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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 20/02/2009 : 23:23:36
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ho inserito recentemente delle foto in due diverse discussioni ( http://www.duettoclub.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=8640 e http://www.duettoclub.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=7881) ho pensato fosse meglio inserirle tutte insieme in una apposita discussione per arricchire la documentazione della sezione tecnica
servofreno
particolari polmone e valvola di immissione aria
particolari pompa
avevamo discusso piu' volte dei problemi, ad esempio in http://www.duettoclub.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=5112, ma la discussione piu' interessante era questa http://www.duettoclub.it/forum07/topic.asp?TOPIC_ID=3791 ricordo che Zenzero aveva inserito uno schema con una spiegazione del funzionamento molto chiara, pero' la discussione é bloccata e l'archivio 2006 non é piu' accessibile
in ogni caso, dopo i problemi di cui parlavo nelle vecchie discussioni, ne ho avuti altri, fino a che il servofreno è andato del tutto e l'olio dei freni è arrivato nel motore attraverso i collettori in compenso pero', dopo aver affrontato i vari problemi, ho imparato quali possono essere i difetti del servofreno e come individuare le cause
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I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
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Spiderman
Duettista Medio
Estero
21072 Messaggi |
Inserito il - 27/02/2009 : 11:42:05
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Ilio, davvero un ottimo esposto che sarà prezioso per possessori di un osso |
Loud pipes save lifes (OO=v=OO) I have a drink (Martin Luther King)
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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 27/02/2009 : 23:30:49
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puo' essere utile anche per i possessori di Giulia o GT junior che lo montavano identico e per i 1750 versione america che ne avevano due per via del doppio circuito
dopo che ho fatto revisionare il servofreno è saltato fuori questo kit originale Bonaldi
è un residuo di magazzino nel quale manca una piastrina di fermo, quella in alto a sn dovrebbe avere la compagna, l'ho preso ugualmenteper tenerlo di scorta |
I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 01/03/2009 : 17:51:27
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le spiegazioni di Aldo sul funzionamento del servofreno per fortuna me le ero copiate, senza queste probabilmente non ci avrei capito nulla, eccole qua
La spinta sul pedale del freno 1 agisce su una pompa maestra 2, genera una pressione nella tubazione 3 e conseguentemente su tutti gli organi idraulici ad essa collegati. Tale pressione, oltre a mettere in azione l'impianto di frenatura, agisce sul dispositivo moderatore 4 (valvola immissione aria).
Tale dispositivo permette che la depressione provocata dal motore e presente costantemente nei tratti 5, 6, 7, agisca solo lungo il percorso 5-6, mentre nel tratto 7 si ha la pressione atmosferica. Ne deriva che il grosso stantuffo 8 viene succhiato verso destra dalla depressione agente sulla sua facciata destra (o, se vogliamo, viene spinto verso destra dalla pressione atmosferica agente sulla sua facciata sinistra) con la conseguente chiusura dell'orifizio 9 da parte dell'asta conica 10 e spinta verso destra dello stantuffino 11. A questo punto è lo stantuffino 11 che determina la frenatura creando una forte pressione nel circuito finale 12, mentre la pompa maestra agisce solo sul dispositivo moderatore 4. Tale dispositivo, a seconda della pressione idraulica ricevuta, stabilizza le differenze di pressione pneumatica fra i tratti 6 e 7 ottenendo a destra dello stantuffo 8, sforzi proporzionali alla forza esercitata dal guidatore sul pedale del freno.
Lasciando il pedale del freno, viene a mancare la pressione nella tubazione 3 e conseguentemente nel dispositivo moderatore 4, il quale, portando all'identico valore di depressione i tratti 6 e 7 permetterà il ritorno verso sinistra dello stantuffo 8 e dello stantuffino 11 ad opera delle rispettive molle 13 e 14.
In posizione di riposo, il distacco dell'asta conica 10 dallo stantuffino 11 permette la costante apertura dell'orifizio 9, per cui qualsiasi incremento di pressione nel circuito 12 (ad esempio per effetto di riscaldamento dovuto ad aderenze negli organi di attrito) trova immediato sfogo nella tubazione 3 e quindi nell'alimentatore 15, grazie al tratto a vuoto della pompa maestra 2.
Nel sistema c'è anche una valvola di ritegno della depressione 16 che assicura un costante ed elevato valore di depressione nel servofreno, indipendentemente dalle escursioni che tale valore può avere nelle varie condizioni di impiego del motore. Grazie a tale valvola 16 e ad un eventuale serbatoio accumulatore collegato con la tubazione 5 il servofreno si mantiene efficiente per un certo numero di frenate anche se il motore si fosse incidentalmente arrestato.
Qualora il servofreno non dovesse funzionare per un motivo qualsiasi che rendesse immobile lo stantuffo 8, non viene mai esclusa l'azione frenante esercitata dal guidatore tramite la pompa maestra 2. In questo caso la pressione nella tubazione 3 passa liberamente (tramite l'orifizio 9) nel circuito finale 12, provocando una azione di frenatura la cui entità dipende dallo sforzo esercitato dal pilota |
I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
Modificato da - 2tto66 in data 01/03/2009 17:52:10 |
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raidino
Utente Senior
1494 Messaggi |
Inserito il - 01/03/2009 : 20:29:45
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Questa lezione sul funzionamento del servofreno è veramente interessante e piacevole. |
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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 02/03/2009 : 19:48:25
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a me è stata molto utile per capire i vari problemi e individuarne le cause, ad esempio la valvola di ritegno (o di non ritorno) qualora funzionasse male non provoca nessuna anomalia nel funzionamento del servo a motore acceso, perchè il motore aspira e mantiene la depressione anche al minimo, l'unico problema si avrebbe appena spento il motore, entrerebbe aria nel servofreno e non ci sarebbe piu' la depressione residua che consente di fare alcune frenate servoassistite anche con il motore spento quando viene aspirata aria nei collettori, come succedeva a me, la valvola di ritegno non c'entra nulla, puo' dipendere dal tubo di collegamento, o dal tubicino che collega il polmone alla valvola di immissione o da quest'ultima, potrebbe entrare aria anche dal polmone se si bucasse o se la membrana, che fa anche da guarnizione tra i due coperchi, si deteriora o viene montata male |
I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
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revers
Utente Normale
Lazio
94 Messaggi |
Inserito il - 03/03/2009 : 15:19:03
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Grazie Ilio per questa bella e interessante lezione. |
Alfa Romeo Spider 1600 IV serie Ducati SS 350 Junior AMF Harley Davidson 125 SST
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impe01
Utente Master
Lazio
2099 Messaggi |
Inserito il - 12/03/2009 : 12:12:26
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Ilio sei un grande! Posso farti qualche domanda?
Le domande che ho da fare sono le seguenti:
1)Si deduce che l'esistenza dell'orifizio 9 serva esclusivamente per il flusso di pressione di ritorno. E' vero? Altrimenti non mi spiego perchè il meccanismo di pressione del servofreno implichi l'esistenza di uno stantuffino 10 che prima occluda un orifizio anzichè spingere direttamente lo stantuffo 11.
2) quando lo stantuffino 10 occlude l'orifizio occlude anche il circuito d'olio 3 che porta al moderatore 4? Intendo che la pressione dell'olio con la prima pedalata è stata sufficiente a innescare il dispositivo di mescelazione delle pressioni e depressioni? (non credo...)
3) qual è fisicamente nel servofreno il moderatore 4? Puoi identificarlo?
4) le camere fondamentali sono quelle alimentate dal tubo 7 (pressione, a sinistra dello stantuffone 8) e 6(depressione a destra dello stantuffone 8): puoi spiegare meglio il sistema di smistamento delle pressioni che avviene dentro il moderatore 4 a seguito di pressione della pompa freni? |
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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 12/03/2009 : 20:42:37
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ti do un'unica risposta che spiega meglio il funzionamento di tutto il servofreno e, penso, soddisfi tutte le domande:
l'orifizio 9 serve anche per far riempire il circuito, per fare entrare olio quando inizi a frenare e per far funzionare il circuito anche qualora il servofreno non funzionasse con l'azione del piede sul freno la pompa dei freni mette in pressione tutto il circuito fino alle pinze proporzionalmente alla forza esercitata con il piede, la pressione arriva anche al pistoncino (il pezzo 11 dell'esploso) che aziona la valvola di immissione aria del meccanismo moderatore 4 (quel pezzo pentagonale attaccato sotto la pompa del servofreno) l'aria che entra aziona l'asta conica 10, questa chiude l'orifizio 9 e spinge lo stantuffo 11 ottenendo un incremento di pressione nel circuito fino alle pinze, nel momento in cui l'orifizio è chiuso la pressione della pompa dei freni agisce solo sul pistoncino che comanda la valvola di immissione, facendola aprire proporzionalmente alla forza esercitata con il piede, in questo modo, a seconda dell'aria che entra, aumenta o diminuisce la pressione sulla membrana che comanda l'asta conica quando si lascia il pedale del freno il pistoncino che comanda la valvola di immissione rientra, la valvola si chiude e il moderatore rimette in collegamento le due camere del polmone, la membrana torna in posizione di riposo, l'asta conica libera l'orifizio 9 e l'olio torna indietro
in realtà lo schema è leggermente differente dai servofreni Bonaldi, il tubo 6 non c'è, il tubo 16 è attaccato sul corpo del servo (1300 e 1600) o direttamente sul polmone (1750), attraverso delle canalizzazioni, la depressione si ottiene sia nella camera anteriore (quella con la molla 13) che nel moderatore 4, la camera posteriore è collegata a quella anteriore tramite il tubicino a L solo quando la valvola di immissione aria è chiusa, questo è ottenuto con dei fori sul perno della membrana piu' piccola che sta nel moderatore |
I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
Modificato da - 2tto66 in data 12/03/2009 20:48:08 |
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impe01
Utente Master
Lazio
2099 Messaggi |
Inserito il - 18/03/2009 : 12:03:31
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Grazie Ilio! Ho visto che in passato hai aperto una discussione sulla revisione delle pinze posteriori Dunlop: http://www.duettoclub.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=2497
Oltre al problema della pompa (che sto cercando di risolvere) di cui tralascio la pietosa odissea in cui sono stato gettato mio malgrado, anche se mi verrebbe da segnalare volentieri il meccanico di Roma colpevole del misfatto (se non fosse che sono più che certo che non ci capiterete mai, per vostra fortuna, a meno che non vogliate seguire infausti consigli!!), dicevo, oltre a questo problema ho notato che il cilindretto posteriore della pinza ha una piccola perdita. Per revisionarlo come devo procedere? Il gommino si trova in commercio? |
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fcamelot
Utente Attivo
Lazio
517 Messaggi |
Inserito il - 18/03/2009 : 14:33:59
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non accettare consigli !!!! devi sbatterci la testa da solo ricorda...anche tu hai consigliato il carroziere che ti hanno consigliato come vedi non tutti sono uguali caro impe. |
fabio -------- Correremo fin che avremo benzina. Correremo fin che avremo le idee, il coraggio, i soldi, le mani, le braccia, l'aria da respirare, il sangue nelle vene. (E. Ferrari) |
Modificato da - fcamelot in data 18/03/2009 14:38:14 |
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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 18/03/2009 : 22:55:25
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per la pompa ho tutti i pezzi che ho tolto da quella che ho revisionato, i gommini non sono riutilizzabili ma tutto il resto è in buone condizioni, molla pistone rondelle etc
per i gommini dei cilindretti posteriori dipende da quale tipo hai, se non li trovi qui si possono prendere in Inghilterra, per revisionarli è abbastanza semplice, bisogna solo controllare che il pistoncino e il cilindretto non siano rovinati, in alternativa puoi portarli dove ho revisionato il servofreno |
I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
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impe01
Utente Master
Lazio
2099 Messaggi |
Inserito il - 19/03/2009 : 09:20:42
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Citazione: Messaggio inserito da fcamelot
non accettare consigli !!!! devi sbatterci la testa da solo ricorda...anche tu hai consigliato il carroziere che ti hanno consigliato come vedi non tutti sono uguali caro impe.
Non voglio entrare in polemica, ma ci tengo a dire che la presa in giro (e le onerose conseguenze) operata da questo personaggio è stata talmente grande che spesso, anche la notte, mi rigiro dalla rabbia! (Tra l'altro ne ho scoperta un'altra). Magari per te è una cosa normale, ma per me no.
Sono del resto certo al 100% che se fosse capitato a te quello capitato a me (quindi se le parti fossero state invertite) avresti mandato l'esercito!
In genere, se consiglio caldamente qualcosa ad un amico poi me ne assumo, nei limiti delle possibilità, le successive responsabilità.
Certo, non posso condizionare i comportamenti nè posso essere certo che chi mi ha trattato sempre bene tratti bene anche l'amico che io gli mando, ma sicuramente, in caso di insoddisfazione palese e documentabile dell'amico che ha seguito il mio consiglio, perlomeno mi sento in dovere di intervenire! Almeno un mio intervento diretto ci sarebbe stato. Naturalmente, a prescindere dal risultato.
In quanto al consiglio generico: segnalare un carrozziere che ha fatto un buon lavoro e ha applicato un buon prezzo può comunque essere utile a colui che necessita di un carrozziere e che non saprebbe a chi rivolgersi. In ogni caso io sono stato un cliente generico trattato bene che dà un consiglio generico ad un altro cliente generico.
Non sono affatto amico del carrozziere, nè consiglio un amico di andarci. Segnalo che quel carrozziere ha applicato una buona tariffa e ha fatto un buon lavoro. Cosa ben diversa. |
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fcamelot
Utente Attivo
Lazio
517 Messaggi |
Inserito il - 19/03/2009 : 13:27:35
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luigi se hai qualcosa il cell lo hai.invece di innescare stupide mine vaganti e inutili commenti alla portata di tutti su un forum.Io ho sempre preso le tue parti quindi se hai qualcosa da dirmi dimmele di persona e non su un forum come una persona qualsiasi.E chiudo qui la discussione. |
fabio -------- Correremo fin che avremo benzina. Correremo fin che avremo le idee, il coraggio, i soldi, le mani, le braccia, l'aria da respirare, il sangue nelle vene. (E. Ferrari) |
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impe01
Utente Master
Lazio
2099 Messaggi |
Inserito il - 19/03/2009 : 13:59:09
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Difatti nessuno ti aveva citato! |
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2tto66
Utente Master
Lazio
3753 Messaggi |
Inserito il - 19/03/2009 : 23:24:00
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stasera ho un po' piu' di tempo, ti posso spiegare piu' dettagliatamente
questo é il cilindretto originale
tolta la cuffia devi allargare le linguette dello scodellino e sfilarlo, per far uscire il pistoncino devi fare pressione con l'aria compressa o con una pompa
c'è anche questo altro tipo di cilindretto
invece dello scodellino c'è da togliere l'anello sieger e la rondella, poi una soffiatina e il pistoncino schizza fuori
questo secondo tipo credo siano cilindretti commerciali oppure sono una produzione fatta dopo gli anni 70 perché sui cataloghi Alfa Romeo non ci sono si dovrebbero trovare ancora, li avevo visti da Giolitti ma non so se li ha ancora, cmq ce li hanno in Inghilterra Classic Alfa e AlfaStop, quest'ultimo ha anche i kit di revisione per tutti e due i tipi, solo che costa tutto molto caro se hai il secondo tipo ci vanno bene anche i gommini dei cilindretti del mini minor, se hai il primo puoi provare portandoti dietro i campioni forse si riesce a trovare qualcosa che si adatta, stesso discorso per le cuffie
PS: nel caso i cilindretti fossero induriti fai attenzione a dove punti quando soffi aria, specie se mandi molta pressione, i pistoncini escono di botto e partono come proiettili |
I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 |
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