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luciano
Tecnico di Restauro



Lazio

11574 Messaggi

Inserito il - 17/04/2004 : 13:41:50  Mostra Profilo Invia a luciano un Messaggio Privato
Dubbi sull’originalità.

Un benvenuto a chi si affaccia per la prima volta nel mondo della Duetto.

In questa rubrica troverete sintetiche delucidazioni sugli allestimenti riguardanti le Duetto Italiane prodotte nelle 4 differenti serie e cilindrate.
L'acquisto di un auto d'epoca e in questo caso di una Duetto,spesso per chi si affaccia per la prima volta in questo mondo,e' un vero enigma.
Serie,cilindrate,colori,allestimenti, numeri motore e di telaio,spesso generano confusione e invitano alla prudenza prima dell'acquisto.
Il primo consiglio che per esperienza mi sento di dare a tutti,e' quello di evitare di fissarsi con un colore,o peggio ancora con le targhe d'origine.
Questo vale per tutte le auto d'epoca.
Purtroppo in Italia il cambio di residenza fino a pochi anni fa comportava il cambio targa, con il risultato che le auto d'epoca con targa originale son molto poche e le poche in circolazione, se vendute ,senza motivo spuntano cifre molto piu' alte anche se in condizioni di originalita' e altro non ottimali.
Cosa impensabile all'estero.
Spesso per correre dietro a queste 2 cose,ho visto acquistare esemplari con seri problemi meccanici e di originalita',il cui ripristino ha poi comportato spese folli.
Specie la questione targa,che spesso richiede una spesa superiore al valore del mezzo,a volte tira brutti scherzi.
Per cui,dopo averne visionato piu' d'uno a parita' di serie e cilindrata,tirate le somme cercando di ottenere un buon compromesso "prezzo/condizioni generali",che spesso purtroppo e' ben lontano dalle quotazioni ufficiali.
Per intenderci,andando sulle serie di punta,per un ossodiseppia 1600 cc,corretto,conservato oppure di quelli che sono stati smontati e rimontati da cima a fondo o quasi, occorrono 27mila euro circa,per una 2000 veloce in identiche condizioni dai 16/18mila.
Quindi a parte colpi di fortuna,che possono anche accadere,18mila per un osso,e 13/14 per una 2000 veloce in buone condizioni generali,rappresentano,se l'auto ha quindi telaio e motore corrispondenti,meccanica generale ok,interni discreti ,e magari qualche particolare correggere,un ottimo compromesso per iniziare.
Per le versioni export e le loro variazioni,vi rimando all'altra rubrica a loro dedicata.
La nostra amata spider è stata prodotta per quasi 30 anni in quattro differenti serie, più qualche leggero ritocco all’interno della 2^ e 3^ serie, ed è quindi facile imbattersi in esemplari rimaneggiati nella meccanica e negli interni o addirittura nella carrozzeria.

Qualche anno fa incontrai un osso di seppia con trapianto di muso del Codatronca, e chi me lo stava mostrando asseriva trattarsi di un prototipo di cui si erano perse le tracce anche nell’archivio storico Alfa Romeo.....ovviamente nulla di piu' falso.
La prima cosa da controllare sono i numeri d’identificazione motore incisi tra la fine del blocco motore e l’inizio della campana del cambio (per codatronca,terza e IV serie 1600 e 2000 non kat,le IV serie 2000kat lo hanno sotto il carterino inox montato sopra i collettori di scarico)gli ossidiseppia invece li hanno incisi sulla fiancata destra del motore nascosti dietro i carburatori,ma se non si trovano controllare anche vicino alla campana del cambio.
Eventuali esemplari privi totalmente di numeri identificativi,possono aver subito in passato la sostituzione del monoblocco,che come ricambio era possibile non venisse punzonato.
La mancanza del numero comunque,non sempre e' sinonimo di cattivo affare.
Queste le numerazioni identificative :



N. 536 per 1600 Osso di seppia
N. 548 per 1750 veloce, Osso di seppia e Codatronca
N. 530 per 1300 junior Osso di seppia e per le Codatronca prodotte fino al maggio 1974 dal Giugno del 74 in poi N.530S.


N.B.: da Maggio 1972 circa in poi il 1300 Codatronca varia denominazione e diventa spider junior 1300.Il motore mantiene lo stesso numero d’identificazione(530, poi con l'aggiunta di una S dal Giugno 74) e il numero dei giri motore scende da 6000 a 5500,inoltre vengono sostituite le borchie integrali con quelle coprimozzo. Dal Giugno 74 viene aggiunta la panchetta per i 2 posti posteriori.


Proseguendo con i numeri d’identificazione:

N. 512 per 2000 veloce 130/132cv coda tronca prodotta dal 71 al 74.(per versioni riservate al nord Europa verra' montato ancora il 512)
N. 536 per 1600 junior 110cv coda tronca prodotta dal 72 al 74 filtro olio a cartuccia.
n. 526 per 1600 junior 102 cv codatr.prodotta dal74 al 79
N. 526as per 1600 junior 102cv coda tronca unificate prodotte dal 80 all'81
N. 515 per 2000 veloce 128cv coda tronca prodotta dal 75 all’82
N. 515 per 2000terza serie prodotta dall’82 all’89 (compresa quadrifoglio verde)N.B.:le ultime prodotte possono avere il numero delle IV serie
N. 526as o P per 1600 terza serie F.L. 104 C.V. prodotta dall’83 all’85
N. 526 per 1600 terza serie 104 C.V. prodotta dall’86 all’89,N.B.:le ultime prodotte,possono avere il numero delle IV serie


N. 01563 per 1600 109 C.V 90/92.
N. 01590 per 2000 126 C.V 92/93
N. 1588 per 2000 cat 120 cv Europa ed America.
Per i num. identificativi delle varie versioni America,vi invito a visitare la rubrica piu' dettagliata dedicata alla guida identificativa USA.


Premesso ciò,passiamo ai quesiti più comuni che riguardano l’esterno e gli interni.

Pedaliera bassa:su 1300/1600/1750 osso di seppia e sui i primi esemplari di 1300 coda tronca.Infulcrata in alto per tutta la produzione a venire.
NB:Altra particolarita' dei primi codatronca 1300 sono i comandi dello starter e accelleratore a mano posti a sx del cruscotto sotto il paraginocchi(come era posizionato sull'ossodiseppia e in alluminio),in seguito saranno spostati con 2 pomellini in plastica alla dx e sotto il blocchetto chiave.
Ed inoltre,tra contakm. e contagiri l'assenza della spia del freno a mano, la scatola portafusibili lato passeggero,la mancanza del tappeto in gomma sotto i sedili,la moquette in luogo della gomma anche sul tunnel freno a mano,il pianale con lamierati differenti rispetto alle versioni definitive,l'assenza dei fregi cromati per l'appoggio H. top


Specchio retrovisore esterno: di forma tonda, cromato, con stemma A.R. alla base, montato in posizione avanzata sulla capostipite 1600 Duetto Osso di seppia(anche se la base era leggermente differente rispetto a quella montata sulle successive cilindrate) e poi arretrato all’altezza del deflettore sulle successive 1300/1750/Osso di seppia, e d’identica forma e disposizione sulle successive 1300/1600/1750/2000 coda tronca fino all’74 circa, da allora è sostituito da quello di forma rettangolare, sempre cromato che continuerà ad essere montato fino alla terza serie 1600/2000 prodotte dall’83 all’86,e sostituiti poi in seguito dai cosiddetti candelabri in plastica elettrici.

Specchio retrovisore interno:Con cornice cromata e plafoniera interna per gli ossi di seppia 1300/1750/1600.Identico ma con cornice nera per Codatronca e Aero 1 fino all'83 circa.(i primi codatronca 1300 lo avevano simile all'osso).
Privo di plafoniera interna(le luci per illuminare l'abitacolo sono spostate una per parte ai lati della consolle del cambio)per Aero 1 fino all'85.Identico per Aero 2 e IV serie(su queste versioni le luci per l'abitacolo sono spostate sotto i paraginocchi).

Cupole in plexiglas: Di serie sulla capostipite 1600 Duetto Osso di seppia, 1750 veloce Osso di seppia e Codatronca,per la 2000 veloce Codatronca presenti fino agli ultimi mesi 80(almeno fino al telaio num. 115.38 247 3683 sett/Ott ),per la 1600 unificata fino a tutto l'80,da Febbr. 81 circa scompaiono ed i fari Carello Cod.07480700 sono incorniciati da un anello grande come gia' da tempo accadeva per le versioni USA(mai dotate di plexi).
A mio parere, in ogni modo, montarle sui modelli per le quali non erano previste non è un sacrilegio, in quanto sono il naturale completamento della bella linea frontale.
Non pretendete che calzino perfette,non lo erano nemmeno da nuove.

Borchie:
integrali, cromate, con anello nero piccolo al centro e scritta Alfa Romeo per la capostipite 1600 Duetto Osso di seppia, uguali, ma con anello nero grande sulla 1750 Osso di seppia e Codatronca e per 1300 junior Codatronca, prodotte fino a Maggio ’72, uguali, ma prive d’anello nero al centro, per 1300 junior Osso di seppia.
Le successive 1300, 1600 Codatronca da Maggio ’72(le 2000 dalla presentazione nel 71) sono dotate di coprimozzo con al centro una borchietta bianconera con stemma Alfa.
A partire da fine 74 circa sparisce la borchietta bianconera e rimane solo la cromatura in rilievo, identica anche per la terza serie 1600, 2000 prodotte dall’83 all’86.



Marchio tondo Alfa Romeo sullo scudo ant.:
con scritta Milano per tutti gli esemplari prodotti fino al ’72, dal ’72 in poi in coincidenza con l’apertura dello stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove si produrrà l’Alfa Sud, sparirà la dicitura “Milano”.

Terminale marmitta:
(visto da dietro) per 1300, 1600, 1750 Osso di seppia: cromato, piegato verso sinistra, piuttosto sporgente. Per 1750 Codatronca: uguale, ma più arretrato. Per 1300, 1600, 2000 Codatronca: cromato con piegatura verso terra.
Per 1600 e 2000 terza serie fino all’86 idem.
Per 1600 e 2000 compresa quadrifoglio verde dall’86 in poi spostato al centro e dritto.

Stemmi Pininfarina:
per tutte le versioni fino all’82 in metallo smaltato piatti, dall’83 in poi, quindi per la terza serie, plastificati e un po’ bombati,con guarnizione di base fino all'86. Dall'86 in poi,quindi aero2,compare la scritta per esteso Pininfarina.

Indicatori di direzione anteriori:
per 1300, 1600 e 1750 Osso di seppia: bianchi. Per 1300 Codatronca bianchi fino al ’76 circa. Per 1750 Codatronca: idem. Dal ’76 in poi bianco-arancio

Listelli cromati per H.top:
le uniche a non averli sono le primissime 1300 e 1750 Codatronca (in quanto prima codatronca prodotta, vedere foto di presentazione), altra particolarità invece della 1750 sono le differenti luci targa posteriori, non comuni a tutte le altre Codatronca, ma identiche alla berlina 1750 e il nottolino d’apertura del cassetto portaoggetti di forma tonda anziché con due alette.
Per il resto Osso di seppia a parte per tutte le versioni prodotte fino alla bellissima quarta serie,le fattezze sono identiche.

Volante:
in bachelite nera a tre razze per la 1600 Duetto Osso di seppia.
In legno sempre a tre razze marca Hellebore tappo nero per la 1750 Veloce Osso di seppia e Codatronca.
In legno,con tappo piu' grande in plastica nera e marchietto Alfa giallino sempre Hellebore ( poi da meta' anni 70 anche PERSONAL con plastiche tasti clacson piu' lunghe)ma a calice profondo per la 2000 Veloce 130 CV prodotta fino al 79 circa,idem le 2000/ 1600 Veloce unificate prodotte dall’80 all’82,Idem per le terza serie Aero 1 1600/2000 fino all'85,ma con marchio Alfa al centro del tappo a colori e razze verniciate in nero antiriflesso.
La 1300 junior Codatronca prodotta dal ’69 al ’78 monta un due razze nero e bachelite, come pure la 1600 junior Codatronca prodotta dal ’74 al ’79 (circa).
A richiesta sia la 1300 sia la 1600 potevano montare l’Hellebore in legno a calice piatto con tappo nero sui primi esemplari,e poi con tappo in legno,successivamente fu montato sempre a richiesta l'Hellebore a calice profondo. Beato chi ce l’ha trovato! L’ultimo che ho acquistato presso un demolitore romano risale a 10 anni fa, ovviamente lo portai immediatamente via per 20.000 vecchie Lire (nel ’70 ne occorrevano 50.000 per averlo come optional) e fece bella mostra di sé su una 1750 Veloce del ’70 che restaurai tempo fa.
Dall' 86 la aero2 monta un volante uguale alla QV ma con corona in plastica, mentre la 2000 Quadrifoglio Verde lo ha in pelle tre razze con avvisatore acustico al centro.
La IV serie 1600 e 2000 ha lo stesso volante in plastica delle Aero 2 e a richiesta in pelle della stessa forma.

Pomello del cambio:
rigorosamente nero in gomma plastificata lucida identico per tutti gli Osso di seppia e Codatronca fino alle unificate 1600 e 2000 80/81circa.
Dalla terza serie in finto legno tranne la Q.V. che lo ha in similpelle nero,dall 87 unificato con quello della QV.

Rivestimenti pianale:
per tutte le versioni prodotte fino a quasi tutto il 1978 circa,il rivestimento e' formato da tappeti in gomma nera,(molti esemplari per esportazione gia' in moquette) con stemma Alfa sui lati passeggero e guida,idem per il bagagliaio(senza stemma).
Le 1300/1600 Junior codatronca avevano tappeto in moquette intorno al cambio (le prime junior 1300 anche intorno al freno a mano)
Da fine 78,gia' dal telaio num. 115.38 246 8876,nov.78,appare la moquette,lo strapuntino posteriore almeno fino a Giugno 78 e al num. di telaio 246 7938,conserva il sedile di fortuna,poi viene ridisegnato a panchetta,(perdendo tra l'altro l'omologazione 2 +2,vista l'impossibilita' di montare cinture posteriormente)di sicuro dal telaio 115.38 246 8876 nov 78 era gia a panchetta e con 4 profili metallici longitudinali che saranno mantenuti fino alla terza serie Aero1 83/85,poi tolti nelle successive versioni Aero2 e IV serie.
I colori della moquette per le Codatronca fine 78/82 sono il grigio scuro,il beige scuro l'azzurro e l'amaranto.Dalle unificate le moquette sono del tipo bouclet.
I colori della moquette per le Aero1 dall'83 all'85 sono nero,amaranto,azzurro e nocciola.
Con la presentazione dell'Aero2 nell'86, oltre a sparire i cruscotti colorati sparisce anche la moquette in tinta con il cruscotto.Con la IV serie la tonalita' della moquette sara' solo nera e color miele.
La moquette,fino a circa tutto il 79 era in vari pezzi,dalla serie unificata in un unico pezzo preformato.

Cruscotti:
In lamiera verniciata del colore vettura,con parte superiore e paraginocchi inferiore rivestiti color nero,per 1300/1600/1750 Ossodiseppia e 1300/1600 junior fino al 77.
Completamente rivestito in nero e dotato di consolle centrale per le 1750 e 2000 coda tronca fino all'82.
Negli ultimi esemplari codatronca prodotti per l'esportazione appaiono i cruscotti colorati,che nell'83,oltre al consueto nero,saranno disponibili sulla terza serie Aero1 in blu/nocciola e amaranto.
Dall'86,con l'apparizione della terza serie Aero2,spariscono i colorati e rimane solo il nero.

Pannelli:
(coordinati con i sedili)tutti neri in skai(a richiesta,cinghiale e amaranto),con cuciture stampate e finti profili cromati orizzontali per tutte le versioni e serie prodotte fino a quasi tutto il 78.
Per la Duetto 1600 ossodiseppia anche Finta pelle rossa.
Dalla fine del 78(di sicuro gia dal telaio 115.38 246 8876 nov. 78) circa spariscono cuciture stampate e profili e appare un bracciolo con sotto una tasca portaoggetti,il tutto su skai liscio.
Idem per la terza serie 83/85 con l'aggiunta dei colori blu/beige.
Dall'86,con l'Aero2,pur rimanendo invariate le fattezze,spariscono i colorati e rimane solo il nero.
Le IV serie 1600/2000 avranno pannelli neri oppure beige chiaro in skai,tranne le versioni equipaggiate a richiesta con interni in pelle,che saranno rivestiti in alcantara sui primi esemplari.

Sedili:
colori idem come pannelli, con 9 righe longitudinali su seduta e schienale,cuciture cannellate a scomparsa per osso e codatronca dal 66 al 78 circa.
Poi da fine 78 circa con righe trasversali.
I sedili della 1600 Duetto 66 avevano posteriormente una finitura differente dai successive, pomello tondo per avanzamento sedile.
Le 1300/1600junior 68/77 non hanno blocco schienale e meccanismo di regolazione.

Queste per sommi capi sono le risposte alle domande che più frequentemente mi sono rivolte dai neofiti appassionati della nostra intramontabile Spider.
Ovviamente ci sarebbero tante altre cose sulle quali disquisire, ma sarebbe impossibile riuscire ad elencarle tutte in questo “relativamente” breve articolo.
Per avere maggiori chiarimenti,vi invito a visitare la rubrica dedicata all'identificazione fotografica delle 4 serie prodotte.
Sarò in ogni caso felice di mettere a vostra disposizione l’esperienza accumulata in anni di restauri e fedeltà al Duetto.
Una Spider con la quale posso dire di essere cresciuto e che mi ha regalato momenti indimenticabili.
A tal proposito mi auguro che queste righe siano da sprone per coloro che leggeranno,affinché senza fretta, riportino il loro esemplare allo stato originale,eliminando taroccature di cattivo gusto,o semplici errori di restauro.
Ne sarete ripagati ogni volta che la porterete a spasso.
L'invito,nei limiti del possibile, e' quello gia' scritto ad inizio post,ovvero di visionare piu' di un esemplare a parita' di cilindrata e serie,prima di acquistare,evitando di incaponirsi su esemplari aventi un determinato colore o targa originale,ma magari mal messi,a discapito di altri,che sono in condizioni di originalita', efficenza meccanica e carrozzeria eccellenti,pur essendo ritargati o con colori non d'origine,ma compresi comunque nella lista dell'epoca.

Rimango comunque a vs disposizione per ulteriori chiarimenti telefonici,o per consulenze di restauro al numero 335 6397515
o alla mail luciano.bono@libero.it



Spero di incontrarvi al prossimo raduno.

Luciano Bono


Immagine:

Luciano Bono



Consulente di restauro DuettoClubItalia
Commis.tecn. RegistroItalianoAlfaRomeo


Modificato da - luciano in Data 26/04/2015 21:52:37
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