- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Scherzi a parte, a volta mi sembra davvero di esagerare, come quando evito di posare i piedi sul logo che è sui tappetini di alcune mie auto, come farebbe un mussulmano su di un tappeto verde (colore sacro dell'Islam). Non lo so, questo marchio mi accompagna praticamente da una vita, ho provato anche ad ignorarlo per un periodo, ma è stato inutile; ce lo metto dappertutto, mi fa compagnia, è uno stile di vita, un modo per intendere l'auto... Ahi ahi, le parole di Satta Puliga. Si decisamente: sono malato ed innamorato, ma felice. Quando sono stato al raduno ad Ortona e ho conosciuto Susanna Romeo, sono andato lettaralmente in trance; l'aquila ha ovviamente equivocato e pensto cose ch non esistono: io semplicemente sentivo il fluido genetico di quella ragazza... Non ne parliamo poi quando mi ha mostrato due album originali di foto del Bisnonno (notare la B maiuscola); ero nella stratosfera, ho fotografato tutto come un pazzo, non sentivo e non capivo più nient di quello che c'era intorno.
Per me l'Alfa Romeo è stata e sarà sempre tutto questo. Scusate la confessione.
P.S. Notare gli errori di battitura che faccio quando sono me stesso. Orlella Vanoni diceva in una sua vecchia canzone: "non credo che ti voglia tanto bene; errori di rammatica lei non ne fa; e senza errori non si ha mai felicità"... La canzone era "dettagli", 1971, come alcune delle mie Alfa.
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
E per non togliere nulla alla spontaneità di quanto ho scritto sopra non aggiungerò al post altri particolari che mi sono venuti in mente.
E per finire questo raro francobollo commemorativo:
Immagine: 52,2 KB
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Scherzi a parte, a volta mi sembra davvero di esagerare, come quando evito di posare i piedi sul logo che è sui tappetini di alcune mie auto, come farebbe un mussulmano su di un tappeto verde (colore sacro dell'Islam). Non lo so, questo marchio mi accompagna praticamente da una vita, ho provato anche ad ignorarlo per un periodo, ma è stato inutile; ce lo metto dappertutto, mi fa compagnia, è uno stile di vita, un modo per intendere l'auto... Ahi ahi, le parole di Satta Puliga. Si decisamente: sono malato ed innamorato, ma felice. Quando sono stato al raduno ad Ortona e ho conosciuto Susanna Romeo, sono andato lettaralmente in trance; l'aquila ha ovviamente equivocato e pensto cose ch non esistono: io semplicemente sentivo il fluido genetico di quella ragazza... Non ne parliamo poi quando mi ha mostrato due album originali di foto del Bisnonno (notare la B maiuscola); ero nella stratosfera, ho fotografato tutto come un pazzo, non sentivo e non capivo più nient di quello che c'era intorno.
Per me l'Alfa Romeo è stata e sarà sempre tutto questo. Scusate la confessione.
P.S. Notare gli errori di battitura che faccio quando sono me stesso. Orlella Vanoni diceva in una sua vecchia canzone: "non credo che ti voglia tanto bene; errori di rammatica lei non ne fa; e senza errori non si ha mai felicità"... La canzone era "dettagli", 1971, come alcune delle mie Alfa.
NON posso che quotare tutto cio' scritto dal grande Frank (ti posso capire)non passa giorno che non scendo in garage a guardare tutto quello che mi circonda marchiato ALFA ROMEO. La passione e' passione.
ALFA GTV 1750 DEL 1969 A.R. DUETTO Q.V. DE'89 A.R. 75 TURBO AMERICA ASN
Figurati che oggi ho salutato tutte quelle che rimangono a casa... avresti dovuto vedere che fari tristi... Se fosse stato possibile le avrei portate tutte con me.
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Ho messo questo post proprio perché pensavo che per il centenario avessero emesso anche un francobollo col duetto, ma non trovo niente sul web... si vede solo quello con la nuova Giulietta, e per miracolo ho trovato quello con la Monty... in Australia!!
Socio n. 561 ---------------------- Duetto 2.0 '92 Giulietta 2.0 Super '83 Montreal '75 A112 Junior '83