Sono trapelate ulteriori voci su aspetti particolari di quello che è in via di definizione per il futuro del marchio Alfa Romeo; di alcune cose abbiamo già parlato; anche se queste restano “indiscrezioni” (e non “notizie certe”), contribuiscono ad fornire un quandro prospettico di quel che probabilmente succederà:
MOTORI Innanzi tutto la collaborazione con FERRARI per la parte motoristica: i motori che stanno per essere messi punto per i nuovi modelli Alfa a benzina, dovrebbero prevedere delle unità a 6 cilindri a V progettati dagli ingegneri Farrari e destinati ad equipaggiare i modelli dei marchi Alfa Romeo e Maserati. Queste unità dovrebbero essere prodotte nello stabilimento di Pratola Serra o di Termoli.
MODELLI Ulteriori conferme sono arrivate circa i 7 nuovi modelli previsti, fra cui i 2 SUV.
RETE COMMERCIALE MONDIALE Pare che il marchio Alfa Romeo, quando avrà a disposizione i suoi nuovi modelli in listino, utilizzerà la rete distributiva del marchio JEEP (1.700 concessionari al di fuori del Nord-America) per essere da subito competitivo con le case “premium” (BMW e Audi in testa). L’anno scorso, il 90% delle vendite Alfa Romeo si sono concluse in Europa: l’idea di affiancare il marchio Alfa a quello Jeep si basa sull’idea che entrambi i brands affascinano quei consumatori che cercano un prodotto nuovo od alternativo a quello dei principali competitors; inoltre, anche se con qualche rischio, pare che non ci siano eccessivi pericoli che i prodotti dei due marchi si cannibalizzino (anche se i nuovi SUV Alfa … mah!). Alcuni dati sui livelli delle vendite future prevedono circa 243.000 auto nel 2017 (19% in meno rispetto a quanto era stato prospettato da Marchionne): in ogni caso, sarebbero il triplo delle consegne effettuate nel 2013 e le più alte fatte segnare dall’Alfa Romeo negli ultimi 10 anni.
COSTI L’Alfa Romeo sarà prodotta in Italia per connotarla e collegarla direttamente con il concetto di “made in Italy”, per sfruttarne i pregi ed esaltare le caratteristiche di bellezza e sportività che l’immaginario collettivo, nel mondo, collega immediatamente alle automobili italiane. Il GRUPPO FCA, inoltre, occuperebbe e farebbe lavorare diverse fabbriche italiane (ora ferme per sovraccapacità produttiva rispetto al mercato, crollato in questi anni) e che costituiscono una delle voci più significative dei 520 milioni di euro di perdite conseguite in Europa. La GIULIA dovrebbe essere assemblata a Cassino.
Modificato da - stefanosir in data 27/03/2014 16:10:31
Ai "cari" Tedeschi possiamo anche aggiungere da ovest ad est: Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Croazia. E poi non poniamo limiti alle mire espansionistiche: la perfida Albione, la Spagna, la Grecia, gli Stati Uniti e per finire l'Asia.
Gianlo Socio DCI nr. 888 Duettista dell' Anno 2017
L’obiettivo di FCA previsto da Marchionne sarebbe quello di arrivare ad una produzione annua di 6-7 milioni di veicoli (nel 2013 Fiat + Chrysler sono arrivate a 4,4 milioni di auto), ma il manager non ha precisato per quando tale bersaglio dovrebbe essere raggiunto. Il nuovo piano industriale - che verrà illustrato il 6 maggio - punterà moltissimo anche sui marchi “premium” Maserati ed Alfa Romeo che dovrebbero assicurare al GRUPPO FCA sia numeri di produzione significativi che margini di profitto; poichè ci si aspetta che il piano abbia una vision di 3-5 anni, pare che quell’obiettivo sia previsto per la fine del piano stesso. Marchionne, comunque, ha detto anche che tale obiettivo è difficile da raggiungere e questo mi fa pensare che il GRUPPO FCA potrebbe essere alla ricerca di un ulteriore partner da coinvolgere (ragazzi: è solo una mia supposizione; ma magari un’occhiatina intorno può darsi che se la daranno …). La crescita più forte dovrebbe arrivare dal Nord-America e dall’area dell’Asia pacifica. Altro particolare non da poco, il CEO ha detto che la fusione Fiat/Chrysler non avrà alcun impatto negativo sui livelli occupazionali né in Italia né altrove.
Come avrete già letto, il mercato italiano, a marzo, ha fatto registrar un bel +5%. Ad andare a vedere meglio i dati, si scopre che gran parte dell’incremento è dovuto all’aumento notevole dei contratti di noleggio; èquindi molto probabile che diverse aziende - che in precedenza avevano prolungato i contratti di noleggio già in essere a causa della crisi economica – sono in un certo senso state costrette a farne di nuovi, vuoi per l’anzianità degli automezzi aziendali, vuoi per I chilometraggi raggiunti, etc.. Le vendite della clientela privata, invece, sono scese del –3,8%, a testimonianza delle difficoltà delle famiglie italiane. I dati, comunque, necessiterebbero di un aprofondimento ulteriore. In tutto questo, il GRUPPO FCA (lo chiamiamo così, per intenderci) ha segnato un positivo +3,07% (ma inferiore all’aumento del mercato); al suo interno, Lancia-Chrysler è andata discretamente male, mentre (udite, udite!) l’Alfa Romeo – quasi senza auto in listino - ha fatto segnare un insperato +1,44%! In generale, inoltre, i dati degli ordinativi del mese di marzo, comunque, farebbero sperare in un buon andamento anche del mese prossimo.
Intanto, negli USA (il mercato ha segnato un +6% a marzo), le vendite di Chrysler Group registrano un balzo del +13% (miglior marzo dal 2007) ed il marchio FIAT sale del 24%, miglior performance di sempre; i marchi più dinamici sono stati Jeep (+47%), Dodge (+1%), Ram (+26%) e, appunto, Fiat (pur con numeri marginali e solo per avere un'idea, la 500 supera da un po' le vendite delle Mini); fantastica performance di Maserati (+342%); è il solo marchio Chrysler a perdere (ben -23%!). Questo a dimostrazione che, se il mercato è positive e se si hanno prodotti validi, il successo alla lunga arriva.
Modificato da - stefanosir in data 02/04/2014 13:30:25
Hanno sorpreso un altro muletto della piccola Lancia che presenta nella parte posteriore un aggressivo doppio scarico integrato nel paraurti. Potrebbe essere un altro veicolo in prova che potrebbe dar vita alla già chiaccherata Lancia Ypsilon HF, una piccola sportiva che potrebbe essere equipaggiata con il motore 1.4 turbo della 500 Abarth; dalla foto non si capisce, però ci potrebbe essere la possibilità che la vettura sia dotata della trazione 4x4, cosa che la distinguerebbe assolutamente sia dalle altre vetture concorrenti sia dalla cuginetta con lo scorpione. Certo che, se fosse davvero dotata di trazione 4x4, la piccola Ypsilon si potrebbe trasformare davvero in una baby-car cattivissima, capace di percorrere le curve a velocità molto sostenute con le 4 ruote sempre in presa; la Punto Abarth, con quel motore, aveva una velocità di punta di 220 km/h, quindi l'ipotetica Ypsilon, se fosse 4x4, potrebbe avere una velocità un po' inferiore (sui 200 km/h) abbinata però ad un comportamento nel misto veloce davvero piatto e aggressivo, inducendo ad usare alla grande l'acceleratore anche nelle curve: anche qui, vedremo ...!
Modificato da - stefanosir in data 03/04/2014 08:17:00
Con l'uovo su ruote...Manco per le rapine ordinarie
Secondo me, sarà difficile che potrà avere la trazione 4x4 ... vedremo. Comunque, una 500 Abarth con trazione 4x4 sarebbe proprio un bel go-kart che farebbe impazzire parecchie macchine di segmenti ben maggiori: altro che rapine ordinarie!
Manca ormai meno di un mese per sapere quale sarano i piani ed i futuri modelli che il GRUPPO FCA ha pensato per il marchio Alfa Romeo; qui sotto li ricordiamo:
Alfa Romeo Spider Alfa Romeo Giulia (berlina) Alfa Romeo Giulia (sportwagon o GT) Alfa Romeo Alfetta (berlina) Alfa Romeo Alfetta (sportwagon o GT) Alfa Romeo SUV (medio) Alfa Romeo SUV (grande)
Mi verrebbe da dire che se saranno 7 i modelli nuovi (come risulta da quanto sin qui trapelato), è molto probabile che ad affiancare i modelli berlina della Giulia e dell'Alfetta saranno le rispettive Sportwagon, tipo di vettura che incontra molto i gusti del pubblico e che orami DEVE essere presente nella gamma di ogni marchio che ambisca ad essere completa ed a presidiare il segmento di mercato. Le versioni Sportwagon sono infatti molto richieste (vuoi per moda, vuoi per praticità, ...).
Se fosse così, quello che balza all'occhio, secondo me, nella gamma pensata per un marchio simbolo di sportività come quello dell'Alfa Romeo è l'assenza di una bella GT che sia "abbordabile" per un pubblico di una certa vastità che magari possa avere delle versioni di punta particolarmente prestigiose per il traino delle vendite delle versioni "più piccole" e per il marchio intero: insomma, un modello che in un certo senso possa corrispondere alle varie Giulietta Sprint, Giulia GT o Alfetta GT/GTV dei tempi andati, auto che hanno da sempre caratterizzato il marchio. A questo proposito, io sarei ben disposto a scambiare i 2 SUV con 2 nuovi modelli di Coupè sportiva, una media ed una grande; certo, probabilmente i numeri dei 2 coupè non potranno essere quelli di 2 SUV alla moda (poi ci sarebbe anche il problemino di sovrapposizione con il marchio Jeep, che tra l'altro dovrebbe commercializzare anche le Alfa ...), come quelli che richiede il mercato, ma un'Alfa Romeo senza GT ...: voi che ne dite?
MASERATI L'operazione di rilancio e di riposizionamento del marchio è in pieno sviluppo ed i risultati sono davvero notevoli: secondo molti analisti, il tridente consegnarà nel 2014 (senza contare il nuovo fuoristrada Levante) circa 30.000 auto (nel 2013 furono la metà);attenzione: qui si parla non solo di automobili importanti, che fanno marketing e che contribuiscono al prestigio del marchio e del GRUPPO, ma anche di auto "che portano utili", tanto che alcune agenzie spacializzate hanno fatto i conti da cui si desume che nel 2014 gli utili di Maserati copriranno per intero le perdite che saranno invece conseguite degli altri marchi (Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Jeep in Europa). Da quest'ultimo dato si capisce quanto sia stato strategico il rilanciodi maserati, seppur caratterizzato da numeriancora iccoli ma molto significativi dal punto di vista economico. Intanto si sta avvicinando sempre più verso l'avvio della produzione un nuovo modello, derivato dalla maserati Alfieri presentata a Ginevra e di cui il GRUPPO FCA aveva anche già studiato l'eventuale fase produttiva: probabilmente arriverà nel 2016.
ALFA ROMEO Sotto le feste ho incontrato un amico (lavora in FIAT) che mi ha confermato che i lavori per l'approntamento dei nuovi modelli Alfa Romeo stanno procedendo alacremente. La 4C, intanto, è stata presentata negli USA al salone di new York, il più importante del Nord-America e segna di fatto il ritorno dell'Alfa in America. La vettura non sarà certo destinata a grandi numeri, ma farà tornare l'attenzione sul marchio anche laggiù. Una rivista americana aveva fatto un titolo, riferito all'Alfa Romeo, con scritto "... waiting, waiting, waiting ...!" paragonando il ritorno dell'Alfa negli USA (annunciato dal 2009) alla festa a sorpresa organizzata per il festeggiato che arriva a casa con ore e ore di ritardo: fino a quando gli amici saranno disposti ad aspettarlo? La rivista, però, dice anche che se il festeggiato si chiama Alfa Romeo, vista la 4C, vale certamente la pena di aspettare ancora un po' ...
FIAT Sta per uscire la FIAT 500 X, la sorella della Jeep Renegade appena presentata, e per la quale si prevedono volumi "interessanti". Ah, ragazzi: mi stavo dimenticando di un altro mezzo davvero molto ma molto importante che è stato totalmente rinnovato ed appare decisamente molto moderno anche nella linea: è il FIAT DUCATO, giunto alla sua 6° serie ed in produzione da ben 33 anni!
JEEP Strategico, invece, l'accordo fatto con il partner cinese del Gruppo FCA, per la produzione in loco di alcuni modelli Jeep destinati al più grande mercato del mondo. Jeep, nel 2013, aveva fatto segnare il proprio record produttivo: con questo accordo, il marchio è destinato davvero a ... "cambiare scala" per numeri ed importanza.
Modificato da - stefanosir in data 23/04/2014 08:58:11
Anche questa è, ad oggi, soltanto un'indiscrezione, ma potrebbe essere una notizia davvero molto importante; nei pianio di rilancio di Marchionne, sarebbe trapelata la notizia che
ALFA ROMEO POTREBBE TORNARE AD ESSERE UNA SOCIETA'!!!
Questa che, ripeto, resta sempre un'indiscrezione di pochissime ore fa, potrebbe essere il nuovo futuro per questo magico nome che, quindi, potrebbe essere destinato non solo ad essere un marchio, ma un'entità autonoma; la probabile guida potrebbe essere Herald Westler e pare anche che il quartier generale di Alfa Romeo si sposterà da Torino a Modena.
Per quanto riguarda i nuovo modelli, secondo quanto trapelato sarebbero 6: SUV Compatto prodotto a Cassino Berlina media (GIULIA) prodotta a Cassino. Berlina grande (ALFETTA) prodotta a Mirafiori. SUV Grande prodotta a Mirafiori. Coupè grande (GTV???) Roadster 2 posti (SPIDER)
In realtà, pertanto, penso che i modelli nuovi torneranno ad essere 7 (o 8), comprendendo le versioni Sportwagon della Giulia (e forse anche quello dell'Alfetta).
Le versioni top di gamma dovrebbero essere equipaggiate con motori benzina V-6, che saranno varianti dei motori Ferrari sviluppati per Maserati e che saranno adattati dagli ingegnari Alfa. I motori saranno prodotti a Pratola Serra o a Termoli. Alfa utilizzerà anche per i suoi futuri modelli il nuovo motore 4 cilindri benzina 1.750 turbo costruito a Pratola Serra a iniezione diretta che ha debuttato con l'Alfa 4C. I motori diesel per Alfa saranno costruiti a Pratola Serra dalla VM Motori, che già produce i diesel per Maserati e Jeep.
Questa indiscrezione, se diventasse concreta, sarebbe davvero una rivoluzione assoluta: l'Alfa Romeo tornerebbe ad essere una società vera, concreta, sempre più autonoma, superando il grande limite che ne ha fatto fallire i vari progetti di rilancio. Certo molto c'è da fare e queste continuano ad essere indiscrezioni, ma la speranza resta e ... si riaccende! Pensate che alcuni vedono l'eventuale nuova società come il primo passo per la vendita a VW (che spero con tutte le mie forze non si realizzi MAI!), ma mi pare davvero un'ipotesi tirata per i capelli, visto che la nuova società godrebbe di motori Ferrari e VM, oltre che di molto know-how del Gruppo FCA che sicuramente non verrà ceduto al principale competitor!
Modificato da - stefanosir in data 28/04/2014 08:37:32