- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Federico Sinopoli socio DCI n°855 Alfa Romeo Owners Club Uk member n° 26264
"Ce so' tre categorie de' romani: i romani de Roma da sette generazzioni, quelli che so' venuti a Roma co' la coriera e quelli che so' venuti a Roma co' l'Arfa Romeo!"
Si, li c'è un inestimabile tesoro e quel pagliaccio vorrebbe buttarlo via.
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Qui dovremmo inventarci noi - e il CARD e gli altri club di modello e di marca - un'iniziativa "consortile" in cui tutti assieme chiediamo al Signore di affidarci i mezzi, li mettiamo a spese di tutti i soci (in quota annua) in un grande spazio esposizitivo, facciamo pagare i biglietti per rientrare di parte delle spese e magari, costituendoci come onlus culturale per la salvaguardia del patrimonio tecnologico del Paese, ci prendiamo pure qualche intervento statale (meglio se sottraendolo alle vuote iniziative del sottobosco politico che, usualmente, se li "magnano"). E' vero che l'Innominato agisce con brutalità, ma dall'altra parte non riusciamo ad opporci - se non a livello di singoli - con la dovuta speculare forza bruta.
Federico Sinopoli socio DCI n°855 Alfa Romeo Owners Club Uk member n° 26264
"Ce so' tre categorie de' romani: i romani de Roma da sette generazzioni, quelli che so' venuti a Roma co' la coriera e quelli che so' venuti a Roma co' l'Arfa Romeo!"
Non sono d'accordo, permettimi: in Italia il problema è ben descritto proprio nell'inno di Mameli: perchè non siam popolo, perché siam divisi. Qui da noi, dal condominio, alle eredità familiari, per arrivare alle grandi opere pubbliche delle olimpiadi et similia, ci scanniamo sui distinguo e restiamo inesorabilmente fermi, fermi, fermi. Immagina una situazione come quella che proponevo: da drizzare i capelli!! Chi la vorrà cotta, chi la vorrà cruda, chi la vuole a Milano, chi a Roma, chi a Torino, chi fissa, chi itenerante, chi le pareti rosse, chi bianche..... tutti arroccati sulla propria posizione (dum Roma consolitur...) col risultato che questo - come tanti altri patrimoni, sia storico/artistici sia tecnici, sia in termini di sole opportunità di miglioramento - si perdono inesorabilmente. Nei paesi dove la "cosa pubblica" è intesa come di ciascuno e non "di nessuno" (italica versione), iniziative del genere, promosse dall'associazionismo dei cittadini, sono frequenti. L'appassionato nelle stanze dei bottoni non c'è e non ci deve dare l'aiutino: chi è nella stanza dei bottoni deve avere una proposta che non può rifiutare.
Federico Sinopoli socio DCI n°855 Alfa Romeo Owners Club Uk member n° 26264
"Ce so' tre categorie de' romani: i romani de Roma da sette generazzioni, quelli che so' venuti a Roma co' la coriera e quelli che so' venuti a Roma co' l'Arfa Romeo!"
Modificato da - fedealfa in data 14/12/2011 13:52:01
Si, li c'è un inestimabile tesoro e quel pagliaccio vorrebbe buttarlo via.
Beee buttarlo via non credo franco!!
fabio -------- Correremo fin che avremo benzina. Correremo fin che avremo le idee, il coraggio, i soldi, le mani, le braccia, l'aria da respirare, il sangue nelle vene. (E. Ferrari)
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Qui dovremmo inventarci noi - e il CARD e gli altri club di modello e di marca - un'iniziativa "consortile" in cui tutti assieme chiediamo al Signore di affidarci i mezzi, li mettiamo a spese di tutti i soci (in quota annua) in un grande spazio esposizitivo, facciamo pagare i biglietti per rientrare di parte delle spese e magari, costituendoci come onlus culturale per la salvaguardia del patrimonio tecnologico del Paese, ci prendiamo pure qualche intervento statale (meglio se sottraendolo alle vuote iniziative del sottobosco politico che, usualmente, se li "magnano"). E' vero che l'Innominato agisce con brutalità, ma dall'altra parte non riusciamo ad opporci - se non a livello di singoli - con la dovuta speculare forza bruta.
La collezione Bertone è patrimonio Nazionale dopo che alcuni pezzi sono stati venduti all'asta.... ora - con tutto il rispetto- se la Bertone è di interesse Nazionale immagino l'Alfa non possa essere da meno ... il Bruto dovrebbe vendere ai Crucchi che sanno apprezzare cosa hanno tra le mani e tirano fuori soldi anche dai sassi ...
E nel frattempo lì va tutto alle signorine allegre...
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
Ciao, guardando il video si resta senza parole. Purtroppo il nostro Paese negli ultimi 15 anni, per la globalizzazione di cui tutti sono esperti, è riuscito a disperdere Know how ed eccellenze che tutti ci invidiavano. L'Alfa Romeo è purtroppo solo uno dei casi più eclatanti. Perchè non organizzare una manifestazione davanti all'Alfa di Arese per sensibilizzare il problema. Per noi che abitiamo in Lombardia, con il passaparola in rete, può essere fattibile. Ciao Aldo
Ottima iniziativa, io mi farei anche incatenare ai cancelli, ma credo che purtroppo sia tutto inutile, il dio danaro comanda e noi siamo solo dei romantici...
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!