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 Presente e futuro dell'Alfa
 Gruppo Fiat e marchio Alfa Romeo - il futuro.
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stefanosir
Duettista junior



Veneto

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Inserito il - 17/03/2022 : 11:56:35  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
MERCATI

Il mercato europeo dell’auto resta in terreno negativo con una perdita di immatricolazioni nel mese di febbraio del -5,4% sullo stesso mese del 2021 (in Italia, -22,6%!), del -3,9% se si considera il primo bimestre dell’anno. Il calo in realtà è ben più consistente sul 2019, pari al -30% di immatricolazioni in meno, un dato che dimostra quanto la contrazione dei volumi sul mercato, indotta dalla pandemia, si stia aggravando. In questi mesi, a partire dal secondo semestre del 2021, ha pesato la carenza di semiconduttori, nelle prossime settimane saranno le conseguenze del conflitto tra Russia ed Ucraina ad acuire la crisi.

WV e Stellantis han fatto ben peggio (-11,6% e - 17,5%).
La situazione è davvero molto difficile, le cause sono varie, ma pare proprio la "tempesta perfetta".
In questo contesto, ad aprile verrà avviata la raccolta ordini per la neonata Alfa Romeo Tonale ...

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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 28/03/2022 : 08:02:33  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ALFA ROMEO TONALE

Intanto, il novissimo suv di Segmento C dell'Alfa Romeo è ordinabile presso la rete vendita ed il sito della Casa madre.

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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 29/03/2022 : 14:46:25  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
IMPARATO

Imparato ha detto, inaugurando la linea produttiva dell’Alfa Romeo Tonale, che il Suv grande di Segmento E (quindi quello più grande di Stelvio) è previsto per il 2027 e sarà totalmente a propulsione elettrica.

Secondo lui, infatti, il motore endotermico non ha quasi praticamente più futuro, in base alle normative varate ed agli obiettivi di contenimento dell’inquinamento che gli Stati si sono prefissati: per rispettare le future normative Euro 7 previste per il 2027 - che prevedono una riduzione del 75% delle emissioni di CO2 - occorrerebbero tali investimenti nei nuovi motori che non verrebbero mai recuperati nel tempo di commercializzazione dei modelli che è troppo breve.
Per Alfa Romeo, quindi, la strada da qui al 2027 prevedrà un periodo di transizione con modelli a propulsione tradizionale ed ibrida affiancati in una prima fase, per poi arrivare ai modelli totalmente elettrici.

Per quanto riguarda gli altri modelli Alfa Romeo di cui ad oggi Imparato ha parlato, si può dire con un elevato grado di probabilità che il Suv piccolo di Segmento B verrà lanciato nel 2024 e che non verrà prodotto in Italia; proprio per quello che si diceva prima, questo inoltre verrà costruito sia in versione ibrida che full electric, ma segnerà probabilmente la fine di questo doppio binario tecnologico, a meno di svolte oggi imprevedibili e/o cambiamenti normativi.

La Giulietta, invece, pare proprio che non verrà sostituita perché Alfa Romeo punta ad essere un brand globale ed i mercati di Usa e Cina richiedono tipicamente automobili più grandi.

Ma le sfide più grandi sono quella di tornare a generare profitto (cosa che è stata raggiunta proprio nel 2021), poi si punterà allo sviluppo per poter mettere Alfa Romeo in sicurezza.
Per farlo, il numero delle auto vendute è strumentale per poter raggiungere margini di profitto: questi ultimi sono importanti e permettono lo sviluppo ed il lancio dei nuovi prodotti ad alto valore aggiunto.
Per poterci arrivare, si punta ad un elevato livello qualitativo delle vetture che sposta – di fatto – Alfa Romeo verso automobili veramente Premium, caratterizzate quindi da prestazioni e qualità al top ma anche con un conseguente prezzo di acquisto più elevato se rapportato a quelli dei modelli precedenti.
Da qui anche una serie di scelte, come il nuovo rapporto con i concessionari, la possibilità di acquistare la vettura on-line direttamente dal produttore, la garanzia sugli usati certificati, la produzione on demand … tutte scelte che puntano ad una compressione dei costi, proprio per poter proporre un prezzo per quanto possibile competitivo rispetto alla concorrenza Premium (seppur l’elettrico sarà “poco democratico”, in quanto tutti gli esperti hanno preannunciato che le vetture saranno certamente più care) e quindi puntare a margini importanti.

Socio D.C.I. n.892
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Spiderman
Duettista Medio



Estero

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Inserito il - 29/03/2022 : 19:49:33  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Spiderman Invia a Spiderman un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quanto margine mi resta per mettermi in garage un HEMI 5.7 (gruppo FCA) da usare per andare a fare la spesa quando sarò in pensione


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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 30/03/2022 : 17:10:26  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
LA RINUNCIA AD UNA NUOVA GIULIETTA

Alfa Romeo pare proprio che abbia deciso di non inserire nei suoi programmi di breve periodo una nuova versione della Giulietta.
Questo è un vero peccato, perché la hatchback del Bisione ha riscosso un buon consenso nel pubblico e dei discreti livelli di vendita, segno che le vetture hatchback di Segmento C sono ancora oggi alquanto richieste sul mercato.
Già, ma quale mercato?
Sicuramente sono richieste sul mercato italiano. Ma anche su quello europeo, tanto che tutti i principali marchi hanno a listino un modello di questo tipo e la concorrenza quindi è molto accentuata.

Ma allora come mai Alfa Romeo non la propone?
La risposta l'ha data Imparato: Alfa Romeo sarà un marchio assolutamente "Premium" e "globale".

Questi due elementi trasformeranno molto, quindi, il marchio alfa Romeo rispetto a come lo abbiamo conosciuto nel recente passato e oggi: "Premium" vorrà dire che le vetture che saranno proposte e che man mano andranno a costituire il listino del marchio milanese avranno un livello qualitativo top (prima erano a livello diciamo, discreto per qualità costruttiva e scelta dei materiali; da ora in poi, invece, si arriverà al massimo o molto vicini!) e quindi i nuovi prodotti saliranno parecchio come livello qualitativo in tutte le loro componenti (meccanica, carrozzeria, scelta dei materiali, assemblaggi, design interni, infoteinment, etc); di conseguenza, Alfa Romeo si sposta verso l'alto anche come livello di prezzo dei suoi modelli.
Questo vuol dire che il cliente dell'Alfa 159 andrà (come spesso è successo ) in concessionaria a vedere il nuovo modello di Giulia e si renderà conto che la vettura è decisamente un salto in avanti rispetto alla sua sotto moltissimi aspetti, ma questa volta è molto meglio anche a livello qualitativo e si accorgerà (amaramente) che anche il suo prezzo sarà alquanto superiore a quello di quando comprò la sua 159 (in proporzione, naturalmente; considerando un modello similare e l'inflazione del periodo). Quindi, di fatto, soltanto una parte dei possessori dell'Alfa 159 si sono rivolti (e si rivolgeranno) ad acquistare Giulia, perché il salto di prezzo non è piccolo.

Ora guardiamo la seconda caratteristica: "globale".
Con quel termine si vuole indicare che le vetture del Biscione saranno destinate a tutti i principali mercati automobilistici del mondo, ovverosia Europa, Usa, Cina e (forse) Sud-America.
Quindi, in questa fase in cui - di fatto - un listino non esiste quasi (perché ha solo Giulia e Stelvio), Alfa Romeo concentrerà i suoi sforzi soprattutto su quelle vetture capaci di vendere su tutti i mercati di interesse.
Ad oggi, Alfa è presente soprattutto in Europa e negli Usa (dove raccoglie circa il 20% delle sue vendite complessive); nel prossimo futuro i mercati si amplieranno sicuramente. Quindi oggi concentrerà i suoi mezzi finanziari e tecnici nella ingegnerizzazione solo di quei modelli che potranno essere venduti con successo su tati mercati.
Da qui scaturisce la decisione di non progettare una nuova Giulietta: questa sarebbe - di fatto - una vettura destinata pressoché esclusivamente all'Europa, in quanto negli Usa la domanda per tale tipo di vettura è molto bassa; lì sono richieste soprattutto berline e soprattutto con dimensioni più grandi. Per questo la Giulietta non avrebbe molte chances di successo, proprio perché con quella forma appartiene ad una tipologia di auto non molto richieste, esattamente come in Cina.

D'altra parte, anche la concorrenza fa la stessa cosa: BMW non commercializza la Serie 1 in Usa, ma parte dalla Serie 2 in versione berlina.
Audi fa la stessa cosa: non commercializza la A1 negli Usa, ma solo la A3 esclusivamente in versione sedan.

Vedremo se nel prosieguo dello sviluppo del listino, una volta che avrà raggiunto una certa consistenza, ci potrà essere lo spazio nuovamente per la Giulietta da proporre per il solo mercato europeo.
E' un gran peccato, perché in Europa (e soprattutto in Italia) questo vuol dire perdere una parte della clientela che era già stata acquisita: chi scende dalla propria Giulietta e non ha nessuna propensione per i suv non troverà una proposta di Alfa Romeo nel Segmento C e si rivolgerà altrove.

Bel pippone, eh ….?!

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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 01/04/2022 : 08:36:16  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
... e non ho ancora finito!

La scelta (per ora) di non progettare una nuova Giulietta si deve anche al fatto che naturalmente si vuole evitare - per quanto possibile - la concorrenza fra i marchi che fanno parte della galassia Stellantis: in questo caso, parlo do Lancia.

Lancia è destinata ad essere rilanciata ad al marchio torinese è stata data una identità particolare: quella di essere una casa con prodotti "premium" ed "europei".
Quindi, Lancia avrà in gamma vetture pensate e destinate al mercato del nostro continente (mentre Alfa abbiamo visto che sarà "globale"); fra queste, un ruolo fondamentale sarà quello destinato alla hatchback di Segmento C, tipologia di vettura particolarmente apprezzato e venduto in Europa; Lancia avrà nel suo listino - fra le altre - proprio una vettura di questo genere, la futura nuova Lancia Delta.
L'eventuale nuova Giulietta, pertanto, si sarebbe andata a contrapporre proprio alla nuova Lancia Delta, perché entrambe le vetture sarebbero state realizzate sullo stesso telaio, si sarebbero poste nella parte alta (Premium) del Segmento C e pertanto si sarebbe dovuto lavorare soprattutto per una spiccata personalizzazione dei modelli per renderli meno concorrenti fra loro. Di qui - certamente - anche la spinta verso la scelta di far optare Alfa Romeo a spendere soldi e risorse su prodotti complementari per Stellantis.
Una volta che i listini delle due case saranno completati, ci sarà l'opportunità di ripensare anche a questi modelli che per lo meno in parte si andrebbero a sovrapporre.

Alfa Romeo un po' questo "problema" ce l'ha anche verso l'alto e verso i segmenti più grandi, dove è presente Maserati … (per non parlare della "invasione di campo" fatta da Maserati con il lancio della Levante! Ma evidentemente il marketing ha visto che c'è l'opportunità di ampliare le vendite complessive di Levante e Stelvio. Magari succederà anche con Delta e Giulietta ...).

Finito!

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Modificato da - stefanosir in data 01/04/2022 08:36:35
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skipper
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Sicilia

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Inserito il - 01/04/2022 : 11:27:07  Mostra Profilo Invia a skipper un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma quante ne sai!!!#128540;#128514;

roberto socio DCI 776

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nigel68
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Piemonte

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Inserito il - 01/04/2022 : 15:36:36  Mostra Profilo Invia a nigel68 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'Europa, automobilisticamente parlando (ma non solo, mi sa), è praticamente morta.

"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
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Spiderman
Duettista Medio



Estero

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Inserito il - 01/04/2022 : 17:14:40  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Spiderman Invia a Spiderman un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Facciamo scorta e teniamoci strette le nostre amate auto, anche quelle "vecchiotte" ma ancora di uso quotidiano


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giando01
Utente Master



Lombardia

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Inserito il - 01/04/2022 : 18:09:49  Mostra Profilo Invia a giando01 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Spiderman

Facciamo scorta e teniamoci strette le nostre amate auto, anche quelle "vecchiotte" ma ancora di uso quotidiano


Infatti! per quanti km ha, e per quanti km farò da qui a tirare le cuoia, mi terrò la mia Giulietta 1,8 TBI QV, hai voglia a mettere benzina anche a 2 euro al litro per arrivare ai 40K per una Tonale 1500 con 130CV!


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Spider 1,6 IV serie 1992
Giulietta 1,3 116.44 1979
Spider 916 2,0 T.S. 1996
Stelvio 2.0 TBI.
Honda CX500 1978
Honda CB350F 1974
Honda VFR750F 1988
Moto Guzzi Griso 1100 4v 2009
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Spiderman
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Estero

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Inserito il - 01/04/2022 : 19:47:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Spiderman Invia a Spiderman un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da giando01
da qui a tirare le cuoia



Meglio un anno con motore endotermico che 100 anni da elettrificato:
ti auguro ancora 100 anni di salute endotermica


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stefanosir
Duettista junior



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Inserito il - 12/04/2022 : 08:35:11  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
B-SUV

Intanto, i progettisti Alfa Romeo stanno lavorando alla progettazione (molto è già stato definito) del piccolo suv con il quale il marchio del Biscione ha scelto di presidiare il Segmento B. Per quanto riguarda il suo nome, la stampa specializzata lo ha chiamato con varie denominazioni (Palade, Brennero, etc.): io proporrei invece il nome di un passo appenninico - per dare l'idea che è un'automobile dell'intero "paese Italia": Abetone o Cisa.

Brennero lo riserverei al grande Suv di Segmento E che verrà lanciato più avanti e che sarà di dimensioni maggiori dell'attuale Stelvio; così era anche previsto ai tempi di Marchionne, però - magari proprio per quel motivo - decideranno di cambiare ...

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Modificato da - stefanosir in data 12/04/2022 09:11:23
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Ieia
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Inserito il - 19/04/2022 : 11:47:03  Mostra Profilo Invia a Ieia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mah, non ne capirò nulla di mercato e di vendite ma continuo a non vedere una politica logica in queste scelte. La Giulietta ha tirato avanti la baracca da sola per anni, mi va anche bene pensare che la Delta sarebbe una sovrapposizione ma in teoria Lancia produce vetture più eleganti ed Alfa più sportive, la personalizzazione è già pronta sul piatto, sennò togliamo anche la 208, la C3 e la Corsa, per non parlare di tutto il marchio DS.

Stefano

Alfa Romeo 156 1.9 jtd 2003
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stefanosir
Duettista junior



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11285 Messaggi

Inserito il - 19/04/2022 : 12:13:01  Mostra Profilo Invia a stefanosir un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Ieia

Mah, non ne capirò nulla di mercato e di vendite ma continuo a non vedere una politica logica in queste scelte. La Giulietta ha tirato avanti la baracca da sola per anni, mi va anche bene pensare che la Delta sarebbe una sovrapposizione ma in teoria Lancia produce vetture più eleganti ed Alfa più sportive, la personalizzazione è già pronta sul piatto, sennò togliamo anche la 208, la C3 e la Corsa, per non parlare di tutto il marchio DS.

Ciao, Stefano!
provo ad immaginare una delle possibili spiegazioni.

Eh … è un bel pasticcio: poiché Stellantis raccoglie un gran numero di marchi, avrà come primissimo obiettivo quello di coprire tutti i segmenti di mercato e, all'interno di ogni segmento, tutti i livelli di prezzo (che vanno dai modelli esclusivi a quelli Premium, quelli "standad" e quelli "economici"; queste suddivisioni sono fra virgolette, proprio perché non sono denominati così dagli esperti, ma serve per capire).

Il Gruppo, pertanto ha scelto di dare delle caratteristiche distintive a tutti i marchi che possiede, i quali produrranno automobili proprio con quelle caratteristiche che lo connotano; ergo, Maserati avrà vetture "exclusive", Alfa Premium-sportive, Lancia Premium-elegante, etc.

Per il segmento C (un segmento importante in Europa, ma molto più che secondario in Usa e Cina - gli altri importanti mercati mondiali) oggi ci sono vetture hatchback, wagon (poche) e suv;
all'interno di ognuna di queste tipologie, poi, ci sono vetture "Premium", "stendard" ed "Economiche".

Stellantis ha di fatto quasi sicuramente optato per coprire tutte le nicchie come primo obiettivo, così da proporre alla clientela sempre dei prodotti specifici e presidiare ogni segmento con almeno 1 prodotto del Gruppo.

Il secondo obiettivo è sicuramente quello di creare concorrenza ai marchi esterni al Gruppo, evitando al massimo possibile quello all'interno: di qui la necessità delle differenziazioni marcate delle vetture fra i suoi vari marchi.

Per quanto riguarda la Giulietta, probabilmente sarà stata giudicata troppo "vicina" alla futura Lancia Delta: tieni anche conto che mentre la Lancia (pure la Delta) verrà venduta esclusivamente in Europa, le vetture Afa Romeo lo saranno in tutto il mondo e la Giulietta non avrebbe mercato in USA e Cina; quindi, se Stellantis deve fare una hatchback sportiveggiante e premium, la farà fare a Lancia, perché sarà un tipo di auto vendibile solo nel Vecchio Continente.

C'è da dire che Stellantis sta compiendo una grande operazione di integrazione e al contempo di rilancio di alcuni marchi che ora hanno finalmente la possibilità di potersi affermare (o riaffermare, come si spera possa essere il caso di Alfa e Lancia): una volta immesse nei listini le vetture più importanti per ogni marchio, non è detto che poi questi possano proporre alcuni modelli ulteriori che - come dici tu, tramite la personalizzazione - le diffferenzino dalle "sorelle" più vicine ed, anzi, completino l'offerta di Stellantis in quel segmento: potrebbe essere proprio il caso di Giulietta e Delta ...

Socio D.C.I. n.892
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Modificato da - stefanosir in data 19/04/2022 12:14:38
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2tto66
Utente Master



Lazio

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Inserito il - 20/04/2022 : 16:34:16  Mostra Profilo Invia a 2tto66 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
fare di Alfa Romeo un marchio premium, con vetture esclusivamente di fascia alta, taglierà fuori tutti gli appassionati che comperavano i modelli di fascia piu' bassa della casa, storicamente popolari, tutti potenziali acquirenti che verranno persi
non capisco che senso abbia trasformare un marchio popolare in un marchio d'elite

Duetto I serie del '66
Giulia sprint gt veloce del '67
147 del 2010
socio n.870
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