Molti di voi avranno sentito oggi questa notizia riportata da tutti i giornali:
09/08/2005 09:21 Torino, furti auto d'epoca: 3 arresti. 9.20: Duro colpo della Polizia Stradale di Torino a una banda specializzata nei furti e nel riciclaggio di auto d'epoca. Tre le persone arrestate. La banda selezionava le auto da rubare attraverso siti internet, autoraduni o esposizioni. Accertato il proprietario mediante il PRA, effettuava un sopralluogo presso l'abitazione per individuare dove le auto venissero custodite e per pianificare il furto. I veicoli, una volta sottratti, erano condotti e rivenduti in Belgio.
Non avevo dubbi che fosse una buona abitudine quella di cancellare le targhe da tutte le foto pubblicate nel forum, anche per semplici motivi di "spicciola" privacy. E assolutamente nessun dubbio che qualche malintenzionato potesse arrivare a farne l'uso che, come vedete, è stato fatto! Quindi... mi raccomando!!!
Faber, tu ci scherzi... ma in Sardegna ho visto gommoni che avevano gli ombrelloni aperti invece dei tendalini... e al Duetto sarebbe perdonato anche questo!!!
Sinceramente non mi ero mai preoccupato di oscurare la mia e non avevo neanche "protestato" circa la visibilità della mia targa su foto postate da altri...... .....ma se questa è la realtà.......bisognerà adeguarsi.....non c'è altra scelta........
In Belgio......per forza che le rivendono in Belgio......è uno di quei paesi dove le rivendi a piu' del doppio del valore con facilità.........
Credo che Bebo abbia fatto bene a postare questa notizia. Io non ne sapevo nulla per esempio...
Luca Leicht IV Serie 1.6 Rossa / Beige 1991
Toglietemi tutto......ma non chiudetemi la cappotte.....
Hay algo más que el amor a tu Alfa Romeo…… ¡el odio a quien te lo quita!
Direi che il problema sta altrove, e cioè la facilità con la quale chiunque riuscirebbe in Italia a procurarsi dei dati semplicemente partendo dal numero di targa. In un'altra discussione, mi ero espresso nel senso dell'inutilità di oscurare le targhe. Questo mio parere scaturiva dal fatto che qui in Svizzera le targhe sono "protette", o possono esserlo su semplice richiesta del detentore (come ha fatto il sottoscritto), in modo che solo la polizia può accedere ai dati relativi il prorpietario dell'auto. Un terzo che desidererebbe avere informazioni a partire da un numero di targa, dovrebbe dunque rendere plausibile un interesse degno di nota presso le forze dell'ordine, le quali rilascerebbero allora i dati, non senza essersi accertate prima sull'identità del richiedente ed i motivi che lo hanno spinto ad inoltrare la richiesta.
Faber, tu ci scherzi... ma in Sardegna ho visto gommoni che avevano gli ombrelloni aperti invece dei tendalini... e al Duetto sarebbe perdonato anche questo!!!
Eh eh... lo so, lo so: mi ricordo i pic-nic sul mare quando ero piccolo, con tutta la famiglia, nonna compresa...
Parlano tanto di tutela della privacy...Come al solito in Italia basta un n. di targa per avere dati riservati e strettamente personali Cmq sono sempre stato d'accordo con Faber e chi sostiene questo,meno indizi dai e meno(forse) ti vengono a rompere le palle!!! Bebo..una mossa da maestro!!!
Purtroppo c'e' anche l'altro lato della medaglia: mi e' capitato un paio di volte (non col duino, per fortuna) che qualcuno mi urtasse e poi scappasse.
In entrambi i casi ho potuto aspettare lo str***o sotto casa...
Se fosse necessario chiedere l'autorizzazione della polizia, in una situazione del genere sarebbe praticamente impossibile risalire al conducente dell'auto, perche' ci sarebbe da fare qualche lunga e scoraggiante trafila burocratica per avere l'informazione.
Personalmente preferisco le cose come stanno ora, a patto di non mettere le nostre targhe su internet
Effettivamente da questo punto di vista una utilita'c'e'!!! Cmq sul sito ci stanno bene le targhe sbiancate P.s: Faber e' andata a buon fine la ricerca dell'amplificatore per il duino?!?
In effetti, con la facilità di accesso ai nostri dati attraverso il numero di targa, è sempre preferibile fare come abbiamo fatto finora (cioè cancellare la targa). E' ovvio che di "canali di reperimento" ce ne sono tanti: raduni, saloni, giornali, ecc. ecc., ma almeno, nel nostro piccolo, cerchiamo di fare qualcosa...