Moro, certo è che hai una pazienza tale che Giobbe confronto a te era un dilettante ed un livello di perseveranza che Vittorio Alfieri neanche si sognava!!!
Frank, non sai che piacere mi faccia questo tuo intervento: nell'apparente stupore della tua osservazione, ci sento una profonda comprensione umana degli sforzi che sto facendo sulla strada della realizzazione del mio piccolo sogno. E su questo versante non mi potrei sentire più capito di così, visto che io ti reputo il più luminoso esempio di abnegazione e di coerenza nel perseguire i propri obiettivi alfistici. Non aggiungo altro, perchè ho capito che dietro quelle tue simpaticissime esclamazioni si nasconde solo un grande, preziosissimo incoraggiamento ed io farò leva sulla forza che esso mi dà per trovare le ultime stille di energia che mi dovessero essere necessarie per completare la mia opera. Grande o piccola che sia non importa. Grazie.
Tralaltro ho sentito adesso la Paolini, per sapere se avessero già ricevuto la mia mail di richiesta dello skai e mi hanno detto che addirittura l'hanno già spedito. Veramente sensazionale...! Così, mi posso rimettere subito al lavoro...
Sicuramente in questi miei lavori, la Paolini mi sta veramente dando una grandissima mano, tanto che la posso ormai considerare la mia più preziosa alleata: pensate che lo skai che aspettavo è già arrivato . Domani, dunque, posso rimettermi al lavoro.
......anche Paolini tra le nomination del DUETTISTA dell'ANNO.
io la voto...! Spezzo una lancia per farla quotare nella Borsa del D.C.I. Non si potrebbe affiliarla come una Ditta referente...? Premetto che non sono in combutta con essa per la percentuale, eh...
Un bel cruscotto "vissuto" su una vettura come il Duetto, è meglio di uno nuovo. Ma quando è fatto con le proprie mani medesime stesse , è 'nata cosa. Bravo sempre.
"Ho speso gran parte dei miei soldi con le donne, le auto e il gioco. Il resto l'ho sperperato."(George Best)
Grazie, Silvio! Sì, non posso che quotare, perché, in effetti, devo dire che fare certi lavori è molto gratificante. E non certo per questioni di risparmio di una eventuale manodopera. Il guaio di certe situazioni è che, proprio perchè si fa da noi, si diventa iperperfezionisti. Chissà che non si tratti di senso di colpa e di eccesso di responsabilizzazione autoindotta...
Moro, certo è che hai una pazienza tale che Giobbe confronto a te era un dilettante ed un livello di perseveranza che Vittorio Alfieri neanche si sognava!!!
Frank, non sai che piacere mi faccia questo tuo intervento: nell'apparente stupore della tua osservazione, ci sento una profonda comprensione umana degli sforzi che sto facendo sulla strada della realizzazione del mio piccolo sogno. E su questo versante non mi potrei sentire più capito di così, visto che io ti reputo il più luminoso esempio di abnegazione e di coerenza nel perseguire i propri obiettivi alfistici. Non aggiungo altro, perchè ho capito che dietro quelle tue simpaticissime esclamazioni si nasconde solo un grande, preziosissimo incoraggiamento ed io farò leva sulla forza che esso mi dà per trovare le ultime stille di energia che mi dovessero essere necessarie per completare la mia opera. Grande o piccola che sia non importa. Grazie.
Non devi ringraziarmi; in realtà sei tu che mi dai una spinta a non mollare.
E' la mia filosofia di vita: sono stato sconfitto, è vero, ma non mi sono arreso mai ed ho combattuto le mie battaglie (putrtoppo molte perse) fino alla fine. Al massimo ho cambiato idea, ma solo perchè ciò derivava dalla mia convinzione personale e non dalle esigenze o dalle opportunità del momento. Ho sempre dato un'opportunità all'avversario, non ho mai infierito su di lui e credo di aver sempre ammesso la sua superiorità, anche quando non mi faceva comodo. Solo i topi abbandonano la nave quando affonda. Molti di quelli che mi conoscono dicono che vado controcorrente come i salmoni. Tutto ciò oggi è pura teoria filosofica. Probabilmente sono... superato!
E' la mia filosofia di vita: sono stato sconfitto, è vero, ma non mi sono arreso mai ed ho combattuto le mie battaglie (putrtoppo molte perse) fino alla fine. Al massimo ho cambiato idea, ma solo perchè ciò derivava dalla mia convinzione personale e non dalle esigenze o dalle opportunità del momento. Ho sempre dato un'opportunità all'avversario, non ho mai infierito su di lui e credo di aver sempre ammesso la sua superiorità, anche quando non mi faceva comodo. Solo i topi abbandonano la nave quando affonda. Molti di quelli che mi conoscono dicono che vado controcorrente come i salmoni. Tutto ciò oggi è pura teoria filosofica. Probabilmente sono... superato!
Da chi? Forse da tutti coloro che hanno preferito andare avanti anziché fermarsi ad ascoltare con umiltà, convinti di essere migliori...? Se è così, spero che qualcuno sia ancora in tempo a fermarsi o rallentare per fare il viaggio insieme. Sennò, mi dispiace per loro...!