Però, senza scendere in disquisizioni tecniche, si può onestamente dire che sembra una Peugeot
Si può dire certamente qualsiasi cosa, ci mancherebbe. Per ora abbiamo solo delle immagini e praticamente “nessuno” l’ha ancora vista de visu, quindi si può parlare esclusivamente a commento di immagini.
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Spero che abbiate anche guardato il video del collaudatore di Quattroruote che evidenzia anche come si comporta su strada e se sia paragonabile a qualcuno dei modelli “cugini”. Poi, certamente, può piacere o no. Ma mi permetto di suggerire di vederlo dal vivo, prima.
Ma non è che da disegni e/o foto si possa giudicare molto, perché - come già detto - stiamo parlando di una conformazione suv/crossover di Segmento B (quindi di dimensioni contenute) e pertanto ... la forma è qualla. Naturalmente poi ogni costruttore cerca di dargli il proprio imprinting di marca e cerca di renderlo appetibile al tipo di clientela cui si rivolge. Per me, invece, Junior dovrebbe risultare alquanto personale, anzi, molto personale ... lo vedremo. Solo a titolo di esempio e per rendere l'idea, metto anche una immagine di Mercedes GLA, rivale dello stesso segmento di Junior ...
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P.S.: Non sono un difensore di Junior, dirò la mia quando potrò vederlo per bene; inoltre, anche fosse bellissimo, personalmente non lo comprerei perché non è il tipo di auto che mi piace, ma magari a persone diverse potrebbe risultare bello e moderno (tipo mia moglie ... chissà ...).
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 09/09/2024 16:53:53
Scusatemi, ho paragonato la Junior a delle vetture (Peugeot 3008 e Mercedes GLA) che sono entrambe del Segmento C - quello di Tonale, per intenderci - così come anche la Kia Sportage citata da Ilio. L'Alfa Romeo Junior ha come competitors l'Audi Q1, VW T-Cross, Jeep Avenger, Lexus LBX, Mini Clubman, DS3, etc e le generaliste Ford Puma, Renault Megane, Nissan Juke, Peugeot 2008, Dacia Duster, Renault Captur, Toyota Yaris Cross, Hyundai Kona, Opel Mokka, Crossland ... insomma, è piccola! Su auto piccole è più difficile la differenziazione ma basta leggere i nomi di quelle appena citate per rendersi conto che distinguersi si può.
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 09/09/2024 17:19:44
Spot Alfa per la Junior; fuori dagli schemi, direi senz'altro originale. Il capo chiede ai pubblicitari " Vendimi quest'auto !" e loro si perdono in dettagli tecnici, tranne la ragazza...
Bello! E anche "formativo" per la gran parte dei venditori: anche per Giulia e Stelvio avrebbero dovuto far provare le macchine ai clienti perché si rendessero conto di cosa voglia dire guidare quelle automobili, che hanno una piacevolezza di guida immediatamente percepibile, anche ad andature normali. Ma purtroppo lo sanno solo quelli (pochi) che le hanno acquistate ...
Situazione molto ma molto difficile per tutto il comparto automotive europeo, con il mercato in netto calo, con le vetture elettriche che non si vendono, con una gran confusione che pervade i potenziali acquirenti, etc. In questo marasma - scatenato da questa benedetta "transizione ecologica" europea - un settore dove l'Europa eccelleva nel mondo con dei VERI "campioni mondiali" sta per andare in ginocchio, rovinando aziende, intere filiere produttive e molte economie locali, con ricadute a livello nazionale - considerato il valore delle aziende coinvolte ed il numero di lavoratori che impiegano.
In una situazione di questo genere, saltano tutti gli schemi, i programmi, la successione dei modelli ... tutto. Le case costruttrici ora devono badare a ridurre il più possibile i danni e noi che siamo appassionati di auto, di un marchio, di un modello non possiamo che osservare: le spiegazioni razionali a ciò che accade (perché non escono con una sportiva? perché non c'è il successore ad un modello che va in pensione? Perché ...? etc.) non esistono più e non sono più quelle che ci si aspetterebbe perché la situazione di oggi non ha nulla in comune con qualsiasi altra del passato ...
Ma nonostante la crisi (soprattutto di soldi in tasca alla gente), i pedaggi autostradali in aumento (grazie Autostrade per l'Italia), e le nuove accise "rimodulate" (cioè in aumento) per benzina e gasolio (grazie governo italiano), l'entusiasmo non manca...
Citazione:Messaggio inserito da stefanosir ... questa benedetta "transizione ecologica" europea ..
Vorrai dire "maledetta" oltreché totalmente inutile.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso, il suo primo desiderio non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli (1909-2001)
Il responsabile prodotto global di Alfa Romeo, Daniel Guzzafame, ha affermato durante una intervista in Australia che le prossime generazioni di Alfa Romeo Giulia (2026) e Stelvio (2025) non avranno "molto probabilmente" la motorizzazione ibrida, né mild hybrid, né plug-in hybrid: entrambe le vetture passeranno pertanto direttamente dal motore termico a quello elettrico puro!
Come mai? Problemi in numerosi paesi, le motorizzazioni non elettriche -e che quindi producono CO2 - sono penalizzate fiscalmente con delle sovrattasse (in Francia, ad esempio, la Stelvio 2.0 turbo benzina da 280 CV è gravata da un "malus ecologico" aggiuntivo di oltre 3.000 Euro che molti clienti non sono disposti a pagare; lo stesso accade per le auto con più di 200 g/km di CO2 che, sul mercato francese, pagano una tassa all'acquisto di oltre 18.000 euro). Il manager avrebbe poi aggiunto che Giulia e Stelvio avrebbero potuto utilizzare un sistema mild hybrid a 48 volt, ma che la riduzione delle emissioni di CO2 non sarebbe stata tale da giustificare l'aumento di prezzo.
E così, con buona pace di chi - ancora per nulla convinto delle vetture elettriche pure - attendeva una vettura del Biscione di Segmento D, dovrà per forza di cose optare per altre soluzioni, se non vorrà "piegarsi" all'elettrico. La futura Stelvio - la prima della nuova generazione - uscirà con una versione elettrica dotata anche di motore endotermico, ma questo (range extender) sarebbe destinato non alla trazione, quanto piuttosto alla ricarica della batteria che così potrebbe arrivare ad una autonomia complessiva di ben 1.000 Km.
Resta quel "molto probabilmente" nelle parole di Guzzafame che non spegne completamente la speranza.