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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
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Inserito il - 15/06/2009 : 12:01:43
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Citazione: Messaggio inserito da Frank
Marco, devo essere sincero: la forma non mi convince molto. Avrei preferito una maggiore rastrematura verso la parte che si innesta sulla leva. In ogni caso la forma che hai scelto non è per niente simile all'originale. Perchè???
Tu intendi che dovrebbe essere più ad imbuto?
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Frank
Utente Master
Puglia
9981 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 12:25:14
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Si. Dovresti praticamente farlo identico all'originale che ti si è sbiadito, Non voglio dirti cosa sembra quello che hai realizzato |
Frank - Socio n.796
GTF Scalino 1966 (GT Frank) GTJ 1972 Spider Junior CT 1971 1750 berlina 1971 Giulia 1300 Ti 1968 Alfasud 1.2 5M 3P 1982 GTV TS 16V 2002 166 2.5 V6 24V Busso 2004
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Immagine:
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 12:31:38
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Citazione: Messaggio inserito da Frank
Si. Dovresti praticamente farlo identico all'originale che ti si è sbiadito, Non voglio dirti cosa sembra quello che hai realizzato
un glande...?
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Frank
Utente Master
Puglia
9981 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 12:36:52
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Fai tu... |
Frank - Socio n.796
GTF Scalino 1966 (GT Frank) GTJ 1972 Spider Junior CT 1971 1750 berlina 1971 Giulia 1300 Ti 1968 Alfasud 1.2 5M 3P 1982 GTV TS 16V 2002 166 2.5 V6 24V Busso 2004
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 12:37:08
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Citazione: Messaggio inserito da Frank
Si. Dovresti praticamente farlo identico all'originale che ti si è sbiadito, Non voglio dirti cosa sembra quello che hai realizzato
Capisco l'obiezione, perchè in effetti, al momento di costruirlo, quando scolpivo il legno, ho visto che sarebbe venuto più grande e di forma leggermente più squadrata, rispetto all'originale. Però, poi, guardandolo nel complesso, ho visto che mi piaceva di più. Infatti, anche adesso che è piazzato, mi piace molto. Anche se ammetto che è un pò ingombrante, rispetto a prima...
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Modificato da - moroclass in data 15/06/2009 12:38:12 |
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 12:37:54
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Citazione: Messaggio inserito da Frank
Fai tu...
Quasi quasi, apro un sondaggio...
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 14:01:41
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Ieri sono andato a fare un giro nelle zone di bassa montagna fiorentina, in particolare il Mugello. Si è trattato di un viaggio di “servizio”, cioè finalizzato a completare la mia personale collezione di visite ai Comuni della Toscana. Come qualcuno forse ricorderà, infatti, da qualche tempo mi sono proposto di visitare tutta la mia regione Comune per Comune. Dopo anni, sono ormai a buon punto: 221 su 287. Ieri ne ho collezionati altri 7, che rimangono, appunto, in una fascia a mezzaluna a partire da Firenze in direzione nord-est e nord-nord ovest. Ovviamente è stata una buona occasione per provare anche la macchina, dopo la sistemazione delle puntine. Devo notare con rammarico che, anche se gli strappi, non ci sono più, si è, però, accentuato un vecchio problema che mi ha sempre assillato, cioè una certa turbolenza (quasi uno strattonamento anch’esso), che avverto sui 2000 giri, in qualsiasi marcia. Probabilmente il fenomeno si è accentuato, dopo la ultima messa in fase, con aumento dell’anticipo a 8 gradi totali. L’anticipo, infatti, è appena appena eccessivo (me ne rendo conto sia al minimo, sia soprattutto in fase di accensione, perché, anziché partire subito, il motore tende ad “inzuccare”, cioè si sente i pistoni arrancare, prima dello scoppio). Vabbeh, sono già d’accordo col metanista-meccanico che si leveranno 1 o 2 gradi di anticipo. Al minimo, ad es., adesso il motore ha perso quella bella rotondità che aveva fino a prima della regolazione puntine, come se fosse di nuovo sballato qualcosa. Io comincio a non capirci più una mazza e la cosa mi sta indisponendo. Per fortuna, il tipo è una brava persona che ha preso a cuore il problema e quindi posso andarci senza problemi. Anche perché non lo assillo. Vabbeh, nonostante qualche malumore, mi ero già messo l’animo in pace, visto che il problema è risolvibile e comunque l’auto, superati i 2000 giri, va bene. Ma, ovviamente, figuriamoci se mi potevo rilassare…! Salendo da Scarperia verso Firenzuola, raggiungibile tramite il Passo del Giogo, a 882 metri, ho visto la temperatura dell’acqua salire e anche di parecchio (95-100°). Ho pensato: vabbeh, un pochetto è normale, anche perché era l’ora di punta (13 circa) e faceva un caldo insopportabile. E soprattutto c’erano delle rampe notevoli. Ho provato, allora, a scalare in seconda e a far girare il motore fino a 4000-4500 giri, per vedere se la lancetta tendesse a rientrare, ma niente! Nemmeno un accenno. Oltretutto, davanti, avevo il classico imbranato che andava a 30…! Vabbeh, scollinato con la temperatura ormai a 110, arrivo finalmente a destinazione parcheggiando e lasciando freddare per circa 2 ore. Tralaltro, al ritorno dal centro di Firenzuola (dove, per fortuna, mi ha allietato una manifestazione sportiva di auto storiche, organizzata dal Club di Prato), verifico il livello dell’acqua ed era perfetto, cioè non c’è stato bisogno di aggiungere nemmeno una goccia. Evidentemente aveva bollito e poi basta… Tanto che lì per lì non c’ho nemmeno pensato più di tanto. La cosa che mi ha irritato è che al ritorno verso casa, cioè verso le 17, quindi ad un’ora non più caldissima, ti vedo risalire la temperatura verso i 100° solo per aver fatto una rampa di 2 km sulla quattro corsie. E poi anche dopo essere uscito: bastava che facessi 200 metri in salita per far risalire la temperatura fino a quei livelli limite. Tanto che arrivato ad uno stop, sento chiaramente che l’acqua se ne bolle allegramente e decido, quindi, di fermarmi per farla freddare. E così faccio. Ma a quel punto, con la temperatura, mi sale pure un bel giramento di c… La cosa che mi innervosisce, infatti, non è tanto la cosa in sé, quanto che, dopo aver tentato di risolvere il problema, gli anni scorsi (pulitura radiatore, sostituzione della pompa dell’acqua), adesso risono daccapo. Ancora alte temperature 100-110° e bollitura dell’acqua… Il radiatorista, l’anno passato già mi disse che aveva trovato ancora discretamente il radiatore, tanto da suggerirmi lui stesso di limitarmi alla sola pulitura, senza, cioè provvedere alla sostituzione della massa radiante. Adesso, invece? Che è successo in appena un anno?! E anche l’idea di far piazzare una ventoletta supplementare, secondo me, è prematura, visto che la vorrei poter azionare solo in caso di necessità. Qui, invece, la necessità c’è sempre, visto che basta una piccola erta per farmi impazzire la temperatura dell’acqua…! Mica voglio marciare con la ventola aggiuntiva sempre accesa, di qui fino a ottobre…! Vabbeh, proverò a farmi smontare il radiatore dal meccanico e ritornerò dal radiatorista per farmi rifare la massa radiante. Che tra l’altro costa uno stonfo (200 euro, porca zozza…!). E’ un po’ come i problemi elettrici: uno spende, fa, cambia e poi di nuovo daccapo…! A volte sarei tentato di dire: basta, non ne posso più…!
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duoblack
Utente Medio
Veneto
188 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 14:28:54
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Ciao Moro, ti posso trasferire la mia esperienza con un problema analogo ma su un'altra auto. (per fortuna non con Duo. Era un 125 a metano e quando sentiva odore di salita la temperatura andava alle stelle e niente poteva la ventola al punto che spesso si era costretti a mettere il riscaldamento al massimo ed accendere la ventola interna per dare una mano.. Su suggerimento del mio meccanico abbiamo vuotato completamente il circuito e riempito con una soluzione "galiarda" del tipo 1/10 di acqua demineralizzata e Calfort liquido. Fatto girare il motore per un giorno (intendo usata la macchina per un giorno circa 100/150 Km poi svuotata e ripetuta l'operazione un'altra volta. Sciacquato l'impianto con acqua di rubinetto (fatto girare il motore per un po') ripetuto per due o tre volte il risciacquo e poi riempito l'impianto con acqua e glicole (il solito Paraflù) e l'auto non ha più dato problemi. i rabbocchi sempre e solo con acqua demineralizzata e ogni due anni un lavaggio.. Il 125 è stato venduto 4 anni fa e non so se marcia ancora ma fin che l'avevo io non mi ha più dato problemi... |
Duoblack - Socio 844 aero II 1,6 nero 159 Sportvagon 2.0 170HP nera Moto Guzzi Airone 250 sport 1956 |
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 14:34:44
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Citazione: Messaggio inserito da duoblack
Ciao Moro, ti posso trasferire la mia esperienza con un problema analogo ma su un'altra auto. (per fortuna non con Duo. Era un 125 a metano e quando sentiva odore di salita la temperatura andava alle stelle e niente poteva la ventola al punto che spesso si era costretti a mettere il riscaldamento al massimo ed accendere la ventola interna per dare una mano.. Su suggerimento del mio meccanico abbiamo vuotato completamente il circuito e riempito con una soluzione "galiarda" del tipo 1/10 di acqua demineralizzata e Calfort liquido. Fatto girare il motore per un giorno (intendo usata la macchina per un giorno circa 100/150 Km poi svuotata e ripetuta l'operazione un'altra volta. Sciacquato l'impianto con acqua di rubinetto (fatto girare il motore per un po') ripetuto per due o tre volte il risciacquo e poi riempito l'impianto con acqua e glicole (il solito Paraflù) e l'auto non ha più dato problemi. i rabbocchi sempre e solo con acqua demineralizzata e ogni due anni un lavaggio.. Il 125 è stato venduto 4 anni fa e non so se marcia ancora ma fin che l'avevo io non mi ha più dato problemi...
Ah, tu dici che potrebbe dipendere dal circuito intasato...Beh, ci stavo pensando anch'io. Infatti ne voglio parlare col meccanico. Grazie.
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duoblack
Utente Medio
Veneto
188 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 14:43:02
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Il mio meccanico mi dice che per capire se di intasamento si tratta o meglio di scarsa efficienza del radiatore, la prova del "riscaldamento" è un ottimo segnale. Cioè se con temperatura alta, aprendo il riscaldamento e facendo girare la ventola al massimo, la temperatura scende significa che è più efficiente il radiatorino del riscaldamento che il radiatore dell'auto e quindi da pulire...quasi sempre all'interno. Ciao |
Duoblack - Socio 844 aero II 1,6 nero 159 Sportvagon 2.0 170HP nera Moto Guzzi Airone 250 sport 1956 |
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 14:46:31
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Citazione: Messaggio inserito da duoblack
Il mio meccanico mi dice che per capire se di intasamento si tratta o meglio di scarsa efficienza del radiatore, la prova del "riscaldamento" è un ottimo segnale. Cioè se con temperatura alta, aprendo il riscaldamento e facendo girare la ventola al massimo, la temperatura scende significa che è più efficiente il radiatorino del riscaldamento che il radiatore dell'auto e quindi da pulire...quasi sempre all'interno. Ciao
In effetti, ho provato pure a marciare con riscaldamenti accesi, ma non ho notato alcun beneficio. Però, c'è da dire che ero solo sui 3000 giri.
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duoblack
Utente Medio
Veneto
188 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 14:50:01
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Citazione: In effetti, ho provato pure a marciare con riscaldamenti accesi, ma non ho notato alcun beneficio. Però, c'è da dire che ero solo sui 3000 giri.
Forse mi sono spiegato male ma io intendevo la ventola del riscaldamento, non quella del motore. |
Duoblack - Socio 844 aero II 1,6 nero 159 Sportvagon 2.0 170HP nera Moto Guzzi Airone 250 sport 1956 |
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moroclass
Duettista Attivo
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Inserito il - 15/06/2009 : 15:23:45
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Citazione: Messaggio inserito da duoblack
Citazione: In effetti, ho provato pure a marciare con riscaldamenti accesi, ma non ho notato alcun beneficio. Però, c'è da dire che ero solo sui 3000 giri.
Forse mi sono spiegato male ma io intendevo la ventola del riscaldamento, non quella del motore.
sì, appunto, intendevo proprio quella. Ho alzato la leva che apre l'aria calda nell'abitacolo, per far passare l'acqua del circuito anche all'interno del radiatorino dei riscaldamenti.
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spiderstef
Utente Attivo
Toscana
636 Messaggi |
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moroclass
Duettista Attivo
Toscana
33672 Messaggi |
Inserito il - 15/06/2009 : 21:14:13
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adesso, da casa, non posso aprire il link...
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