MAMMA MIA !! la vista laterale è agghiacciante... pare una macchinina da bambini, di quelle fuori scala. E' peggio della Jaguar E-Pace che vista di lato sembra una meringa!
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
De gustibus et coloribus non disputandum est ... anche se oggettivamente la trovo molto anonima e troppo conforme a quello che ormai è il "mainstream" dominante in materia di estetica automobilistica. Molto bello invece il colore. Sembra quasi un blù elettrico simile, se non uguale, a quello ottenibile sulla Giulia.
Socio Registre Suisse Alfa Romeo (RSAR) Loud pipes save lifes (OO=v=OO) I have a drink (Martin Luther King)
MOTORI E TRASMISSIONI: Il nuovo SUV di Alfa Romeo è equipaggiato con il già ben conosciuto turbodiesel 1.600 che eroga 130 cv (320 Nm) e con il nuovo turbobenzina 1.500 ibrido, declinato nelle potenze di 130 (240 Nm) e 160 cv (il più potente è a iniezione diretta e dotato di una turbina a geometria variabile esclusiva per Alfa Romeo: una rarità, per un motore a benzina). L'unità diesel è abbinata ad un cambio automatico 6 marce TCT a doppia frizione ed è dotata di differenziale autobloccante elettronico. L'unità a benzina invece appartiene alla famiglia GSE (Global Small Engine) e si presenta abbinato ad un interessante sistema a 48 volt: un motore elettrico da 15 kW e 55 Nm - alloggiato all’interno del nuovissimo cambio automatico 7 marce a doppia frizione TCT - è in grado di muovere la vettura, con il termico spento, nelle manovre da ferma, nella marcia in colonna o nel primissimo abbrivio in partenza. La vettura, pertanto,, non è propriamente un mild-hybrid perché il motore elettrico agisce sulle ruote - anche questa una vera novità.
Inoltre è disponibile il motore Multiair turbobenzina 1.300 nella versione plug-in, che eroga in totale 275 cv (ben 35 cv in più di quelli espressi da Jeep Renegade e Compass 4xe) e che si pone - per ora - al vertice della gamma. In questo caso, il motore elettrico da 90 kW è sistemato al posteriore e garantisce la trazione integrale; il sistema deriva dal 4xe già visto sulle Jeep, ma qui con specifiche Alfa Romeo. La batteria è da 15,5 kWh e, secondo la Casa, garantisce un’autonomia elettrica che spazia dai 60 km nel misto agli 80 in città; si ricarica in 2,5 ore a 7.5 KW. La forma e la posizione dell'accumulatore è stata studiata appositamente per favorire il bilanciamento fra anteriore e posteriore. In questa configurazione, il Tonale scatta da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi!
Per il mercato USA e Medio-Oriente, l'Alfa Romeo Tonale disporrà anche del propulsore 2.000 GME turbobenzina con 260 CV, trazione integrale convenzionale (quindi con albero di trasmissione , come oggi Giulia e Stelvio) e cambio automatico a convertitore dotato di 9 rapporti.
TELAIO: Tonale è realizzato sulla piattaforma di Jeep Compass. La vettura però presenta moltissimi accorgimenti specifici, quali una distribuzione delle masse molto equilibrata tra avantreno (52%) e retrotreno (48%), uno sterzo ultra-diretto (rapporto di 13,6), sospensioni anteriori McPherson indipendenti con ammortizzatori FSD (Frequency Selective Damping) e - a richiesta - anche con smorzamento a controllo elettronico Dual Stage Valve. Per le versioni a due ruote motrici, differenziale anteriore autobloccante elettronico. L'impianto frenante è l'elettromeccanico brake-by-wire, come su Giulia, qui con pinze fisse Brembo a 4 pistoncini, dischi anteriori autoventilanti e dischi pieni al posteriore. L'aspetto tecnico, quindi, come si vede è stato molto curato, proprio per poter garantire quel piacere di guida che deve caratterizzate qualunque Alfa Romeo.
TECNOLOGIA: Completa le novità presenti nella vettura la tecnologia di bordo particolarmente spinta (infotainment, servizi di borso e servizi digitali), che permette a Tonale di essere la vettura più avanzata da questo punto di vista del brand Alfa Romeo. Fra questi, qui cito solo il solo Sistema NFT (Non Fungible Token) che rappresenterà un valore aggiunto vero per il mercato dell’usato: garantirà al venditore un maggiore valore residuo e all’acquirente la certezza di un mezzo in ordine, perché la certificazione digitale riguarderà non soltanto il chilometraggio e la corretta manutenzione, ma addirittura lo stile di guida del suo proprietario, oltre allo stato d’usura delle batterie nel caso delle versioni elettrificate. Tonale è la prima autovettura ad adottarlo.
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 09/02/2022 14:56:46
...Per il mercato USA e Medio-Oriente, l'Alfa Romeo Tonale disporrà anche del propulsore 2.000 GME turbobenzina con 260 CV, trazione integrale convenzionale (quindi con albero di trasmissione , come oggi Giulia e Stelvio) e cambio automatico a convertitore dotato di 9 rapporti.
Ecco...l'unica versione con una parvenza di "acquistabilità". Le altre motorizzazioni sono un'insulto all'intelligenza umana.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
Per coloro che amano le automobili e la loro evoluzione, consiglio l'articolo di Quattroruote che compara il modello di produzione dell'Alfa Romeo Tonale al concept che fu presentato in precedenza:
Leggetelo, muovete le "tendine" presenti in ogni foto per poter veramente vedere quali e quante modifiche vi sono state apportate. Questi cambiamenti sono normali, nel senso che spesso non sono solo scelte di natura estetica, ma moltissime sono anche scelte dettate dalla messa in produzione su una catena di montaggio, che ha delle esigenza particolari collegate alle difficoltà tecniche, ai tempi, ai costi, etc. Le modifiche dal concept all'auto di serie vengono infatti eseguite sempre, da tutta le marche; il concept infatti serve per capire se una linea di quel tipo possa incontrare i gusti dei consumatori ed il loro consenso di massima, per questo spesso vengono adottate delle soluzioni "spinte" - alcune quasi avveniristiche - che spesso sono semplici studi ed in altri casi servono per attirare l'attenzione su quel modello per farlo apparire ancora più nuovo ed innovativo. Succedeva anche in passato: ricordate - sempre per stare in casa alfa Romeo - la Montreal? Ed in tempi più recenti, la Brera? Buona lettura!
...Per il mercato USA e Medio-Oriente, l'Alfa Romeo Tonale disporrà anche del propulsore 2.000 GME turbobenzina con 260 CV, trazione integrale convenzionale (quindi con albero di trasmissione , come oggi Giulia e Stelvio) e cambio automatico a convertitore dotato di 9 rapporti.
Ecco...l'unica versione con una parvenza di "acquistabilità". Le altre motorizzazioni sono un'insulto all'intelligenza umana.
Nigel, questa motorizzazione dovrebbe essere quella che equipaggerà anche la prossima DODGE HORNET, vettura che verrà costruita a Pomigliano d'Arco proprio sulla stessa linea di produzione dell'Alfa Romeo Tonale (utilizzano lo stesso pianale); questo nuovo modello Dodge non verrà venduto sui mercati europei, ma verrà totalmente esportato (soprattutto USA e Paesi arabi) - come d'altra parte il Tonale con la medesima meccanica. Evidentemente i dati di mercato avranno dimostrato che in Europa non ci sono attualmente i numeri sufficienti per questo tipo di versione, che invece ha una buona richiesta in quelle aree all'estero. Non è poi detto che Alfa Romeo non incrementi le versioni del Tonale: quelle annunciate sono quelle che saranno disponibili ai primissimi di giugno, data di arrivo della vettura presso le concessionarie.
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 14/02/2022 08:20:14
Stefano semplicemente non le possono vendere in Europa a causa delle demenziali normative partorite dai parrucconi di Bruxelles. Per quanto mi riguarda, il futuro dell'auto in Europa è finito.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
Dalle ultime dichiarazioni che sono state rese note, parrebbe che da qui al 2030 l'Alfa Romeo dovrebbe sfornare 1 modello all'anno, in modo da poter ricostruire una gamma prodotti che sia degna di questo nome. I modelli che verranno presentati fino al 2025 dovrebbero essere resi noti ed anticipati durante la conferenza stampa dell'intero Gruppo Stellantis prevista per i primi di marzo, mentre quelli che verranno lanciati successivamente (2025-2030) devono ancora essere definiti, anche se in Alfa Romeo ci stanno già lavorando - pur essendo questi ancora allo stato di ipotesi. E' verosimile che nella conferenza stampa appena citata potrebbe anche esser fatto cenno a questi ultimi, ma la cosa non è scontata.
Fra i modelli attesi post 2025 ci sarebbero anche alcune "chicche", ma secondo quanto riportato da alcuni siti, GTV e Duetto (due modelli cui Imparato ha ammesso di pensare) potrebbero essere proposti "in tiratura limitata" …. ora a me questa cosa fa andare il sangue agli occhi, perché capisco che questo genere di vetture contribuisca fortemente all'immagine del Marchio, permette dei ricarichi molto elevati, etc - basti pensare a quante serie limitate e/o personalizzazioni fa Ferrari, per capire che quello è un business particolarmente redditizio - ma Alfa Romeo ha bisogno un estremo di modelli per presidiare stabilmente determinati segmenti di mercato!
Vetture sportive quali una GTV o un Duetto (o meglio, una Spider) sono praticamente da sempre state nella gamma del Biscione: i clienti devono poterle trovare, vedere in concessionaria e su strada, devono essere una proposta costante all'interno del listino. Le "serie limitate" servono solo per far sognare perché sono dedicate per lo più ad una clientela di nicchia, piccolissima (seppur profittevole); un po' come le due Giulia GTA e GTAM! Ma Alfa le GTV e le Spider le ha sempre avute in gamma, sono sempre state automobili a disposizione del clientela, in varie versioni per andare incontro ai gusti degli automobilisti cui piace la guida. D'altra parte, non è un caso che BMW - forse il marchio più "vicino" ad Alfa per filosofia - proponga vetture aperte e sportive nella sua vasta gamma.
Io rimpiango - ad esempio - il fatto che anche la bellissima Alfa Romeo 8 C fosse stata realizzata in serie limitata: la morale è stata che hanno fatto una meraviglia, ma destinata ai soli collezionisti. Se invece fosse stata una vettura senza limitazioni di numero, la 8 C avrebbe fatto il suo mestiere: attirare l'attenzione di stampa ed automobilisti sul modello e sul Marchio, l'avremmo vista un po' più spesso su strada e avrebbe allungato il listino verso l'alto, istillando con le sue versioni successive (o con le sportive che l'avrebbero seguita) l'idea in tutti i consumatori che Alfa Romeo fa anche delle supercar! Per me, non doveva essere realizzata in pochi esemplari ma avrebbe dovuto anche avere una erede, in modo da occupare stabilmente con un prodotto strepitoso uno dei segmenti di mercato più prestigiosi. Ma con la 8 C evidentemente non era possibile, perché c'erano altri "problemi" quali - ad esempio - un equilibrio da mantenere con Ferrari.
Ma con GTV e Duetto no!!!! Queste dovrebbero essere auto da avere STABILMENTE a listino! Le "serie limitate" andrebbero fatte solo con versioni speciali di auto regolarmente a listino (come le Giulia GTA/GTAM già citate), non con dei modelli così iconici che Alfa ha sempre proposto ai suoi clienti! Non vorrei avere un listino di suv (lo so che il 50% delle vetture vendute sono di questa tipologia) e poi una serie limitata di Duetto con motori e prezzi inarrivabili!!! GTV e Duetto sono state auto per (quasi) tutti, proposte anche in cilindrate "più abbordabili" perché potessero essere acquistate da molti.
Questa cosa della produzione "in tiratura limitata", ammesso che sia vera, non riesco proprio a digerirla!
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 15/02/2022 15:53:59
Qui mi trovi pienamente d'accordo. Non solo la 8C, ma anche la 4C avrebbe dovuto avere una diffusione maggiore ed un prezzo d'attacco inferiore del 50%, un po' stile la Lotuse Elise, che in entrata di gamma si trovava a prezzi che non raggiungevano gli € 40'000. Insomma, telaio eccezionale, motore potente in posizione posteriore centrale, allestimento spartano, tettuccio asportabile e ... al bando tutte le str****te elettroniche. In questo modo avrebbero fatto i numeri di vendita presso i veri appassionati. Lo stesso dicasi per la SZ. Perchè limitarla a 1'000 pezzi o poco più, soprattutto considerato l'investimento progettuale ed il fatto che comunque la base meccanica era provata e derivava dalla produzione di serie? Per la 8C, si poteva benissimo produrre in quantità analoghe a quelle della Mercedes SL, riducendone i costi ripartiti sul numero maggiore di auto prodotte. Invece no! Ne fanno una tiratura limitata, che resterà il sogno irraggiungibile di molti appassionati, sbertucciando marchi inavvicinabili, come Aston Martin, Bentley o Morgan, senza poi arrivare a garantire il servizio post vendita ed i ricambi per un'auto che ha più di 10 anni (problema noto anche ai possessori di Lancia, Maserati e altre Alfa Romeo jungtimer).
Socio Registre Suisse Alfa Romeo (RSAR) Loud pipes save lifes (OO=v=OO) I have a drink (Martin Luther King)
Diciamo che l'Alfa Romeo 8 C aveva il "problema" che derivava da un accordo con la Ferrari (di fatto, andava a collocarsi vicina ad alcune sue vetture) ed è stato possibile produrla proprio grazie a quell'accordo - che ne ha costituito pure il suo limite: numero di pezzi e potenza limitati entrambi. La 8 C infatti era cugina stretta di Ferrari 430 Scuderia e Maserati GranTurismo. Però resta un cammeo bellissimo, ha un fascino che pochissime altre sportive riescono ad avvicinare.
Per quanto riguarda i nuovi modelli Alfa Romeo, quello che si chiede alla casa è chiaramente quello di mettere "in pista" auto che rispecchino quanto più possibile il DNA della Casa (sportività - intesa come prestazioni, tenuta di strada, etc., piacevolezza di guida, personalità della linea, sicurezza, etc.) e che ovviamente abbiano mercato. Quindi, le prossime vetture che verranno lanciate non solo dovranno allungare il listino di Alfa Romeo, ma dovranno essere anche curate ed evolute, in modo da essere sempre appetibili, al passo con i tempi e costituire UNA COSTANTE A LISTINO! Questo vuol dire dar loro quella continuità che Alfa non ha avuto da moltissimi anni: significa, che Giulia, Stelvio e Tonale (nomino solo queste perché ad oggi abbiamo solo queste qui!) dovranno avere tutte delle eredi e/o delle evoluzioni tecniche e stilistiche tali che siano sempre presenti nel segmento di mercato che presidiano. Stessa cosa deve accadere per i modelli prossimi.
Per questo vorrei molti modelli "STABILI A LISTINO" e non delle "one-off" o delle "serie limitate" che dopo 6-12 mesi scompaiono. Servono auto e Alfa Romeo non può avere un listino senza una vera sportiva a 2 porte, una granturismo al vertice ed un modello spider FISSI A LISTINO! Anzi, se il mercato lo consentisse, di Spider potrebbe realizzarne 2, una di Segmento C (o D, al massimo) ed una invece di grandi dimensioni, di quelle che ti portano nel gotha dell'automobilismo mondiale.
E' chiaro che questi sono discorsi da tifoso: poi ci si deve scontrare con la dura realtà, fatta di studi approfonditi delle tendenze del mercato, di costi, di prospettive (anche di tipo tecnico), …. però l'Alfista Imparato penso che sia la persona migliore per riportare Alfa Romeo ad avere un ruolo molto diverso da quello che ha oggi.
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 24/02/2022 08:13:23
Riporto qui una importante slide relativa ai futuri programmi Stellantis 2022-2023 relativi alle sole auto LEV (Low Emission Vehicle):
Immagine:
Tavares, che ha presentato i conti di Stellantis (1° operatore europeo in Europa nel 2022, suo primo anno di vita) che sono stati molto positivi, tanto che i titolo ha avuto una bella crescita ieri in borsa.
Altro punto importante che ci interessa è anche l'affermazione secondo la quale Alfa Romeo è tornata all'utile, fatto determinante per lo sviluppo ed il lancio dei nuovi modelli.
Il 1 Marzo, comunque, sapremo di più: in quella data, infatti, Stellantis presenterà il programma per i suoi prossimi lanci che riguarderanno tutti i suoi marchi. Ora ci mancava anche l'attacco all'Ucraina da parte della Russia, a complicare il quadro economico che potrebbe avere una importante influenza sull'economia e sui programmi delle case automobilistiche … vedremo.
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 24/02/2022 09:01:57