Frank
Duettista junior
Puglia
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Inserito il - 18/07/2010 : 00:38:01
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Tutti sanno l'origine del Marchio e la sua storia (i simboli viscontei, il significato della sigla Alfa, il perchè c'è Romeo, ecc. ecc.), ma la storia dello scudetto?
Ci ho pensato ed ho fatto qualche ricerca; ecco cosa ne è venuto fuori.
Le prime Alfa e poi le Alfa Romeo, avevano il radiatore "non celato" ed abbellito dal marchio e dalla scritta in corsivo (questa fu un vezzo di Nicola Romeo che la fece realizzare sulla base della sua calligrafia; questa è un'altra chicca che non sapevo).
Durante il periodo bellico, quando le contingenze portarono i disegnisti ad allontanarsi dai modelli consueti e tristi che caratterizzavano la produzione di quel periodo (tipo l'Alfa "Coloniale"), uno studio stilistico proiettato verso il futuro e quindi verso la ripresa di una produzione civile portò alla realizzazione di una berlina aerodinamica la "Gazzella", con motorizzazione 6 cilindri da 2000 cc:
Immagine:
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In questo studio, l'esigenza di raccordare il cofano ad in parafanghi portò naturalmente alla nascita di un stilema che poi diventò il motivo ricorrente della produzione Alfa Romeo: lo scudetto. Si nota benissimo come questo modello, poi mai realizzato, presenti le linee generali della produzione segli anni seguenti (specie della "freccia d'oro").
In ogni caso, il frontale della "Gazzella", anche se casuale, era qualcosa di definito e riconoscibile che poi fu ripreso a testimone del nuovo stile dell'Alfa Romeo a partire dai modelli prodotti dal 1949.
Fonte principale: - D. Pellegrini: La vendetta dell'Alfa Romeo. Orme Ed., Milano, 2003.
Immagine: - dal Web; - M. Tabucchi: Alfa Romeo 1910-2010. Nada Ed., Vimodrone (Mi), 2010.
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Frank - Socio n.796
GTF Scalino 1966 (GT Frank) GTJ 1972 1750 berlina 1971 Giulia 1300 Ti 1968 Alfasud 1.2 5M 3P 1982 Alfetta GTV 2.0 L 1978
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
"Se Dio avesse voluto che le auto fossero a trazione anteriore non avrebbe fatto crescere gli alberi... di trasmissione".
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Modificato da - Frank in Data 18/07/2010 00:47:34
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