Citazione:allora se la macchina è carburata male basta andare sempre a palla per non correre rischi
purtroppo nella pratica non è semplice trovare il punto giusto, anche perché non c'è un punto preciso in cui il motore rimane più su di giri, la vite può girare anche di 45° prima che si avverta un calo dei giri, sia avvitando che svitando, tra l'altro il calo non è immediato bisogna fare ripetuti aggiustamenti ora su una vite ora su un'altra, aspettando ogni volta che il motore reagisca, dare una bella accelerata ogni tanto, specie se il motore zoppica o balla, e continuare fino a quando il motore gira bello rotondo ma di questo abbiamo discusso abbastanza in passato, basta andare in archivio
Infatti il motore scarburato lo senti al minimo, e se accelerando tende a spegnersi per poi andar su vuol dire che c'è un problema alle pompette di ripresa. Potrebbero anche essere pulite ma non pareggiate tra primo e secondo carburatore, per cui due cilindri hanno benzina ma non riescono ad accelerare perchè ci sono gli altri due che ancora frenano. Oppure potrebbero essere le farfalle non pareggiate, l'effetto dovrebbe essere analogo. Insomma se vogliamo far andare bene i nostri bialberi l'unica cosa da fare è seguire passo passo tutta la procedura solita: - registrare valvole - nessunissimo problema elettrico (candele ok, spinte ok, cavi nuovi al silicone, bobina ok, puntine ok, fase ok) - pulizia del serbatoio - pulizia del filtrino - pulizia dei carbs, con sostisuzione di tutto quello che riusciamo a trovare nei kit - controllare i collettori di gomma di aspirazione e che non ci siano aspirazioni d'aria anomale - pareggiare le farfalle - pareggiare le pompette di ripresa - registrare il minimo In ultima una buona benedizione male non fa, a volte certi motori sembran stregati...
purtroppo nella pratica non è semplice trovare il punto giusto, anche perché non c'è un punto preciso in cui il motore rimane più su di giri, la vite può girare anche di 45° prima che si avverta un calo dei giri, sia avvitando che svitando, tra l'altro il calo non è immediato bisogna fare ripetuti aggiustamenti ora su una vite ora su un'altra, aspettando ogni volta che il motore reagisca, dare una bella accelerata ogni tanto, specie se il motore zoppica o balla, e continuare fino a quando il motore gira bello rotondo ma di questo abbiamo discusso abbastanza in passato, basta andare in archivio
Senza contare che poi ci si mette l'inerzia del sistema centrifugo dello spinterogeno a rendere ancora meno evidente il cambio di regime
dopo aver controllato i pistoncini e le molle delle pompe dii ripresa bisogna dare una bella soffiata ai relativi getti, sotituire gli o-ring e se non ottiene un flusso regolare cambiare i getti, non ci sono tarature o regolazioni da fare mi sembra
Duetto I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 147 del 2010 socio n.870
Prendiamolo a ridere. Questo forum di recente ha cambiato aspetto.
Scrissi che movendo in senso orario ed antiorario le viti di miscela si poteva appurare se la progressione era corretta. Se si verifica che la velocità non muta, con discreti angoli di rotazione, il motivo c'è.....
La diffidenza verso il mio consiglio peccato che non trova riscontro, non dico in quel po' di esperienza che ho maturato, ma in questo:
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Mi sa che questi sui carburatori,ci mettono solo il nome, ma li fanno fare a Casoria...
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Poi in merito al consiglio di Alfino, non so se usare questo
Infatti era solo da prenderlo a ridere, il mio intervento. Comunque era altresì per dire che non ci sono regolazioni da poter fare, a parte il carico della molla. Mi scuso sin d'ora se in qualche modo non sono stato consono al tuo topic, molto tecnico e interessante. Idem se nella mia richiesta di informazioni inerenti ai Solex ho dapprima risposto a Lambro, perdendo 20 minuti alla ricerca dei dati. Ti rinnovo i ringraziamenti per le schede da te postate, ma che poi sono sparite. Se poi ho frainteso tutto, meglio una scusa in più che in meno e.. ovviamente meglio il flussometro della raspa
sulle pompe di ripresa ho toppato? se non ricordo male sui Weber non si regolano....
Non si regolano ! Perciò ho preso il discorso... Però se occore, si regola lo scarico pompa cambiando il getto 35 ----45 ecc.. Molte volte quando si smontano, si deforma il gancio che solleva il pistoncino. Non ce ne accorgiamo e la corsa della pompa cambia notevolmente !!!
Alcuni post indietro cercavo di spiegare GLI INCONVENIENTI del ciruito del minimo. Ilio rispondeva così:
"...allora se la macchina è carburata male basta andare sempre a palla per non correre rischi"
Siccome non mi sembra a tono la risposta, vorrei spiegare (in due puntate) come funziona un motore al minimo, in due condizioni diverse, al fine di dimostrare il perchè non condivido la sua risposta.
Inizio a parlare del motore all minimo. continuero....
Le cose che dico vanno esaminate osservando la figura MINIMO ad inizio 3ad
Marcia a minimo.
In un motore vi sono due differenti modi di funzionare al minimo.
MINIMO SOTTO CARICO: il motore gira lentamente sotto uno sforzo grande relativamente all'apertura della farfalla. Comunque quest'ultima è aperta abbastanza perchè si abbia nel diffusore una depressione sufficiente ad ottenere una portata normale di aria e benzina. Esiste un limite per la velocità di rotazione sotto carico, sotto la quale il motore si arresta.
MINIMO A VUOTO: il motore gira lentamente erogando solo la potenza sufficiente per vincere gli attriti interni. Se la potenza erogata fosse superiore il motore accellera. In tali condizioni, la valvola a farfalla è quasi totalmente chiusa, per cui la portata d'aria è anch'essa piccola. In tal caso, la depressione nel diffusore è del tutto insufficiente a richiamare combustibile dal getto principale, per cui il motore si fermerebbe.(Detta alla salumiere passa poca aria) Si utilizza allora un piccolo getto , detto del minimo, sistemato in derivazione rispetto al circuito principale, la cui portata è derivata a valle della valvola a farfalla.
IN TAL CASO, QUANDO LA DEPRESSIONE A MONTE DELLA VALVOLA A FARFALLA E' SUFFICIENTE IL COMBUSTIBILE VIENE RICHIAMATO DAL CIRCUITO PRINCIPALE ED IL CIRCUITO DEL MINIMO NON ENTRA IN FUNZIONE, VICEVERSA QUANDO LA FARFALLA E' CHIUSA O QUASI CHIUSA, LA DEPRESSIONE A VALLE DELLA STESSA DIVENTA MOLTO GRANDE SICCHè IL COMBUSTIBILE VIENE RICHIAMATO NELLA GIUSTA QUANTITà ATTRAVERSO IL CIRCUITO DEL MINIMO, MENTRE IL CIRCUITO PRINCIPALE CESSA DI FUNZIONARE.
Ho scritto:
QUANDO LA DEPRESSIONE A MONTE DELLA VALVOLA A FARFALLA E' SUFFICIENTE IL COMBUSTIBILE VIENE RICHIAMATO DAL CIRCUITO PRINCIPALE ED IL CIRCUITO DEL MINIMO NON ENTRA IN FUNZIONE
Questo è vero nel 90% dei casi. Ma quando camminiamo ad esempio in una discesa con la farfalla chiusa, a regime ad esempio di 3000 4000 giri/min, dire che il circuito del minimo non entra in funzione, mica è vero ! La depressione sullaa valvola a farfalla è alta siamo a 3000 giri/min non al minimo, e dal circuito del minimo nn dovrebbe uscire combustibile, non dobbiamo erogare potenza (il motore è trescinato) invece esce sicuramnte come con quella depressione creata da quei giri. Quel combustibile, va dritto nello scarico, incombusto !!!! Se si è letto quello che ho scritto, si capisce questo:
si ma ci avevo messo la faccina era una battuta riferita proprio a quello che hai appena spiegato, intendevo che per ovviare a una carburazione fatta male una soluzione potrebbe essere quella di andare a palla, così la benzina passa solo dal circuito del massimo che è tarato con i getti
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