Nel 1933 nessuna sorpresa. Vittoria di Nuvolari che batté Borzacchini che aveva mantenuto la prima posizione fino a Roma ritirandosi poi a Terni. Ben dieci Alfa Romeo della Scuderia Ferrari a primi dieci posti!
Il 1933 si concluse, però, con un grave lutto. In settembre, durante le prove del Gran Premio d'Italia a Monza, fu perso olio in pista e non fu asciugato completamente. Due dei vincitori delle precedenti edizioni della 1000 Miglia, Giuseppe Campari e Mario Umberto (Bakunin) Borzacchini, al volante di un'Alfa Romeo P3 vi finirono sopra uscendo di strada e morendo sul colpo.
Ore 7.00:30. Parte la prima vettura. N. 2 Franco Spotorno in coppia con Baldassarre Ghiringhelli su Fiat 508 S Balilla Sport. Alle 11.22 chiude le partenze l'equipaggio n. 98 di Tazio Nuvolari in coppia con Decimo Compagnoni su Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato. Arriveranno primi.
Ordine d'arrivo:
1° tempo: partenza da Brescia - 2° tempo: arrivo a Roma - 3° tempo: arrivo a Brescia
1° - Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato - Classe oltre 1500 cm³ (vetture sport e turismo preparato) - 98: Tazio Nuvolari / Decimo Compagnoni - 11.22'00" - 5.33'26" - 15.11'50" 2° - Alfa Romeo 8C 2300 Monza - Classe oltre 1500 cm³ (vetture sport e turismo preparato) - 91: Conte Carlo Castelbarco Pindemonte Rezzonico / Franco Cortese - 11.15'00" - 5.34'13" - 15.38'22" 2/5 3° - Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato - Classe oltre 1500 cm³ (vetture sport e turismo preparato) - 90: Piero Taruffi / Marchese Aurelio "Lelio" Pellegrini Quarantotti - 11.14'00" - 5.36'30" - 16.00'57" 4° - Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato - Classe oltre 1500 cm³ (vetture sport e turismo preparato) - 80: Gianni Battaglia / Giuseppe Bianchi - 11.04'00" - 5.57'40" - 16.19'40" 2/5 5° - Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato - Classe oltre 1500 cm³ (vetture sport e turismo preparato) - 85: Luigi Scarfiotti / Marchese Guido D'Ippolito - 11.09'00" - 5.43'13" - 16.22'10"
Bebo - Socio DCI n. 590 Alfa Romeo Spider 2.0 i.e. 1991 - bianco AR230
9 Aprile 1933. L'Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato di Piero Taruffi e del Marchese Aurelio "Lelio" Pellegrini Quarantotti al rifornimento di S. Casciano. Taruffi, con il caso bianco, sta perfezionando qualcosa nell'abitacolo. I due saranno autori di una splendida prova che li porterà al terzo posto assoluto. In secondo piano si nota Nuvolari in piedi nella sua vettura.
Modena 1933. L'equipe della MG, con le MG MK III, in visita alla Scuderia Ferrari. Da sinistra: Eugenio Siena, Lord Howe, Tazio Nuvolari, Enzo Ferrari, Giovanni Lurani Cernuschi e George Eyston recordman mondiale assoluto di velocità.
Bologna. Tazio Nuvolari vincitore della VII Edizione della 1000 Miglia.
Tazio Nuvolari e Decimo Compagnoni al rifornimento con la loro Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato.
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Nel 1934 si prese la decisione di far partire i concorrenti all'alba. Le partenze iniziarono alle 4.01 di modo che i piloti avrebbero guidato soprattutto di giorno e senza far soffrire la viabilità che registrava i primi problemi di traffico.
Tutti attendevano un nuovo duello Varzi-Nuvolari. Achille Varzi aveva un orologio nella testa, era un pilota freddo e abile con però un cuore da guidatore generoso. In quell'anno correva con un'Alfa Romeo 8C 2600 Monza Spider Brianza della Scuderia Ferrari, di potenza quasi pari all'Alfa 8C 2300 Monza Spider Brianza di Tazio Nuvolari, forse appena meno veloce.
Varzi partì quattro minuti dopo il rivale, apparentemente in sordina, ma in realtà in un crescendo ininterrotto. Varzi e Nuvolari si superavano, si salutavano e si riprendevano reciprocamente come se gli altri non esistessero.
Ma la lotta era anche tra i direttori tecnici: Enzo Ferrari contro Vittorio Jano dell'Alfa Romeo. Fu il primo a consigliare a Varzi di cambiare pneumatici e candele. Al nord infatti pioveva e fu una grande idea: finalmente Achille Varzi trionfò nella corsa che stava diventando per lui un vero e proprio incubo. La "vendetta" era compiuta.
Ore 4.01. Parte la prima vettura. N. 2 Angelo Facchetti in coppia con Francesco Venosta su Fiat 508 CS Balilla Sport. Alle 5.59 chiude le partenze l'equipaggio n. 63 di Hans Ruesch in coppia con Ulric Maag su Alfa Romeo 8C 2300 Monza.
Ordine d'arrivo:
1° tempo: partenza da Brescia - 2° tempo: arrivo a Roma - 3° tempo: arrivo a Brescia
1° - Alfa Romeo 8C 2600 Monza Spider Brianza - Classe fino a 3000 cm³ (vetture sport) - 48: Achille Varzi / Amedeo Bignami - 05.44'00" - 5.51'34" - 14.08'05" 2° - Alfa Romeo 8C 2300 Monza Spider Brianza - Classe fino a 3000 cm³ (vetture sport) - 44: Tazio Nuvolari / Eugenio Siena - 05.40'00" - 5.55'29" - 14.16'58" 3° - Alfa Romeo 8C 2600 Monza Spider Brianza - Classe fino a 3000 cm³ (vetture sport) - 46: Louis Chiron / Archimede Rosa - 05.42'00" - 6.06'36" - 15.24'00" 4° - Alfa Romeo 8C 2600 Monza - Classe fino a 3000 cm³ (vetture sport) - 59: Gianni Battaglia / Ferruccio Bianchi - 05.55'00" - 6.04'15" - 15.29'34" 5° - Maserati 4CS 1100 - Classe fino a 1100 cm³ (vetture sport) - 8: Piero Taruffi / Guarino Bertocchi - 04.07'00" - 6.25'23" - 15.39'01" nc - Alfa Romeo 6C 1750 GT - Classe fino a 2000 cm³ (vetture da turismo) - 34: Giuseppe "Nino" Farina / Conte Luigi Della Chiesa - 05.02'00" - 6.29'34" - ritirati tra Roma e Brescia.
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Il percorso della 1000 Miglia nel 1934 e nell'anno successivo. Nel 1934, appunto, il tracciato fu modificato con l'inclusione di Venezia.
Achille Varzi (1901-1948). Come Nuvolari, veniva dal motociclismo nel quale aveva esordito a soli 22 anni. Come Nuvolari, faticò molto prima di conquistare l'unico trofeo che ancora gli mancava: la 1000 Miglia. Morì nel 1948 durante le prove del Gran Premio di Berna al volante di un'Alfa Romeo 158.
1929. Enzo Ferrari, al centro, con Franco Minoia e, al volante, Giuseppe Campari vincitore quell'anno della 1000 Miglia.
Enzo Ferrari (1898-1988). Come pilota vinse due volte il Circuito di Modena nel 1927 e nel 1928. Fu meccanico, collaudatore, pilota, rappresentante di auto, proprietario di una scuderia di corse e, infine, dal 1947 il costruttore che tutti conosciamo. Pochi, forse nessuno, hanno vissuto così intensamente il mondo delle corse. Alle sue grandi doti personali, Ferrari univa un intuito straordinario nel riconoscere i talenti automobilistici. A lui si devono l'ingresso di Vittorio Jano all'Alfa Romeo e la scoperta di Tazio Nuvolari.
Modena. Il passaggio della coppia vincente, Achille Varzi e Amedeo Bignami, sull'Alfa Romeo 8C 2600 Monza Spider Brianza.
Brescia, Aprile 1934. L'officina Ford e Alfa Romeo a Porta Venezia con i piloti, i meccanici il camion e le auto da corsa per la 1000 Miglia. Sullo sfondo il camion pubblicitario della Shell.
La splendida Balilla Sport (508 CS) della Fiat al controllo di Roma. Molto veloci e robuste, le Balilla furono predilette dagli esordienti ma anche dai grandi piloti come Segi e Emilio Villoresi.
Roma. Giuseppe "Nino" Farina e Luigi Della Chiesa su Alfa Romeo 6C 1750 GT al controllo nella Capitale. Si ritireranno sulla strada del ritorno.
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