Finalmente firmato il decreto attuattivo che regola l'emissione di targhe coeve al periodo delle vetture. Tra due mesi con una cifra intorno ai 600 euro e fornendo il crs, si potrà farne richiesta negli uffici competenti.
Massimiliano Ferri Presidente DCI Per informzioni su iscrizione, rinnovi e raduni presidente@duettoclub.it
La notizia, apparentemente buona, non mi dà grande soddisfazione. Almeno per chi vive in grandi città sembra quasi una beffa: che me ne faccio della targa storica se la mia auto non posso tirala fuori dal box neanche per fare le revisione ? Tra l'altro non mi pare nemmeno a buon mercato, da qualche parte ho letto che si parla di circa 550€ a targa.
Ma non ho capito se la norma prevede la dotazione della targa di prima immatricolazione oppure se l'auto è del 1983 (tipo la mia) poterla dotare di targa con numerazione di quel periodo
Buongiorno, bisogna, credo capire il burocratese ed aspettare effettivamente il decreto attuativo e leggerlo.
"facoltà di ottenere le targhe di circolazione della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico, ovvero di ottenere una targa del periodo storico di costruzione o di circolazione per i veicoli di interesse storico e collezionistico”.
quel " ovvero" dopo la virgola potrebbe essere interpretata chi vuole semplificare " ti diamo una targa "coeva" non la tua EX. Io ho già estratto cronologico della mia, rilasciato dal PRA, da cui risulta la prima targa che come data combacia con il certificato del Centro Documentazione Alfa Romeo. Vedremo...
Ma non ho capito se la norma prevede la dotazione della targa di prima immatricolazione oppure se l'auto è del 1983 (tipo la mia) poterla dotare di targa con numerazione di quel periodo
Già! questo è poco chiaro, ma leggendo bene, virgole comprese, dovrebbe (il condizionale è d'Obbligo) essere possibile avere una targa anche coeva alla prima immatricolazione del mezzo. (Esempio è per veicolo storico importato dall'estero oggi). Tutto starà nella disponibilità dei numeri coevi a disposizione. Ad ogni modo nel sito ACI/PRA non è ancora stata ancora inserita alcuna voce in merito alla normativa recentemente approvata ed ora esecutiva! Stando all'andazzo passeranno ancora mesi!
Se il Regolamento fa riferimento al CRS, immagino che sia quello che conta: ergo, italiana o estera, se ha il CRS che attesta l’anno a quello faranno riferimento ….
Non credo che sarà possibile anche scegliere la provincia, se no sai quante MI e ROMA. Quindi le estere potrebbero rimanere escluse
Non credo, immagino che ognuno desideri la propria Provincia di riferimento, e ad ogni modo, la disponibilità di numerazioni di Mi e Roma saranno certamente ben superiori a qualsiasi altra
Massimiliano Ferri Presidente DCI Per informzioni su iscrizione, rinnovi e raduni presidente@duettoclub.it
Mi sembra un'ottima cosa, soprattutto per le targhe "europee" che proprio non si possono vedere sulle auto storiche. Per il resto, dirò che ormai le targhe delle mie vetture le vedo da più di vent'anni, ormai le considero mie, sono diventate "storiche" (purtroppo) insieme a me, e difficilmente le cambierò....
Per logica mia, dovrebbero prendere il riferimento della residenza attuale dell'auto, cioè se io sono residente a Reggio Calabria la mia targa dovrà essere RC; anche perchè l mia proviene dalla Germania, quale potrebbero darmi? e soprattutto, essendo dell'83, andrebbe nera.
Citazione:Messaggio inserito da Gianlo
Non credo che sarà possibile anche scegliere la provincia, se no sai quante MI e ROMA. Quindi le estere potrebbero rimanere escluse
Andrea
Socio D.C.I. n. 969
Scilla (RC) al tramonto
Modificato da - Scrocchia in data 08/08/2023 12:17:39
Non credo che si possa scegliere il numero di targa, dalla lettura del comunicato dell'ASI mi sembra che si possano richiedere le targhe di prima immatricolazione del veicolo (numero di targa, tipo/dimensioni/colore della targa) o in alternativa (ovvero) una targa con un numero coevo ma non uguale a quello di prima immatricolazione (nei casi in cui il numero di targa non sia piu disponibile).
Purtroppo non ho trovato sul web il decreto...
L'amarezza della scarsa qualità rimane molto tempo dopo che la dolcezza del prezzo basso è dimenticata
Se il Regolamento fa riferimento al CRS, immagino che sia quello che conta: ergo, italiana o estera, se ha il CRS che attesta l’anno a quello faranno riferimento ….
esatto! ma poi vedremo come "interpreteranno" il decreto i vari uffici ACI e PRA.
Non credo che si possa scegliere il numero di targa, dalla lettura del comunicato dell'ASI mi sembra che si possano richiedere le targhe di prima immatricolazione del veicolo (numero di targa, tipo/dimensioni/colore della targa) o in alternativa (ovvero) una targa con un numero coevo ma non uguale a quello di prima immatricolazione (nei casi in cui il numero di targa non sia piu disponibile).
Purtroppo non ho trovato sul web il decreto...
Le istanze posso essere avanzate per i veicoli radiati d’ufficio o per esportazione, per quelli reimmatricolati e per quelli di origine sconosciuta, in ogni caso dotati di Certificato di Rilevanza Storica. Il rilascio della targa storica è soggetto al pagamento di 549,00 euro per gli autoveicoli e 274,50 euro per i motocicli e le macchine agricole. Mi sembra molto chiaro! fa fede il CRS!! per cui....
In effetti la parte sulle tariffe è la più chiara... così come chiara traspare l'intenzione di far cassa facendo leva sulla passione di noi tutti... Comunque polemiche a parte... Sul mio CRS sono riportati sia la targa precedente che l'attuale, appena sarà possibile vedrò quali opzioni ho realmente...
L'amarezza della scarsa qualità rimane molto tempo dopo che la dolcezza del prezzo basso è dimenticata