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 Circolazione, TAR e Comune di Roma story

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Duett Inserito il - 19/10/2023 : 15:59:08
Ottima notizia per i possessori di auto storiche a Roma
https://www.rainews.it/amp/tgr/lazio/articoli/2023/10/le-auto-storiche-potranno-circolare-a-roma-35ca03b0-8771-4577-907e-bd23fb9d1625.html
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Duett Inserito il - 15/11/2023 : 23:09:34
Ecco un tentativo di entrare nella ztl di roma...

Immagine:

Bracco Inserito il - 13/11/2023 : 18:54:07
Citazione:
Messaggio inserito da stefanosir

Secondo me, i "veicoli d'epoca" dovrebbero avere due caratteristiche fondamentali:
1) l'anno di produzione
2) lo stato di conservazione.

Altrimenti ci si troverà sempre che verranno considerate tali anche vetture con poco più di 20 anni, ma tenute insieme col fil di ferro e che vengono utilizzate da persone come fossero auto di tutti i giorni. Inoltre, queste auto "inquinano" con i loro chilometraggi ed il loro stato di salute (di carrozzeria e meccanica) i costi delle polizze per le vetture d'epoca, visto che nel novero vi rientrano; inoltre, beneficiano dell'esenzione della tassa di proprietà.
A mio parere, inoltre, non si può escludere nessun modello, comunque, dai "veicoli Storici": perché altrimenti una Fiat 500 dovrebbe rientrare ed una più recente Fiat Uno perfettamente conservata no ...?

Questo a livello generale, a prescindere dai provvedimenti di restrizione che ogni sindaco - a macchia di leopardo - prende in autonomia (altro aspetto incredibile: un automobilista dovrebbe documentarsi se a Roma può entrare, mentre a Cosenza usano altri criteri, .... ma è normale???).




In parte è Normale Stefano, in quanto la concentrazione degli inquinanti varia da zona a zona.
GLi abitanti di Roma sono 2.745.777 per una superficie di 1.287,36 km², quante auto circolano in quei km²? Quante stanno incolonnate accese in coda?
Gli abitanti delle Marche sono 1.478.870 e l'estensione della regione è 9.344,49 km², le code sono praticamente inesistenti......
stefanosir Inserito il - 13/11/2023 : 15:51:00
Secondo me, i "veicoli d'epoca" dovrebbero avere due caratteristiche fondamentali:
1) l'anno di produzione
2) lo stato di conservazione.

Altrimenti ci si troverà sempre che verranno considerate tali anche vetture con poco più di 20 anni, ma tenute insieme col fil di ferro e che vengono utilizzate da persone come fossero auto di tutti i giorni. Inoltre, queste auto "inquinano" con i loro chilometraggi ed il loro stato di salute (di carrozzeria e meccanica) i costi delle polizze per le vetture d'epoca, visto che nel novero vi rientrano; inoltre, beneficiano dell'esenzione della tassa di proprietà.
A mio parere, inoltre, non si può escludere nessun modello, comunque, dai "veicoli Storici": perché altrimenti una Fiat 500 dovrebbe rientrare ed una più recente Fiat Uno perfettamente conservata no ...?

Questo a livello generale, a prescindere dai provvedimenti di restrizione che ogni sindaco - a macchia di leopardo - prende in autonomia (altro aspetto incredibile: un automobilista dovrebbe documentarsi se a Roma può entrare, mentre a Cosenza usano altri criteri, .... ma è normale???).
AR219 Inserito il - 08/11/2023 : 21:09:48
Io faccio con auto normale moderna euro 6 tdi una media di 70.000 km/anno, farne altri 10.000 con il duetto, per divertimento, pagando assicurazione normale, con massimali adeguati , annessi e connessi pari ad € 1.560,00 oltre a tassa di circolazione ( quella si ridotta € 28), credo di poter aver il diritto di usare il mio “ giocattolo” con tutte le attenzioni e cure del caso, visto che é perfetto/ quasi.
Per alcuni forse i 10.000 km sono la loro percorrenza annua , per dire oggi io ne ho fatti 1.360.
Se avessi un 1750 GSC Zagato del ‘32 od ancor meglio un 8C Monza sempre Zagato sarei il primo a percorrere poca strada, ma sicuramente più di 1.000.
Le auto vanno vissute altrimenti muoiono/ deperiscono e diventano pericolose, allora si vale la pena renderle statiche, ma a quel punto il loro valore sarebbe quello di una bella opera d’ arte, non quello di un’auto.
Valore inteso come emozione in primo luogo, poi anche come “ valore economico”.
Gianlo Inserito il - 08/11/2023 : 20:58:29
Esatto Ilio, a Padova sabato e domenica liberi ma dal lunedì al venerdì circolazione vietata dalle 8:30 alle 18:30. Questo con condizioni di inquinamento normali e da ottobre ad aprile. Con condizioni dell' aria peggiori le limitazioni vanno a colpire progressivamente tutti i diesel fino a euro 5 e i benzina fino a euro 3 o 4 (non ricordo l'ordinanza). Circolazione libera nei mesi estivi e finestra aperta anche nei venti giorni delle vacanze natalizie. In questo modo nessun proprietario di "storiche"può utilizzarle quotidianamente per lavoro ma se le può godere nel tempo libero.
2tto66 Inserito il - 08/11/2023 : 19:46:57
è indiscutibile che il problema non è semplice, ma è anche vero che la soluzione scelta dal comune di Roma è forse la peggiore possibile, era sicuramente meglio quando si poteva circolare liberamente il sabato e la domenica e con delle limitazioni durante la settimana, se non ricordo male era possibile dopo le 18 e fino alle 8 di mattina, il tutto salvo eventuali blocchi del traffico

in fin dei conti è una problematica che non riguarda la circolazione su tutte le strade ma solo nei centri urbani, andrebbe prima di tutto calcolato il vero impatto del parco auto più vetusto ancora circolante, ma a quanto pare uno studio in tal senso non è stato mai fatto, per cui non ha poi tanto senso porre dei limiti troppo restrittivi solo sulla percorrenza annua
Olympic Inserito il - 07/11/2023 : 20:19:37
>Quindi tu proporresti i raduni di quartiere

Io non propongo nulla, anche perché prima di fare una proposta seria (ammesso che serva) bisogna studiarsi un po' i dati, che non conosco bene a sufficienza. Dico però che chiunque comincia un discorso con "basterebbe che..." dovrebbe rendersi conto che ogni idea ha i pro e i contro, e che comunque bisogna confrontarsi con la realtà, e in particolare con l'opinione di chi un'auto d'epoca non ce l'ha.

PERSONALMENTE, per l'uso che faccio io dei miei mezzi d'epoca, preferirei un uso limitato ma libero (per esempio 1000 km all'anno, verificato alla revisione o con GPS associato all'assicurazione) ad un uso illimitato ma vincolato alla partecipazione a raduni e manifestazioni varie. Mi rendo però conto che se uno vuole fare la 1000 miglia o andare a un raduno in Friuli deve essergli consentito di farlo anche se vive a Siracusa.

Preferirei anche che la selezione fosse più rigida di quella dell'ASI e eventualmente basata su liste chiuse per auto post 75-80, ma senza cadere nell'elitarismo (Duetto sì, 127 no, anche perché poi arriverebbe chi direbbe B24 sì, Duetto no)

Penso anche che usare l'auto d'epoca come auto da diporto ordinaria (quindi farci 10000 km/anno) sia alla lunga insostenibile: prima ancora che per motivi ambientali, è in contrasto con il concetto stesso di mezzo d'epoca non usato per trasporto quotidiano. Tra l'altro è un punto molto sensibile per le assicurazioni
Gianlo Inserito il - 07/11/2023 : 19:12:44
Quindi tu proporresti i raduni di quartiere
Olympic Inserito il - 07/11/2023 : 17:39:14
>Punto 2 eccomi subito qui

Appunto ;-)

> Il ragionamento, dal mio punto di vista, va fatto sulla selezione iniziale che conseguentemente genera un numero di "storiche/epoca" contenuto, di conseguenza una percentuale irrisoria... Sbaglio?


Sì sbagli, perché non hai una Ferrari GTO e dietro l'angolo troverai n persone che dicono che la loro auto è più meritevole di esenzione della tua, per un motivo o per l'altro. Mettiamola così: data una quantità di inquinanti considerata accettabile (perché irrisoria) la puoi raggiungere (per esempio) con 10000 auto che fanno 1000 km/anno, o con 1000 auto che fanno 10000 km/anno.

Come le scegli le 1000? Eliminando le Suzuki Vitara, di auto meritevoli come il duetto ce ne sono decine di migliaia in giro. Le auto storiche non sono più una questione di vecchi baroni con la Lancia Astura in garage. Le auto storiche sono diffuse, proprio grazie ad auto come le Alfa degli anni 50-70 che sono sia significative, sia prodotte in grande serie.

L'auto d'epoca è un privilegio. Se vogliamo tenercelo dobbiamo ammettere che ci siano relativamente poche auto riconosciute meritevoli (selezione) che circolano poco (limitazione). Poche auto che circolano molto non funziona, non è trascurabile ed è un privilegio sul privilegio che non è giustificato. Perché dovresti fare tu 10000 km e non chi ha una Uno scassata? Il duetto è storicamente importante? Bene, mettilo in museo e preservalo da possibili incidenti!

Serve un compromesso. Un compromesso significa che si deve usare l'auto meno di quanto vorremmo noi (o almeno alcuni di noi), ma più di quanto verrebbero gli ambientalisti estremisti.
AR219 Inserito il - 07/11/2023 : 09:39:04
Citazione:
Messaggio inserito da Olympic

>@Olympic, vero, ma quanti chilometri fa una vettura da collezione in un anno?
E quanti chilometri farà la Suzuki Vitara del 1996 che esponeva in bella vista la targa ASI davanti a me?

Guarda che io sono perfettamente d'accordo sul principio, il problema è metterlo in pratica... bisogna almeno
1) Identificare le auto meritevoli di esenzione
2) Trovare un metodo robusto per certificare la percorrenza annua.
3) Farlo a costo zero per le casse dello Stato (certo non possiamo pretendere che sia la collettività a farsi carico di un lusso individuale)

Ora, giusto per dire... quando si affronterà il punto 1 si muoveranno mille lobby per includere pure la Suzuki Vitara con targa ASI.

Al punto 2, ammesso che ci si arrivi, già mi immagino che da una parte si dirà che si vuole limitare l'uso della proprietà privata ed è un abuso limitare le auto d'epoca a 200 km l'anno, e dall'altro che si danno privilegi a vecchi rimbambiti che non hanno niente di meglio da fare che distruggere l'ambiente.

Bisogna trovare un compromesso. Ma in Italia qualsiasi compromesso scontenta tutti. Quindi si finisce nell'immobilismo.






Punto 2 eccomi subito qui: io con il duetto faccio circa 8/10.000 km all'anno, ben lunghi dai 1.000 prospettati in più di un'ipotesi ( mi basterebbero per un lungo fine settimana mal contati).

Il ragionamento, dal mio punto di vista, va fatto sulla selezione iniziale che conseguentemente genera un numero di "storiche/epoca" contenuto, di conseguenza una percentuale irrisoria sul totale, il che corrisponde ad un " pseudo inquinamento" ridicolo, da cui la libera circolazione, come da Sentenza della Cassazione, potrà essere permessa.

Sbaglio?

Olympic Inserito il - 06/11/2023 : 22:35:03
>@Olympic, vero, ma quanti chilometri fa una vettura da collezione in un anno?
E quanti chilometri farà la Suzuki Vitara del 1996 che esponeva in bella vista la targa ASI davanti a me?

Guarda che io sono perfettamente d'accordo sul principio, il problema è metterlo in pratica... bisogna almeno
1) Identificare le auto meritevoli di esenzione
2) Trovare un metodo robusto per certificare la percorrenza annua.
3) Farlo a costo zero per le casse dello Stato (certo non possiamo pretendere che sia la collettività a farsi carico di un lusso individuale)

Ora, giusto per dire... quando si affronterà il punto 1 si muoveranno mille lobby per includere pure la Suzuki Vitara con targa ASI.

Al punto 2, ammesso che ci si arrivi, già mi immagino che da una parte si dirà che si vuole limitare l'uso della proprietà privata ed è un abuso limitare le auto d'epoca a 200 km l'anno, e dall'altro che si danno privilegi a vecchi rimbambiti che non hanno niente di meglio da fare che distruggere l'ambiente.

Bisogna trovare un compromesso. Ma in Italia qualsiasi compromesso scontenta tutti. Quindi si finisce nell'immobilismo.


Olympic Inserito il - 06/11/2023 : 22:17:09
>Eppure nella civilissima California, che da decenni è avanti sulle questioni ambientali, è così. L'apporto inquinante delle storiche è risibile

L'apporto delle vecchie auto inquinanti è risibile se sono poche e circolano poco. No voglio dire che non ci sia modo di uscirne, dico che la soluzione non è banale.


E, per quanto riguarda la California,

"A collector car is used primarily in shows, parades, charitable functions, and historical exhibitions for display, maintenance, and preservation. It cannot be a vehicle used primarily for transportation." (Vehicle Code section 259)

Puoi stare certo che in California se il tuo amichevole poliziotto di quartiere ti vede andare a lavoro con la tua collector car esente dai controlli antismog per due giorni di seguito ti fa nero, a suo insindacabile giudizio.

nigel68 Inserito il - 06/11/2023 : 13:52:37
Citazione:
Messaggio inserito da Olympic

...Pretendere che continuino a valere per sempre le omologazioni valide all'epoca dell'immatricolazione non è sostenibile. ...



Eppure nella civilissima California, che da decenni è avanti sulle questioni ambientali, è così. L'apporto inquinante delle storiche è risibile, il resto è la solita italica aria fritta.

P.S. praticamente in tutto l'Occidente, la storicità di un veicolo è attestata da enti privati affiliati alla FIVA... ma noi vogliamo sempre fare i fenomeni a quanto pare...
2tto66 Inserito il - 06/11/2023 : 11:08:28
a meno che non venga staccato o manomesso il contachilometri la percorrenza di qualsiasi macchina si può controllare in sede di revisione, non sarebbe tanto difficile
giallo prototipo Inserito il - 05/11/2023 : 23:21:01
@Olympic, vero, ma quanti chilometri fa una vettura da collezione in un anno?
E quanti chilometri farà la Suzuki Vitara del 1996 che esponeva in bella vista la targa ASI davanti a me?
Una cosa è certa: entrambe, con qualunque chilometraggio, non pagano tassa di circolazione e pagano assicurazione ridotta....
Questo è il risultato finale

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