omissis.....La primogenitura dell’auto ad Idrogeno – quasi un paradosso – è italiana, mentre oggi siamo rimasti parecchio indietro in questo campo. L’ingegner Massimiliano Longo, negli anni ’70 del Novecento, non solo progettò ma costruì e presentò alle case automobilistiche una Alfa Romeo 1300 GT modificata per funzionare ad Idrogeno. Il gas era stoccato in bomboloni nel bagagliaio e nel motore erano state effettuate alcune modifiche per utilizzare il nuovo carburante. L’ingegner Longo giunse a produrre con mezzi propri l’Idrogeno necessario per via elettrolitica e presentò il prototipo alle case automobilistiche nazionali, ottenendo sì ampi riconoscimenti verbali, ma nessun risultato pratico in termini di sviluppo del progetto. L’auto funzionava perfettamente, anche se le prestazioni erano inferiori al modello a benzina giacché – come riconobbe lo stesso Longo – le modifiche apportate al propulsore (rapporto di compressione, tipo di pistoni, ecc.) non erano sufficienti ad ottimizzare il mezzo per il nuovo carburante. Per avere le stesse prestazioni, sarebbe stato necessario ri-progettare completamente il propulsore: esattamente ciò che avrebbe fatto la BMW decenni dopo. .....omissis
gironzolando nello stesso sito ho trovato altre cose interessanti, buona lettura: