Ieri si è conclusa questa gara massacrante, da Pechino a Parigi.
Questo il risultato finale: 1. Gerry Crown and Matt Bryson (112) – Leyland P76 VINCITORE ASSOLUTO
2. David and Susan Danglard (92) – Porsche 911
3. Chris and Tjerk Bury (85) – Datsun 240Z
Immagine:
Immagine:
Immagine:
Per quanto riguarda le vetture "italiane", questa la loro classifica finale:
41° N.79 - Alfa Romeo Giulia 2.000 del 1970-Philip Macwhirter(AUS)/Laurette Macwhirter(AUS) 48° N.103 - Ferrari 208 GT4 2.990 del 1975-Giorgio Schon(I)/Enrico Guggiari(I) 57° N.76 - Alfa Romeo Spider 2.000 Veloce del 1975-Roby Crippa(I)/Teo Crippa(I) 64° N.50 - Fiat 124 Spider BS1 1.600 del 1971-Enrico Paggi(I)/Federica Mascetti(I) 70° N.101 - Fiat 2.300 S Coupe del 1966-Pier Fontana Giulio (I)/Bertolli(I)
Le auto italiane si sono comportate in modo egregio, pur essendo rappresentate da vetture nate e progettate per utilizzi assolutamente differenti: sono vetture per famiglia seppur con piglio decisamente sportivo (Alfa Romeo Giulia), vetture derivate da tranquille berline di produzione (Fiat 2.300), vetture piccole e leggere nate per il tempo libero (Alfa Romeo Spider e Fiat 124 Spider), sportive pure con elevate doti velocistiche (Ferrari 208). La gara si è svolta su percorsi al limite della praticabilità, spesso variati in funzione delloa situazione delle strade e del meteo. Una gara incredibile, attraverso metà del globo terrestre, massacrante non solo per le vetture che hanno affrontato lunghissime percorrenze con sterrato, sabbia, guadi, etc., ma anche per gli equipaggi, spesso ricoverati in tende pressi i camps improvvisati lungo il percorso e qualche volta in hotel veramente spartano: non proprio una competizione per damerini, insomma!
Questa qui sotto, invece, la classifica finale della European Cup che, come abbiamo detto anche in precedenza, è relativa ad alcuni "prove speciali" svolte in territorio europeo, all'interno della gara principale: come si vede, la "nostra Alfa Romeo Spider (denominata Rudolph) si è piazzata al 4° posto assoluto finale, superando e competendo contro vetture decisamente molto ma molto più grandi e potenti (comunque il Duetto è risultato al 1° posto della sua Classe D); anche l'Alfa Romeo Giulia N.79 si è comportata magnificamente, piazzandosi al 7° posto assoluto. E pensare che la gara era dominata dalla Ferrari 208, che però ha dovuto saltare l'ultima prova (ed infatti non figura in classifica) per un errato rifornimento (gasolio al posto della benzina!!!); peccato.
Immagine:
Socio D.C.I. n.892 Oo=V=oO
Modificato da - stefanosir in data 08/07/2019 08:17:42
... e ora vedremo se saremo in grado di conoscere i due protagonisti di questa gara,
ROBERTO CRIPPA & MATTEO CRIPPA
protagonisti assoluti di questa incredibile impresa, che abbiamo seguito da qui e per i quali abbiamo fatto il tifo. Sarebbe davvero un piacere poterli incontrare e/o invitarli col loro mitico RUDOLPH ad uno degli eventi del Duetto Club Italia.
... e ora vedremo se saremo in grado di conoscere i due protagonisti di questa gara,
ROBERTO CRIPPA & MATTEO CRIPPA
protagonisti assoluti di questa incredibile impresa, che abbiamo seguito da qui e per i quali abbiamo fatto il tifo. Sarebbe davvero un piacere poterli incontrare e/o invitarli col loro mitico RUDOLPH ad uno degli eventi del Duetto Club Italia.
Sono stati dei grandi..... E' probabile che essendo soci del CMAE di Milano, lo stesso organizzi come in passato una serata a tema invitando loro e naturalmente Rudolph. Vi aggiorno qui nel caso qualcuno fosse interessato.
Va beh .. .cavolate a parte, immagino che in questi giorni saranno abbastanza subissati di inviti, richieste etc. ... vedremo se sarà possibile poterli conoscere in una occasione specifica oppure in concomitanza con uno degli eventi del Club. Certo, hanno portato a termine una vera e propria impresa, perchè hanno utilizzato una vettura nata per usi completamente differenti, con un telaio tutt'altro che adatto per un raid del genere, svolto per lo più su strade sterrate, sabbia, terreni impervi, vere e proprie piste fra i monti e nel deserto ... una prova davvero micidiale!
Bravi a loro per aver intrapreso un raid del genere, a come hanno preparato la vettura, alle loro capacità di guida e di superare i grandi problemi che hanno dovuto affrontare. Onori al merito!!!!
Volevo inoltre sottolineare che probabilmente per loro è stata un'esperienza di vita come poche altre: Padre e Figlio, uno vicino all'altro, che hanno costituito una vera e propria "squadra" su cui contare per le prove da affrontare ed i moltissimi imprevisti che hanno dovuto superare, insieme 24 ore su 24, fianco a fianco su un Duetto, che avranno avuto anche momenti di svago e di divertimento, ma anche di nervosismo, sgomento, se non anche di paura ... Un'esperienza davvero unica, che rimarrà impressa nel cuore e nella mente di entrambi, certamente. E che certamente li avrà aiutati ancor più a capirsi, a rispettarsi e stimarsi.
Hanno vissuto un'avventura davvero unica, per di più portandola a termine con anche un risultato più che lusinghiero. Un Padre e un Figlio .... bellissimo!