Il Quadrifoglio, come marchio della squadra corse dell’Alfa Romeo lo si deve a Ugo Sivocci, pilota dell’Alfa Romeo dal 1920 al 1923, che dipinse un quadrifoglio verde su un rombo bianco quale simbolo scaramantico sulla sua RL preparata per la Targa Florio del 1923. Con questa vettura, Sivocci vinse la Targa Florio di quell'anno e Antonio Ascari, con la stessa macchina, ma senza il disegno del quadrifoglio, si dovette accontentare del secondo posto.
Ugo Sivocci scomparve quello stesso anno, durante le prove per il Gran Premio d’Italia all’Autodromo di Monza alla guida di una P1 dove non aveva fatto in tempo a disegnare il quadrifoglio. Uscì di pista sulla curva che oggi si chiama Ascari.
Il quadrifoglio verde fu poi dipinto su un triangolo bianco e diventò lo stemma ufficiale delle auto da corsa Alfa Romeo.