Buona sera a Voi tutti, emeriti frequentatori del forum, la cui coridalità ed affiatamento emozionano anche me, neofita del duetto. Ricorro, quindi, alla competenza di lorsignori per avere un gradito aiuto: sto per acquistare (mancano pochi giorni ma sembrano interminabili) una 2^ serie ct 1.600 del 1975, alla quale il proprietario ha sostituisto il volante con altro di nuova concezione; avendo la possibilità di ricercare ed acquistare, da un cultore del luogo, il suo sterzo originale, gradirei visionarne, se possibile, una foto. Grazie e... complimenti ancora! Claudio
Gentili Signori, Cari Amici del Duetto e spero presto anche miei, Il Vostro pronto accorrere alla mia richiesta d’aiuto testimonia ancora una volta l’amore per questa storica automobile, confermandomi la convinzione di essermi avvicinato, in punta di piedi, ad una affiatata Famiglia, dove ci si rispetta e, cosa ancor più rara, ci si aiuta disinteressatamente. Già quello degli Alfisti è un mondo di per sé affascinante, ma quello settoriale dei duettisti è un’altra cosa! Ringrazio tutti coloro che, con il loro intervento, hanno inteso ed intenderanno aiutarmi pubblicando le foto dei propri preziosi volanti, per la cui bellezza, affascinato, non posso che complimentarmi. Come già detto, sono un neofita e, quindi, profondamente ignorante in storia ed attualità del Duetto e della Sua componentistica. A primo acchito, ribadendo il sentimento di ammirazione per tutti i volanti postati, e volendo optare, ovviamente, per un bel tre razze, vedrei personalmente più armonica (nel giudicarmi, vi prego di ricordare la mia ignoranza!!!) l’adozione di quello a calice prodotto dalla Hellebore, una casa alla quale sono sentimentalmente legato per aver adottato, anni ed anni addietro, un suo prodotto sulla mia cara Fiat 500 L del 1970. Un genuflesso inchino ai Nardi che, purtroppo, temo di non trovare dal citato “cultore” e, comunque, irraggiungibili a prezzi da me abbordabili…. (sigh!). Ho letto, in altra discussione, lo scambio di pareri e suggerimenti sulla rimessa a nuovo del volante in legno, materiale, questo, che, in ogni sua lavorazione, mi ha sempre particolarmente affascinato per la sua vitalità, spingendomi a studiarne, nel tempo libero, natura e tecniche di restauro. Potrei suggerirne una collaudata su calci ed astine dei miei fucili da caccia; non è particolarmente difficile da attuare e, non alterando la storicità dell’oggetto, riesce a fornire un risultato personalmente apprezzabile. Penso che se l’autovettura “ha qualche anno di vita” anche il suo volante debba testimoniarne, con signorile eleganza, la maturità; per questo preferirei acquistare un volante d’annata. Non appena entrerò in possesso del CT 1600 (incrocio le dita!), proverò a postarvi alcune foto; suppongo siano state troppe le spregiudicate alterazioni dei proprietari succedutisi nel tempo (tunnel posticcio e di scadente realizzazione; interni e pannelli degli sportelli in stoffa di colore rosso, etc.) che vorrò sottoporre al Vostro autorevole giudizio. Grazie ancora, Signori
Gentili Signori, Non riesco a comprendere i dubbi sulla mia identità; "transeat" il lapsus in geografia, chiarisco subito che non è mia abitudine usare psudonimi e, tra l'altro, qualcuno mi conosce perché frequentatore del FORUM dello IAGI (Istituto Araldico Genealogico Italiano) e dell'AIOC (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche). Se per Voi sono "indispensabili" delle verifiche d'identità, il comune socio INQUI saprà certamente a chi rivolgersi (Presidente dell'AIOC, moderatori del FORUM, etc.) per i dovuti riscontri. Non me ne vogliate, ma questi dubbi sono una lieve caduta di stile... Spero, comunque, nel vostro aiuto nella ricerca del giusto volante. Claudio Cruciani Arcieri
Caro Claudio Cruciani Arcieri, capisco gli amici che hanno avuto tali dubbi, può sembrare che arieggi una certa diffidenza innocentemente dettata da precedenti discussioni occorse in questo forum. In realtà la prima impressione Vostra su questa grande Famiglia è pienamente azzeccata e spero, come tutti, non venga sminuita da questo fatto.
Gentili Signori, Non riesco a comprendere i dubbi sulla mia identità; "transeat" il lapsus in geografia, chiarisco subito che non è mia abitudine usare psudonimi e, tra l'altro, qualcuno mi conosce perché frequentatore del FORUM dello IAGI (Istituto Araldico Genealogico Italiano) e dell'AIOC (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche). Se per Voi sono "indispensabili" delle verifiche d'identità, il comune socio INQUI saprà certamente a chi rivolgersi (Presidente dell'AIOC, moderatori del FORUM, etc.) per i dovuti riscontri. Non me ne vogliate, ma questi dubbi sono una lieve caduta di stile... Spero, comunque, nel vostro aiuto nella ricerca del giusto volante. Claudio Cruciani Arcieri
Crux, chiedo venia per il dubbio avuto. Purtroppo è il rischio che comunemente si corre conversando in un forum dove ognuno si presenta con un semplice nick name. Quanto alla caduta di stile non sono propriamente daccordo dato che la ormai consolidata esperienza in questo "territorio" può facilmente trarre in inganno, considerando i precedenti che molti dei frequentatori di questo forum di sicuro possono confermare, Inqui compreso. E, mi creda, un libero spazio come questo comporta una vigilanza costante e continua per far sì, che alla fine, la frequenza per ognuno risulti un momento di cordialità, affiatamento ed emozione, citando quanto da lei scritto e su cui sono pienamente in accordo! Chiarito quanto sopra e scusandomi per l'errore geografico di cui, ahimé, ero convinto davvero, le porgo il più cordiale benvenuto in famiglia!
PS: Un'ultima cosa. Proprio per il clima speciale che si respira all'interno di questa comunità, credo sarebbe più opportuno un approccio meno formale, anche in considerazione della comune passione che ci unisce! Ne conviene? Di nuovo ben arrivato nel nostro forum!
Bebo - Socio DCI n. 590 Alfa Romeo Spider 2.0 i.e. 1991 - bianco AR230