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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10927 Messaggi

Inserito il - 26/02/2015 : 14:07:11  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Francesco, complimenti ancora per le belle immagini!

E pensare che quando l'Alfa tornò in F.1, pertecipò con la livrea della foto (quella tipica della Martini) ed io invece speravo che gareggiasse con le auto rosse, come da sempre aveva fatto nella storia e ad ulteriore evidenza dell'italianità della macchina (a quel tempo, spadroneggiavano soprattutto gli inglesi); lasciare il rosso alla Ferrari, mi sembrava quasi un'umiliazione!
Poi, dopo un po', la livrea tornò ad essere rossa (tra l'altro, con una tonalità fantastica), riuscendo pure nell'impresa di non mettere in ombra lo sponsor principale.
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carmint
Nuovo Utente


7 Messaggi

Inserito il - 27/02/2015 : 20:47:30  Mostra Profilo Invia a carmint un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Foto molto interessanti che testimoniano un epoca ormai passata. Il fascino delle foto in bianco e nero! :)
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Frankenstain
Nuovo Utente


Campania

26 Messaggi

Inserito il - 24/03/2015 : 20:53:20  Mostra Profilo Invia a Frankenstain un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vita da box al Nurburgring nel 1971. Il nonno con un famoso ingegnere toscano che lavorava ad Udine....
A proposito del'Autodelta: un giorno ci fu una visita al direttore generale Alfa Romeo Di Nola, che aveva, alle spalle della sua scrivania, una gigantografia di una 33 stradale in volo. Dottore, gli chiese incuriosito il suo ospite straniero, cosa vuol dire quella UD sulla targa della macchina?
Di Nola che non ci aveva mai fatto caso, a malapena si trattenne dall'urlare. Il giorno dopo fu oscurata la targa Udine sulla 33 e poco dopo l'Autodelta fu trasferita a Milano liquidando uno dei suoi fondatori, Chizzola, che non volle trasferirsi in lombardia.



Immagine:

40,03 KB

Modificato da - Frankenstain in data 24/03/2015 20:54:59
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10927 Messaggi

Inserito il - 25/03/2015 : 07:50:27  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bellissima immagine e ... curiosissimo aneddoto!
Ma tuo nonno cosa faceva in Alfa Romeo? Era ingegnere?

Socio D.C.I. n.892
Oo=V=oO
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Riccardone
Utente Master



Umbria

8523 Messaggi

Inserito il - 25/03/2015 : 22:13:45  Mostra Profilo Invia a Riccardone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Libidine il 12 cilindri boxer di f1! Ancora più libidinoso era il 12 cilindri boxer sovralimentato della 33 sc 12 del 1977 con le mitiche lunghe fiammate allo scarico!!!! mmmmmmmmm!!!!!!

Alfa Romeo Spider 1.6, rossa, 1992
Alfa Romeo 75 turbo quadrifoglio verde, rossa, 1990
Citroen 2 cv4, verde, 1976
Honda S 2000, rossa, 2001
Piaggio Vespa 125, faro basso, grigia, 1957
Piaggio Vespa Px 125 E Arcobaleno, rossa, 1984
Birel 2011-Vortex Rvxx 125, 2010
Tony kart Mitox 2002-Tm K3 125, 1990
Mass (city bike), azzurra metallizzata, 1997. Socio numero 305. Duettista dell'anno 2006.
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Riccardone
Utente Master



Umbria

8523 Messaggi

Inserito il - 25/03/2015 : 22:15:06  Mostra Profilo Invia a Riccardone un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Complimenti per le foto! Attendiamo altre foto e ti ringrazio per avere postato sul nostro sito questo incredibile materiale.

Alfa Romeo Spider 1.6, rossa, 1992
Alfa Romeo 75 turbo quadrifoglio verde, rossa, 1990
Citroen 2 cv4, verde, 1976
Honda S 2000, rossa, 2001
Piaggio Vespa 125, faro basso, grigia, 1957
Piaggio Vespa Px 125 E Arcobaleno, rossa, 1984
Birel 2011-Vortex Rvxx 125, 2010
Tony kart Mitox 2002-Tm K3 125, 1990
Mass (city bike), azzurra metallizzata, 1997. Socio numero 305. Duettista dell'anno 2006.
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Frankenstain
Nuovo Utente


Campania

26 Messaggi

Inserito il - 26/03/2015 : 20:49:34  Mostra Profilo Invia a Frankenstain un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il nonno, ingegnere, è stato direttore generale con funzioni tecniche dal '62 al '74. Uomo fedele di Luraghi, si dimise insieme a lui quando il CiPe bocciò la richiesta dell'Alfa di ampliare Arese e la politica italiana (leggi De Mita) costrinse l'Alfa a costruire una fabbrica ad Avellino (follia allo stato puro) quando ancora doveva riprendersi dallo sforzo di Pomigliano.
Agnelli di suo ovviamente già pregustava il lauto banchetto pronto a catturare senza fatica la preda ferita e dissanguata.
Bè, per me che sono di parte, l'Alfa è finita a fine '74. Mi inchino però al lavoro di Busso che con la sua cricca ha continuato a stupire il mondo per un altro decennio...
Non vorrei però essere il solo a postare su questo topic foto ed aneddoti di questo magico periodo, quindi datemi tutti una mano.
Grazie Frank

Modificato da - Frankenstain in data 26/03/2015 21:05:20
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10927 Messaggi

Inserito il - 27/03/2015 : 21:53:40  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A me piacerebbe moltissimo poter contribuire, ma purtroppo non ho avuto esperienze dirette o indirette importanti con i vertici dell'Alfa Romeo oppure con i tecnici o i progettisti.

Comunque mi riprometto di cercare alcune foto di famiglia che ritraevano alcune vetture impegnate in una gara ... spero proprio di ritrovarle!

Socio D.C.I. n.892
Oo=V=oO
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luigired
Utente Senior


Lazio

1419 Messaggi

Inserito il - 05/11/2016 : 19:44:51  Mostra Profilo Invia a luigired un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Grande Francesco, le foto sono belle e interessantissime e testimoniano l'epoca d'oro dell'Alfa. Grazie
Luigired

Iscritto al Duetto Club Italia tessera n. 938
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cfransv
Utente Master


Lazio

4695 Messaggi

Inserito il - 05/11/2016 : 22:14:53  Mostra Profilo Invia a cfransv un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da stefanosir

A me piacerebbe moltissimo poter contribuire, ma purtroppo non ho avuto esperienze dirette o indirette importanti con i vertici dell'Alfa Romeo oppure con i tecnici o i progettisti.

Comunque mi riprometto di cercare alcune foto di famiglia che ritraevano alcune vetture impegnate in una gara ... spero proprio di ritrovarle!




le hai ritrovate?

SOCIO N. 800
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luigired
Utente Senior


Lazio

1419 Messaggi

Inserito il - 06/11/2016 : 11:42:25  Mostra Profilo Invia a luigired un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Si, leggendo le vecchie rubriche di questo grande e interessantissimo forum.
Devo dire che mi sembra di aver capito chi sia il nonno di Francesco, ma per riservatezza non dico il nome. Solo se lui me lo consente proverò ad indovinare.
Luigired

Iscritto al Duetto Club Italia tessera n. 938
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

10927 Messaggi

Inserito il - 07/11/2016 : 08:03:03  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da cfransv

Citazione:
Messaggio inserito da stefanosir

A me piacerebbe moltissimo poter contribuire, ma purtroppo non ho avuto esperienze dirette o indirette importanti con i vertici dell'Alfa Romeo oppure con i tecnici o i progettisti.

Comunque mi riprometto di cercare alcune foto di famiglia che ritraevano alcune vetture impegnate in una gara ... spero proprio di ritrovarle!




le hai ritrovate?

No, Carlo; non ne ho avuto ancora il tempo.
La corsa era relativa al famoso "Circuito di Montenero", che nel 1937 costituì addirittura il Gran Premio d'Italia, che vide una lotta furibonda fra le principali case automobilistiche, quelle che hanno fatto la storia dell'auto.

Questa l'edizione del 1937:
"Alla corsa su 50 giri del circuito di 7218 metri la Mercedes arrivò con l’ultimo velocissimo modello, la W125 di 5660cc, mentre l’Auto Union poteva contare sul modello C dell’anno precedente, non più in grado di competere con le rivali di Stoccarda. L’Alfa Romeo, sempre rappresentata dalla Scuderia Ferrari, poteva contare sulle vecchie 8C35 e 12C36 schierando anche la nuovissima 12C37 di 4500cc, ancora acerba, che venne affidata a Guidotti. Infatti in prova Nuvolari aveva provato la nuova vettura ma pur girando 2” più veloce, preferiva puntare sulla più affidabile 12 cilindri dell’anno precedente. Già dalle prove i tedeschi strapazzarono le auto italiane monopolizzando le prime due file, con la migliore Alfa, quella di Nuvolari, solo in terza fila. La partenza venne data, dopo il rituale degli inni e la sfilata delle auto e dei campioni, alle 15 in punto, davanti ad una folla strabocchevole che aveva occupato ogni metro del circuito, in particolare le tribune che per l’occasione avevano 2000 posti in più rispetto al consueto affiancando alle vecchie tribune in legno anche delle nuove tribune in ferro fatte venire da Milano apposta per l’occasione. Subito le macchine tedesche balzarono in testa, con Caracciola (Mercedes) davanti a tutti per tre giri poi superato da Lang (Mercedes) al comando fino al ventitreesimo giro. Nulla potevano fare le Alfa Romeo: Guidotti con la nuova 12C37 si ritirava al ventiquattresimo giro, Nuvolari pur scatenato come sempre, si fermava stanchissimo al trentunesimo giro per cedere il volante a Nino Farina. Le due Mercedes di Caracciola e Lang duellarono per tutta la gara vicinissime, arrivando quasi appaiate al traguardo dove Caracciola beffava il più giovane Lang di 2/5 di secondo. Terza l’Auto Union di Rosemeyer e la prima delle auto italiane, l’Alfa Romeo di Farina-Nuvolari, solo settima ad un giro."
(Da: Maurizio Mazzoni: “Lampi sul Tirreno”, Firenze 2006).


1937- 12 settembre
Percorso. Lunghezza 7,218 km
“XV Gran Premio d’Italia - XVII Coppa Ciano”
Formula 1 750 kg (50 giri - 360,900 km)
1)CARACCIOLA Rudolf…………….(Mercedes)……2h 44’54”2/5 (131,310 km/h)
2)LANG Hermann……………………(Mercedes)………… 2h 44’54”4/5
3)ROSEMEYER Bernd………………(Auto Union)………. 2h 46’19”4/5
4)SEAMAN Richard………………… (Mercedes)………… a un giro
5)MULLER Hermann Paul………….. (Auto Union)………. a un giro
6)VARZI Achille……………………. (Auto Union)………. a un giro
7)NUVOLARI Tazio-FARINA Giuseppe.. (Alfa Romeo)…. a un giro
8)TROSSI Carlo Felice……………………(Alfa Romeo)…. a tre giri
9)STUCK Hans-HASSE Rudolf…………. (Auto Union)….. a tre giri
10)BELMONDO Vittorio…………………(Alfa Romeo)…. a cinque giri

Giro più veloce il 33° di Caracciola Rudolph e Lang Hermann in 3’11”1/5 a 135,903 km/h

Ritirati: Farina Giuseppe (Alfa Romeo) al 13° giro; Guidotti Giovan Battista (Alfa Romeo) al 24° giro; von Brauchitsch Manfred (Mercedes) al 36° giro; Biondetti Clemente (Alfa Romeo) al 38° giro; Kautz Christian al 43° giro.

Devo trovarle ...

Socio D.C.I. n.892
Oo=V=oO

Modificato da - stefanosir in data 07/11/2016 08:12:41
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granatiere
Utente Medio


Veneto

212 Messaggi

Inserito il - 20/05/2017 : 18:32:02  Mostra Profilo Invia a granatiere un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Frankenstain

Il nonno, ingegnere, è stato direttore generale con funzioni tecniche dal '62 al '74. Uomo fedele di Luraghi, si dimise insieme a lui quando il CiPe bocciò la richiesta dell'Alfa di ampliare Arese e la politica italiana (leggi De Mita) costrinse l'Alfa a costruire una fabbrica ad Avellino (follia allo stato puro) quando ancora doveva riprendersi dallo sforzo di Pomigliano.
Agnelli di suo ovviamente già pregustava il lauto banchetto pronto a catturare senza fatica la preda ferita e dissanguata.
Bè, per me che sono di parte, l'Alfa è finita a fine '74. Mi inchino però al lavoro di Busso che con la sua cricca ha continuato a stupire il mondo per un altro decennio...
Non vorrei però essere il solo a postare su questo topic foto ed aneddoti di questo magico periodo, quindi datemi tutti una mano.
Grazie Frank




riprendo questo argomento perche qui si sente la storia che porto alle suddette dimissioni del grande Luraghi forse il quarto a destra della terza foto messa nella prima pagina è proprio il commentatore del video che si chiama ing. Gasparella

https://www.youtube.com/watch?v=QUYqppJs8jc

SOCIO N:895
C.T. 1600
GTV Grand Prix

Modificato da - granatiere in data 20/05/2017 18:32:51
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granatiere
Utente Medio


Veneto

212 Messaggi

Inserito il - 20/05/2017 : 18:34:59  Mostra Profilo Invia a granatiere un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
e qui per chi ha tempo di seguire il filmato la storia continua...

https://www.youtube.com/watch?v=gpK8K2XAqWs&index=11&list=FLi634WeSsZhQ72PZ5ss-AmA

SOCIO N:895
C.T. 1600
GTV Grand Prix
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