Solo per dare un'idea del business appena concluso, Daimler pagò nel 1998 l'acquisto di Chrysler 36 miliardi di euro, Fiat nei cinque anni che hanno portato alla conclusione dell'acquisizione totalitaria ne ha spesi un decimo (3,7 miliardi). Non male, anche se c'è da dire che Fiat ha acquisito un'azienda boccheggiante, ma che è riuscita a riportare in attivo mentre Daimler acquisì un'azienda positiva che portò quasi alla rovina, facendo piangere ulteriori lacrime amare all'azienda tedesca che dovette sopportare ulteriori gravi perdite.
Modificato da - stefanosir in data 17/01/2014 09:21:57
Qualche dubbio sulla "nuova Duetto" (perdonatemi se la chiamo così; è tanto per capirsi): Marchionne ha detto che le Alfa Romeo, finchè ci sarà lui, verranno prodotte solo in Italia ed inoltre " ... basta con motori Fiat su vetture Alfa Romeo ...! ".
Le due affermazioni poco si conciliano con l'accordo siglato insieme a Mazda per la produzione della futura Spider, visto che la produzione è prevvista in Giappone e che una delle unità più gettonate (secondo le idiscrezioni) ad alloggiare sotto il cofano della futura Alfa sarebbe il piccolo 4 cilindri 1.4 turbo che ... è di produzione Fiat ...! Ma va beh, forse Marchionne in quel momento non stava pensando alla Spider (che senza la proposta di Mazda probabilmente non avrebbe nemmeno visto la luce, per lo meno nel breve periodo) e forse anche la Spider monterà la nuova generazione di motori che verranno dedicati alle Alfa.
Scrivo questo solo per sottolineare che è ancora presto per fare ipotesi, ma sono sicuro che anche prima di aprile alcune indiscrezioni trapeleranno .... Già qualcosa avevo scritto sul piano futuro ...
Modificato da - stefanosir in data 17/01/2014 18:12:43
Oggi (o al massimo domani) ci sarà il closing definitivo della cessione a FIAT del 41,46% di CHRYSLER ancora in mano a VEBA. Questo sarà l'ultimo passaggio dell'intesa annunciata il 01/01/2014 e la formalizzazione giuridico-legale che portarà il Gruppo italiano a detenere il 100% di CHRYSLER. E' l'atto finale di un lungo percorso, nato da un'intuizione vincente e di successo. Dal giorno successivo a tale firma si potrà lavorare per il futuro; come detto, la condicio sine qua non è stata brillantemente raggiunta e ora tutto dipende dalle decisioni che verranno prese circa le mosse e le strategie che verranno scelte.
Le prossime tappe sono il 29 gennaio (mi pare) data in cui il CDA di FIAT approverà l'ultima trimestrale del 2013 e, soprattutto, deciderà circa il processo di piena integrazione, con la definizione del nome (che riporterà sia il nome FIAT che quello di CHRYSLER; non mi pare ci siano spazio per grandi voli di fantasia!), della sede legale (incertezza fra Europa ed USA; in caso scegliessero l'Europa, difficilmente verrà indicata l'Italia - chissà come mai!?) e forse anche della quotazione (Wall street e Milano?).
Questi magari sono dei dettagli tecnici (amministrativo-societari), ma saranno le fondamenta di tutto il resto che verrà pensato e costruito: C'è anche la possibilità (dubito) che vengano illustrati i primi elementi del futuro piano industriale.
da ieri, il GRUPPO FIAT è proprietario del 100% del GRUPPO CRHYSLER!!!!
Nasce così il settimo gruppo automobilistico mondiale; il nuovo aggregato ha venduto nel 2013 circa 4,4 milioni di auto, la metà di quanto consegnato da Volkswagen AG, General Motors Co. e Toyota Motor Corp. Il dato fa capire che il nuovo Gruppo dovrà certamente incrementare in modo significativo la propria produzione per essere veramente competitivo con i rivali.
ricordo ancora quando i miei collehi incontrarono (forse era il 2005) l'investment relator di FIAT per un nostro importante cliente e tornarono dall'incontro con una sensazione di aver incontrato un visionario....
Si parlava già di importanti piani per riassettare e risistemare la finanza completa del Gruppo e di programmi a lunga scadenza che avrebbero reso solida l'azienda....beh...almento tutto questo si è verificato.
ora aspettiamo davvero che il "core" ..la produzione ed i modelli..migliori!
Proprio vero; dovranno ricorrere a professionalità elevate, sarà una sfida veramente grande, gli avversari sono di dimensione doppia e fortemente appoggiati dagli stati di riferimento; ma, per far la differenza, dovranno ricorrere anche al "core" (inteso alla romana, non in inglese!), come dice Antonio, specialmente sui marchi emozionali quali Alfa Romeo: quello, spesso, fa la differenza!
Mentre si lavora in ambito legale ed amminnistrativo, Quattroruote ha sorpreso a Torino un muletto (prima avevano sempre usato carrozzeria della Fiat 500 L) ancora molto camuffato della nuova piccola Jeep del segmento B; la nuova vettura sarà prodotta nello stabilimento Fiat di Melfi, a fianco della Fiat 500 X. La vettura ha molte potenzialità anche sul mercato italiano. Il piccolo SUV verrà presentato al salone di Ginevra, a marzo, poco prima dell'annuncio del Piano strategico del Gruppo.
Il marchio Jeep - assolutamente strategico per il nuovo Gruppo, avrà così una gamma di veicoli assolutamente completa, dalla piccola di cui si parla ora fino alle maxi: marchio prestigioso e gamma importante!
Si vero, finora, anche se poi alla fine le auto fatte hanno tutte avuto un loro successo, pure se alcune possono non convincere...certo ma credo che vedremo cose interessanti...