Sono d' accordo Pietro, il nostro amico aveva bisogno di qualche ora di libertà! So per esperienza personale che le donne di famiglia hanno il dono di considerarci cose di loro proprietà
Gianlo Socio DCI nr. 888 Duettista dell' Anno 2017
Citazione:Messaggio inserito da Pifran Probabilmente in effetti visti i consumi del Volvone forse forse una spedizione come descrivi sarebbe stata piú economica, ma la Svizzera anche per le spedizioni so che costa molto...non so.
Si usciva forse in pari, ma vuoi mettere il piacere di rivederti? Non ha prezzo
Citazione:Messaggio inserito da Pifran Comunque le cose normali e moderne a Enrico non piacciono. Solo il suo telefono nuovo é uno spasso.
Qualche cosa contro il mio telefono?
Volevo un Android con tastiera, e l'ho trovato
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Citazione:Messaggio inserito da Pifran É proprio svizzero, era di corvée cucina la sera e doveva rientrare...
Beh, anche se sono arrivato a casa con tre ore di ritardo sull'orario pianificato, con grande inc***tura della consorte, ho comunque cucinato io
Socio Registre Suisse Alfa Romeo (RSAR) Loud pipes save lifes (OO=v=OO) I have a drink (Martin Luther King)
Citazione: E poi ci si è messo Murphy, con la sua regola che, se qualche cosa può andare storto, lo farà
Gia perché il Volvone non si ferma mai... si é portato autosfiga...
Appunto! Al momento dei saluti, annuncia fiero a Pietro: "In 21 anni di vita comune, e quasi 600'000 km, il mio Volvone non mi ha mai lasciato per strada!".
Non l'avessi mai detto ...
Ma andiamo per ordine. Riprendo la strada da Augsbourg in direzione di Lindau, lascio il territorio tedesco per entrare in Austria. Il sole comincia ad affacciarsi ed il termometro ormai sfiora gli 0°C. Mi fermo per fare rifornimento in Austria e poi mi avvio verso il valico Svizzero. Mi lascio alle spalle San Gallo e mi fermo per una meritata pausa su di un'area di sosta che si affaccia sul Lago di Costanza. Un paesaggio quasi fiabesco.
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Il timing è ottimo e mi indica l'arrivo a casa alle 16:33. Sono così di buon umore, il viaggio fila lisco, ho rivisto Pietro, ho con me i cerchi per la GTV, che mi perdo persino a fare foto dello stile: "Trova la differenza tra un posteggio svizzero e uno rumeno"
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Mi rimetto in viaggio, passo Winterthur, poi Zurigo, indi Argovia, ed arrivo all'altezza di Olten, dove un rallentamento in autostrada con formazione di coda mi obbliga ad interrompere il ritmo. Me ne stò lì, belleo bello in coda, ad avanzare come una lumaca, quando ... un rumore sinistro mi giugne da sotto il cofano e le ruote schiacciano qualche cosa.
Boh , mi sono detto, avrò schicciato qualche residuo di plastica, magari di uno specchietto retrovisore. Ma l'occhio mi cade là, proprio su quella spia rossa che normalmente se ne dovrebbe stare spenta, e che invece mi indica il simbolo della batteria.
Aia , la cosa non mi piace per niente, e l'idea di restare a piedi in autostrada ancora meno. Spengo i fari, la radio, alzo i finestrini che avevo leggermente abbassato in coda, stacco il GPS, la dashcam e ogni altra fonte di consumo elettrico, e, traffico permettendo, mi dirigo verso la prima uscita autostradale, a circa un chilometro. E solo allora, sulla rampa d'uscita, mi rendo conto che lo sterzo del Volvone è diventato granitico
Dunque, forse l'alternatore non c'entra, ma è la cinghia dei servizi. Imbocco dunque la strada cantonale (statale) che da Olten porta a Soletta, attraversando villaggi dai nomi mai sentiti. L'obiettivo? Trovare un garage. Ma non con la speranza che fosse aperto, bensì con l'idea che se l'auto si fosse fermata, che almeno fosse sullo stallo di un garage che avrebbe potuto darci un occhio il lunedì seguente.
Arrivo così a Niederbipp, dove un grosso garage multimarca con ampio posteggio libero davanti mi incita a fermarmi prmia che la batteria mi lasci definitivamente a piedi.
Alzo il cofano, e qui il triste riscontro
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La cinghia dei servizi sta andando a spasso. Ma perchè? E' il momento di consultare il manuale del propietario ...
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... per scoprire che una pullegia, quella tra l'alternatore ed il compressore del clima, ha deciso di passare a miglior vita, suicidandosi schiacciata dalle ruote dell'auto, quando ero in coda in autostrada.
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Chiamo dunque nell'ordine il soccorso stradale (arrivato dopo un'ora e mezza di attesa), e poi mia moglie, la quale mi ha copiosamente insultato, oltre a ricordarmi che mi stava bene, così magari la prossima volta ci avrei pensato due volte "prima di abbandonare la famiglia a casa di sabato, per farti 900 km ed andare a recuperare dei cerchi per "quel rottame" che stai restaurando in Italia che fino ad ora ti è costato non so quanti soldi" ... non è bello l'amore dopo 19 anni di vita comune?
Il soccorso stradale è quindi arrivato, ha constatato l'assenza della pullegia, mi ha tranquillizzato dicendo che non avendo il pezzo di ricambio non si poteva riparare, ma che mi riservava una soluzione di urgenza per permettermi di tornare a casa col Volvone, in modo da calmare la consorte ed evitare così una causa di divorzio.
Un plauso al soccorso stradale
Cosa si è inventato il pattugliatore? In pratica, ha sfoderato una batteria modello Rocco Siffredi, che la mia in confronto sembrava quella della Yaris di mia moglie. Ha tirato un ponte tra questa batteria di grosso calibro e la batteria del Volvone (con il cablaggio che passava dal finestrino lato passeggero che è rimasto aperto per ca. 2 cm, con una temperatura esterna di -2° C), e mi ha detto: "Vai tranquillo, ti mancano 100 km fino a casa, e qui hai un'autonomia in elettrico di almeno due ore". Un gran Signore. Mi ha prestato batteria e cablaggio fino al mercoledì seguente, e, così facendo, sono potuto rientrare a casa e cucinare per le mie donne, calmando nel contempo le ire della consorte rifocillata.
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E comunque, tutto bene quello che finisce bene, nel senso che non sono ancora divorziato, ma soprattutto i cerchi sono arrivata a casa sani e salvi, con i loro dadi di fissaggio originali
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Tanto per darvi l'idea di quanto sia tedesco (alias, puntiglioso) il meccanico di Pifran, pur trattandosi di cerchi d'occasione, erano regolarmente catalogati ed etichettati:
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Il tutto è perfettamente comprensibile, sapendo che il suo magazzino (caverna di Alì Babà, per gli intimi) contiene migliaia di pezzi di ricambio per Alfa, sia nuovi che d'occasione
Spinto dunque dall'inevitabile ottimismo che accompagna l'arrivo della primavera, mi sono dirattamente regalato anche quattro nuovi pneumatici da montare sui cerchi.
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Chi indovina, dal profilo, per quali pneumatici ho optato?
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Ma il mio sentito ringraziamento va a Pietro, che si è attivamente prodigato e mi ha permesso l'acquisto di quattro cerchi pari al nuovo e già puliti, per un prezzo corretto. In pratica, basta solo sostituire i pneumatici, e poi montarli sull'auto. Prima di conttattare Pietro, avevo cercato con i soliti canali di trovare in rete quattro cerchi da 15' a quattro fori. Ebbene ... sono di una rarità estrema. E' più facile reperire dei cerchi da 15' a cinque fori, per la GTV6, che quelli per la GTV 2000 (che poi erano montati anche sull'Alfetta e, forse, erano parimenti disponibili anche per l'Alfa 90).
Uno dei Michelin che sono ora sui cerchi, pneumatici certo datati ma ancora in ottimo stato e con un profilo almeno del 90%, verrà riciclato per sostituire il pneumatico attualmente montato sulla ruota di scorta: un Pirelli P6 usato che ha probabilmente gli anni dell'auto ...
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Modificato da - Spiderman in data 24/03/2025 17:20:52
Le gomme sono davvero curioso di provarle. Hanno una mascola morbida che dovrebbe favorire il grip, a discapito dell'aderenza sul bagnato e della resa chilometrica. Ma siccome è mia intenzione evitare per quanto possibile la pioggia, e poiché la resa chilometrica non è importante per l'impiego che intendo farne, vi dirò come vanno.
Spiderman per le gomme vai tranquillo. Sono le bellissime e performanti Toyo Tr1 Proxes. Le monto sulla mia Spider 1600, sulla 75 turbo quadrifoglio verde e sulla Mito della mia compagna. Ti posso dire che sulla Mito stiamo già al terzo treno. Con il primo abbiamo percorso 58000 km alla mia maniera. Vanno benissimo sull' asciutto, sul bagnato e ti dirò di più, anche sulla neve poiché il disegno elicoidale aumenta tantissimo la trazione sui fondi innevati. Considera che ho casa a 1700 metri di altezza, quindi con neve e gelo mi ci diverto sempre e non monto mai le invernali.