo e GranCabrio e completa la gamma presentando un'altra sportiva (anche in versione spider) e un Suv di segmento D. Una volta immesse queste vetture sul mercato, Alfa potrà pensare all'alto di gamma .... SPERO VIVAMENTE!!!!

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stefanosir
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Inserito il - 24/11/2019 : 14:58:05  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MASERATI

Ecco intanto alcune foto del prototipo della nuovissima sportiva Maserati che verrà presentata a maggio 2020, a Modena:


Immagine:

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Immagine:



Questa inedita vettura, insieme alla sua versione Cabrio, verrà prodotta nello stabilimento di Modena e sarà equipaggiata con un nuovissimo motore Maserati (probabilmente un V6 Turbo) montato in posizione centrale dietro l'abitacolo ed adotterà anche la tecnologia ibrida.
Dal 2021 cesserà la fornitura dei motori sviluppati da Ferrari e quello montato su questa sportiva sarà il "capostipite di una nuova famiglia di motori impiegati in esclusiva sulle vetture del Tridente".

Vista la revisione dei piani Alfa Romeo proprio sull'offerta supersportiva (GTV e 8 C), non sorprenderebbe trovare su Maserati un V6 twin turbo benzina, "solo" o "in compagnia" di una componente elettrica sull'asse anteriore... prospettive paventate in origine per l'Alfa Romeo 8 C da 700 cavalli.
Scenari tutti da esplorare ... e non aggiungo altro.

Altro particolare che si può desumrere dalla foto è che si vede un asse posteriore decisamente molto ampio.
Sotto le mascherature del muletto si dovrebbe celare una scocca in fibra di carbonio, base tecnica raffinata sulla quale sviluppare la supersportiva Maserati.



Le future GraTurismo e GranCabrio verranno messe in produzione probabilmente e Torino (Mirafiori) e saranno le primissime auto Maserati 100% elettriche (anche ... ; spero che abbiano anche delle versioni tradizionali).

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stefanosir
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Inserito il - 03/12/2019 : 15:56:20  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MASERATI E ALFA ROMEO

Di Maserati abbiamo detto praticamente un po' tutto; i suoi programmi ed i suoi modelli hanno un impatto su Alfa Romeo, perché anche Maserati è un grande nome italiano, conosciuto in tutto il mondo, sinonimo di sportività, eleganza, prestazioni e lusso.

Alcune delle caratteristiche di Maserati si sovrappongono a quelle di Alfa Romeo, ma il Biscione ed il Tridente hanno due mission differenti, che forse soltanto ora sono state veramente definite e separate.

Maserati si occuperà vetture GT, berline e Suv:
- tutti di grandi dimensioni
- sportive
- e di "lusso"

Mentre Alfa Romeo (mi auguro) proporrà vetture GT, berline e Suv:
- di svariate dimensioni
- sportive
- e "premium" (diciamo, in parole semplici, un po' meno lussuose ma più orientate alla sportività).


Il rilancio dei 2 grandi marchi italiani è legato indissolubilmente all'esigenza di FCA di disporre prima di tutto di VETTURE PREMIUM da proporre alla clientela in TUTTI I SEGMENTI DI MERCATO.

Per poter ridurre al massimo i tempi necessari per centrare l'obiettivo descritto sopra ed anche per far sì che questi nuovi modelli FCA premium si affermino il prima possibile, parrebbe che la strategia adottata da FCA per il periodo 2020-2022 sia quella di far coprire a Maserati i segmenti più alti (quelli delle vetture più grandi) e ad Alfa quelli più bassi (vetture più piccole).

In questo modo, evitando quindi che i nuovi modelli Alfa e Maserati destinati allo stesso segmento si sovrappongano, si lascia un maggiore spazio "vitale" per il modello appena lanciato che quindi avrebbe come rivali esclusivamente le vetture della concorrenza (e non quelle di casa, anche se Alfa e Maserati produrranno vetture con personalità molto differenti).

In poche parole, se il Segmento E-Suv (premium) lo occuperà SOLO il nuovo restyling della Maserati Levante, il livello delle sue vendite non verrà disturbato dall'ipotizzato E-Suv di Alfa Romeo: i due modelli, anche se fossero completamente diversi fra loro in modo da attrarre differenti clienti (ma sempre premium), in una certa qual misura si disturberebbero lo stesso vicendevolmente: produrne uno solo, quindi, è una scelta che favorisce la crescita delle vendite di quello lanciato e ne accorcia i tempi di affermazione sul mercato.

Altro esempio semplice, basti pensare se venisse commercializzata una berlina di Segmento D a marchio Maserati, la quale in una certa misura disturberebbe le vendite di Giulia, anche nel caso la facessero con una personalità molto differente.

Ecco quindi che per il 2020-2022 Maserati si concentrerà su Segmento E (restyling di Ghibli e Levante), Segmento F (restyling di Quattroporte) e Segmento delle sportive (nuove GranTurismo e GranCabrio; nuovo GT e Spider).

Per Alfa Romeo invece si aprono il Segmento B (un piccolo Suv inedito), il Segmento C (nuovo Tonale) ed il Segmento D (restyling di Giulia e Stelvio).

L'unico modello che farà eccezione sarà il D-Suv di Maserati (il cosiddetto "Levantino") che sarà invece nello stesso Segmento di Alfa Romeo Stelvio, ma che avrà una linea ed una personalità molto differente ... però ci sarà.

Che succederà post 2021?
Beh, io spero che Alfa Romeo - una volta rammodernata ed allargata così la gamma Maserati - potrà mettere in pista i modelli che in precedenza erano stati pensati per lei: una Nuova Giulietta, l'Alfetta (una berlina grande), la GTV (una sportiva media) ed una 8 C (una sportiva a motore centrale) che diverrebbe il simbolo di tutta la gamma.
Vedremo .....


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Modificato da - stefanosir in data 03/12/2019 16:03:45
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