No, vabbeh, ma io intendevo: quando uno arriva in ritardo capita che quello che poteva accadere al momento dell'incontro con gli altri all'ora convenuta ormai non possiamo più viverlo a parità di condizioni psicologiche. Si crea di fatto, sia pure in modo occasionale e circoscritta alla fattispecie, una dicotomia di ruoli con la nascita di due status diversi e contrapposti: quello del puntuale (colui che attende) e quello del ritardatario (colui che viene atteso, anzi si fa attendere, anche se suo malgrado), con la conseguenza che la naturalezza che si avrebbe al momento del ritrovo in un luogo e un orario convenuti, viene fatalmente condizionata da questa reciproca consapevolezza. Quello, invece, che arriva in anticipo finisce per ripensare ai momenti che avrebbe potuto vivere diversamente, a bordo del duetto, se magari fosse andato più adagio o avesse fatto più soste... Sì, vabbeh...etc. etc...
dovevo capirlo quando mi e' arrivato il tuo sms :''Lo so che gia' farai gia'una levataccia alle 4 di mattino ma ti e' possibile anticipare il nostro appuntamento alle 10 da me''????pensavo scherzassi....ed invece
dovevo capirlo quando mi e' arrivato il tuo sms :''Lo so che gia' farai gia'una levataccia alle 4 di mattino ma ti e' possibile anticipare il nostro appuntamento alle 10 da me''????pensavo scherzassi....ed invece
Che pensavi che io scherzassi l'ho capito, infatti, quando sei arrivato alle 11...!
dovevo capirlo quando mi e' arrivato il tuo sms :''Lo so che gia' farai gia'una levataccia alle 4 di mattino ma ti e' possibile anticipare il nostro appuntamento alle 10 da me''????pensavo scherzassi....ed invece
Che pensavi che io scherzassi l'ho capito, infatti, quando sei arrivato alle 11...!