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Discussione |
santana
Utente Attivo
Campania
517 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 11:32:45
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www.intellispark.it Per il momento dico che lo monto sul mio Duetto nei prossimi giorni, poi vi farò sapere i risultati....in ogni caso "l'inventore" è un amico, un appassionato ed un validissimo Ingegnere...per cui lui per prima ha aspettato il tempo necessario affinchè il prodotto sia diventato affidabile.......! Per facilità di installazione è il massimo...sarà che sono sempre entusiasta delle novità, cmq ...vi farò sapere se siete interessati...ciao Ciro
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Veleno |
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coolele
Utente Master
Lazio
3191 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 11:35:49
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Ops! Già esordisci così? Io volevo attendere le prime prove per sbandierare il tutto... Vabbè, ormai è sucito fuori. Confesso che anche io sto per ricevere l'apparecchietto, santana ha una bobina da 45 KV, mentre io seguirò un'altra strada. Mi è stato comunicato che il tempo di consegna approssimativo sarà tra circa 10 giorni, quindi ci vorrà un pò di pazienza. |
Spider nero metallizzato Pininfarina AR 907
IO... LO TROVO!! ***SOCIO DCI N° 518*** |
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moroclass
Duettista junior
Toscana
11532 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 11:46:04
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Ragazzi, dove si trova????? LO VOGLIO SUBITO!!!!
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Zenzero
Utente Attivo
Campania
739 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 11:48:46
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La velocità di propagazione del fronte di fiamma in camera di combustione è attribuibile a parità di combustibile adoperato per un 60% alla geometria della camera di combustione, intendendo come tale, anche il posizionamento della candela, per un 30% alla turbolenza della miscela aspirata, e per un restante 10% ad altri fattori termodinamici.
Inoltre, essa è funzione del numero di giri del motore, quindi dell'anticipo di accensione, ossia del momento in cui viene a scoccare la scintilla. Su detto fenomeno ci sono migliaia di pubblicazioni internazionali, oltre 40 anni di studi, che sono passati dalla cinematografia veloce, per l'osservazione del fenomeno, alle ultime telecamere CMOS da 10K frame al secondo.
Aumentare semplicemente l'intensità di scarica della candela, a mio modestissimo avviso, lasciando inalterati tutti gli altri parametri, può essere solo dannoso.
La progettazione di MCI è frutto di ottimizzazioni su moltissimi parametri che comportano conoscenze di fisica, chimica termodinamica e discipline numeriche |
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santana
Utente Attivo
Campania
517 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 13:46:22
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A Colè che ne sai della mia super-bobina??? eh eh eh...! In ogni caso se hai una bobina per 75-90-164, etc, con acc. elettroniche fammelo sapere....voglio provare con diversi tipi di bobina...nel frattempo anche io sono in attesa di sperimentare e le attese sono molte...speriamo bene!!!... ciaoo
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Veleno |
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Zenzero
Utente Attivo
Campania
739 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 14:10:47
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Citazione: Messaggio inserito da santana
A Colè che ne sai della mia super-bobina??? eh eh eh...! In ogni caso se hai una bobina per 75-90-164, etc, con acc. elettroniche fammelo sapere....voglio provare con diversi tipi di bobina...nel frattempo anche io sono in attesa di sperimentare e le attese sono molte...speriamo bene!!!... ciaoo
ma credete veramente che sia tanto difficile incrementare il rendimento di un motore ?? A scapito dell'affidabilità, si fa in un attimo.
Il principale cruccio di un progettista, è il funzionamento costante nel tempo, senza eccessive spese di manutenzione ed inquinando il meno possibile.
Se vuoi fare andare la macchina da urlo, ti consiglio un cucchiaio di zucchero nella benzina. Non svolti l'angolo, ed hai grippato tutto |
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spiderfrek
Utente Master
Emilia Romagna
9024 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 14:55:52
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Quoto in toto le affermazioni di Zenzero!
E aggiungo che il fronte di fiamma delle candele non è casuale, ma calcolato, cambiarlo, modificare il tipo di candela, possono arrivare a fare danni anche non trascurabili, che nella peggiore ma non remota delle ipotesi arrivano anche alla foratura di un pistone, cosa che nei bialbero alfa non è nemmeno troppo difficile! |
® ALFAPALLEGGI RAGNOSI® Il Sole, il vento, il Duetto...Il Duetto è lo Spider, tutto il resto....Solo la voglia! |
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Zenzero
Utente Attivo
Campania
739 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:09:30
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il risultato è proprio quello ..forare i pistoni magari mentre esulti per le ottime prestazioni
e non mi dite che porto seccia
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moroclass
Duettista junior
Toscana
11532 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:11:41
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Citazione: Quoto in toto le affermazioni di Zenzero!
E aggiungo che il fronte di fiamma delle candele non è casuale, ma calcolato, cambiarlo, modificare il tipo di candela, possono arrivare a fare danni anche non trascurabili, che nella peggiore ma non remota delle ipotesi arrivano anche alla foratura di un pistone, cosa che nei bialbero alfa non è nemmeno troppo difficile!
Dai, ragazzi, ma perché così pessimisti? Coolele non è un sprovveduto... Il congegno non potrebbe essere semplicemente un regolatore di energia, per evitare le frequenti dispersioni di corrente e assicurare in modo costante al motore la sua 12000...? |
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coolele
Utente Master
Lazio
3191 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:22:12
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zenzero e spiderfrek, non posso essere tecnico come voi nella spiegazione, ma cercherò di spiegare quello che il creatore di Intellispark ha spiegato a noi... Lo scopo dell'apparecchietto NON è incrementare la corrente che va alla candela in modo esasperato (come invece fanno alcune bobine ultrapotenti riservate a chi vuole fare un poco di tuning). In pratica Intellispark agisce modulando la corrente eliminando le interferenze e facendo arrivare alle candele una corrente "pulita", regolando l'intensità di corrente a seconda del numero di giri. In particolare, ci spiegava il tale, l'unico momento in cui si ha una corrente ben maggiore di quella erogata col classico sistema a puntine, è al minimo: Intellispark modula la corrente emessa dalla bobina in modo che alle candele arrivi una corrente di una intensità che altrimenti, senza tale apparecchietto, le candele vedrebbero non prima di circa 2.500 RPM. In pratica l'elettronica fa in modo che l'intensità di corrente venga mantenuta costante praticamente per tutto l'arco di erogazione, questo fa sì che il motore risponda meglio e sia più elastico, oltre ad avere un leggero abbattimento dei valori di CO allo scarico. Il bello è che non si interviene sullo spinterogeno in alcun modo, quindi l'anticipo e la variazione di questo imposta dallo spinterogeno non vengono minimamente variati. Ultimo ma non meno importante, la taratura della centralina Intellispark limita la corrente in uscita a 6A, valore di sicurezza. Quindi non si tratta di un apparecchio che spedisce alle candele una corrente spropositata a esclusivo uso corsaiolo. Lo scopo di Intellispark, nell'ottica dell'appassionato sviluppatore, non è perciò migliorare le prestazioni a ogni costo, bensì: 1: rendere più agevoli le accensioni a freddo migliorando la corrente che arriva alle candele in tale momento; 2: ridurre la manutenzione necessaria: le puntine dello spinterogeno non vengono più sottoposte ad arco elettrico come nell'accensione tradizionale, quindi si logorano molto meno e la necessità di sostituzione si riduce drasticamente: 3: con l'elettronica dell'Intellispark viene regolata potenza e momento di scarica della scintilla in funzione dei giri motore e questo aiuta anche in condizioni in cui il rapporto stechimetrico risulta alterato in modo da essere fortemente squilibrato, come quando ci rechiamo in alta montagna o quando le condizioni climatiche influiscono su questo in modo importante.
Avrete capito che quello che ho detto è quello che ho capito io, quindi non riesco a essere più chiaro nè più tecnico. Aggiungo però a tutto questo che l'Intellispark non vuole essere un apparecchio per il "tuning" ma semplicemente è un modulo elettronico che elabora i dati e pilota la centralina come accade in Alfa dotate di accensione elettronica: Spider 3a serie FL2 ma anche Alfa 75 e 164 avevano pressappoco la stessa acc. el. dedicata, con la differenza che Intellispark è stato studiato per essere applicato facilmente senza toccare spinterogeno, senza aggiungere sensori (vengono sfruttate le componenti dello spinterogeno come sensori), e per essere completamente adattabile a qualsivoglia bobina esistente.
Per santana: oggi alle 12 sono andato ad uno sfascio a procurarmi la bobina della 75... monterò quella assieme all'Intellispark! Ad ogni modo spero che zenzero e Spiderfrek continuino a interessarsi alla cosa perchè voglio capirne di più e perchè voglio sapere come la vedono! |
Spider nero metallizzato Pininfarina AR 907
IO... LO TROVO!! ***SOCIO DCI N° 518*** |
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francesco di napoli
Utente Senior
Campania
1741 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:26:43
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Citazione: Messaggio inserito da Zenzero
il risultato è proprio quello ..forare i pistoni magari mentre esulti per le ottime prestazioni
e non mi dite che porto seccia
TRANQUILLO ZENZERO!!!!!! A SECCIA CI PENSA GIA' MARIO SACCO |
socio n. 727 |
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moroclass
Duettista junior
Toscana
11532 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:29:21
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Citazione: zenzero e spiderfrek, non posso essere tecnico come voi nella spiegazione, ma cercherò di spiegare quello che il creatore di Intellispark ha spiegato a noi... Lo scopo dell'apparecchietto NON è incrementare la corrente che va alla candela in modo esasperato (come invece fanno alcune bobine ultrapotenti riservate a chi vuole fare un poco di tuning). In pratica Intellispark agisce modulando la corrente eliminando le interferenze e facendo arrivare alle candele una corrente "pulita", regolando l'intensità di corrente a seconda del numero di giri. In particolare, ci spiegava il tale, l'unico momento in cui si ha una corrente ben maggiore di quella erogata col classico sistema a puntine, è al minimo: Intellispark modula la corrente emessa dalla bobina in modo che alle candele arrivi una corrente di una intensità che altrimenti, senza tale apparecchietto, le candele vedrebbero non prima di circa 2.500 RPM. In pratica l'elettronica fa in modo che l'intensità di corrente venga mantenuta costante praticamente per tutto l'arco di erogazione, questo fa sì che il motore risponda meglio e sia più elastico, oltre ad avere un leggero abbattimento dei valori di CO allo scarico. Il bello è che non si interviene sullo spinterogeno in alcun modo, quindi l'anticipo e la variazione di questo imposta dallo spinterogeno non vengono minimamente variati. Ultimo ma non meno importante, la taratura della centralina Intellispark limita la corrente in uscita a 6A, valore di sicurezza. Quindi non si tratta di un apparecchio che spedisce alle candele una corrente spropositata a esclusivo uso corsaiolo. Lo scopo di Intellispark, nell'ottica dell'appassionato sviluppatore, non è perciò migliorare le prestazioni a ogni costo, bensì: 1: rendere più agevoli le accensioni a freddo migliorando la corrente che arriva alle candele in tale momento; 2: ridurre la manutenzione necessaria: le puntine dello spinterogeno non vengono più sottoposte ad arco elettrico come nell'accensione tradizionale, quindi si logorano molto meno e la necessità di sostituzione si riduce drasticamente: 3: con l'elettronica dell'Intellispark viene regolata potenza e momento di scarica della scintilla in funzione dei giri motore e questo aiuta anche in condizioni in cui il rapporto stechimetrico risulta alterato in modo da essere fortemente squilibrato, come quando ci rechiamo in alta montagna o quando le condizioni climatiche influiscono su questo in modo importante.
Avrete capito che quello che ho detto è quello che ho capito io, quindi non riesco a essere più chiaro nè più tecnico. Aggiungo però a tutto questo che l'Intellispark non vuole essere un apparecchio per il "tuning" ma semplicemente è un modulo elettronico che elabora i dati e pilota la centralina come accade in Alfa dotate di accensione elettronica: Spider 3a serie FL2 ma anche Alfa 75 e 164 avevano pressappoco la stessa acc. el. dedicata, con la differenza che Intellispark è stato studiato per essere applicato facilmente senza toccare spinterogeno, senza aggiungere sensori (vengono sfruttate le componenti dello spinterogeno come sensori), e per essere completamente adattabile a qualsivoglia bobina esistente.
Per santana: oggi alle 12 sono andato ad uno sfascio a procurarmi la bobina della 75... monterò quella assieme all'Intellispark! Ad ogni modo spero che zenzero e Spiderfrek continuino a interessarsi alla cosa perchè voglio capirne di più e perchè voglio sapere come la vedono!
STRAQUOTO
P.S. Io prenoto già l'ordine. |
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spiderfrek
Utente Master
Emilia Romagna
9024 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:30:03
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Boh sarà ma ne ho viste tante sui bialbero che sono molto scettico verso i miracoli a basso costo!!!
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® ALFAPALLEGGI RAGNOSI® Il Sole, il vento, il Duetto...Il Duetto è lo Spider, tutto il resto....Solo la voglia! |
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Zenzero
Utente Attivo
Campania
739 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:38:05
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i sistemi di accensione iniezione non hanno le puntine, ne le masse centrifughe.
Per elaborare dei corretti valori di anticipo è necessario un piano quotato in un sigle chip e delle sonde capaci di acquisire parametri come temperatura aria aspirata, posizione della farfalla giri motore ed altri.
Se questo sistema può essere monato sui motori vecchia generazione (giulia) dotati di sistema a spinterogeno, come fa ad adeguare questi parametri se tale motore non ha tali sensori ??? Inoltre cosa elabora ?? Nulla !!! Il problema è questo. La richiesta di variazione dell'anticipo necessaria in un MCI, è molto variabile a seconda dell'umidità aria, pressione aria aspirata temperatura, posizione farfalla. Ecco perchè i vecchi spinterogeno non erano sufficienti e ci vuole una CPU con dei sensori/attuatori. E' un filtro o poco più...tipo sistemi in uso anni '70. Quelli sicuro ti lasciavano per strada. Per fortuna avevano una presa per escluderli.
SE poi il problema è di una bobina più performante, ho risposto
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santana
Utente Attivo
Campania
517 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:39:07
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Concordo anche io con hci dice che per miglirare le prestazioni di un motore in termini di velocità, etc non è difficile...mentre è più difficile migliare tutti i parametri di un motore, aumentando addirittura l'affidabilità...personalmente ho sempre "giocato" a ritoccare il motore, dalle centraline rimappate, ai moduli aggiuntivi, agli alberi a cammes performanti, pistoni stampati, condotti lucidi e smussati, etc etc etc,...lo so lo so, modificare un motore è ben altro...anyway, fateci provare....
x Coolele :...quanto l'hai pagata la bobina????
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Veleno |
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coolele
Utente Master
Lazio
3191 Messaggi |
Inserito il - 22/01/2007 : 15:41:24
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E difatti quello che più mi ha convinto, è che qui non vengono proposti miracoli. Non viene proposto il 50% in più di prestazioni. Non viene detto che lo Spider diventerà un missile terra-aria. Semplicemente, migliori la sistuazione nelle accensioni a freddo, moduli e invii corrente "pulita" alle candele (l'intensità max che arriva è quella comunque prevista dal sistema di accensione tradizionale, ottimizzata senza dispersioni, picchi ecc. ecc.), migliori la combustione a freddo mentre a caldo migliora di pochissimo; riduci l'usura delle puntine e allunghi gli intervalli di sostituzione. Da questo a dire che si stanno facendo miracoli, ce ne passa, e non è l'aumento di prestazione o il miracolo che cerchiamo! Solo migliorare l'affidabilità e la godibilità dei Ns. begli Spider! Scusa, frek, va bene lo scetticismo... ma se tu asportassi da uno Spider FL2 l'accensione elettronica (in tutti i suoi componenti) e la installassi sul tuo FL1, diresti che "vai a far danni"? Qui cambia solo il tipo di elettronica utilizzata, quindi la componentistica, ma poi alla fine il risultato finale è quello! |
Spider nero metallizzato Pininfarina AR 907
IO... LO TROVO!! ***SOCIO DCI N° 518*** |
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