No, per carità, più in generale. In questi casi, soprattutto quando arriva il momento del congedo dopo due giorni come sabato e domenica, anche a me che ho una certa familiarità con le parole, capita di non trovare mai quelle giuste, in grado di esprimere tutta la gioia che sento in quel momento. Uno parte col ringraziare gli artefici di tutto ciò, in questo caso soprattutto i magnifici 4, alias la Colonna Veneta, ma, poi, capisci subito che non di sola riconoscenza si tratta, ma di vero e proprio affetto. E questo, guarda caso, vale per tutti, ogni volta che cambia l'incontro o l'evento. Quindi, le parole non ci sono, ma la voce per esprimere ciò che esse intendono esprimere, per fortuna sì. Ed è quella del cuore e dell'anima, che spesso può essere molto silenziosa ma comprensibilissima... Skipper...
E' riferito alle tue qualità canore di cui hai dato prova lo scorso w-e?
Preciso che ho semplicemente fatto l'Alberto Lupo della situazione, nella canzone di Mina "Parole, parole, parole...". La mia performance si è limitata a tre sole frasi suggeritemi da Piol: "ti giuro", "ti prego", "no, dai, cara..." (quest'utlima inventata da me).
Devo essere sincero: a me è andata bene, perchè sennò rischiavo veramente di lasciare Gigio a piedi causa sospensione patente. Il bicchiere di nettare squisito che ho preso e bissato con gioia alla Nardini era da favola... La successiva enoteca l'ho dovuta saltare imponendomelo...