Per fortuna c'è ancora qualcuno dotato di buonsenso, anche se non capisco perchè si debba subordinare la possibilità di circolare all'iscrizione a registri privati, che dovrebbe essere fatta solo su base volontaria, ma di fatto viene resa obbligatoria
Duetto I serie del '66 Giulia sprint gt veloce del '67 147 del 2010 socio n.870
Direi che per circolare occorre di fatto il solo Crs, ottenibile però solo attraverso l'iscrizione ad un club federato, ma una volta ottenuta la trascrizione sul libretto, non c'è più nessun obbligo
Massimiliano Ferri Presidente DCI Per informzioni su iscrizione, rinnovi e raduni presidente@duettoclub.it
Oltre a al fatto di NON recepire in pieno e rimandare ..... Guardate il DIPARTIMENTO che se ne occupa : Ciclo dei Rifiuti, Prevenzione e Risanamento dagli Inquinanti !!!!
Credo che a Roma abbiano, nostro malgrado, ben altro di cui doversi occupare a tempo pieno. Una Magnifica Città, la Nostra Capitale: " leggermente sporchina" . Le Auto Storiche portano Lavoro, Turismo, non rifiuti!
era già fin troppo ridicolo che si dovesse ricorrere ad "appositi registri" in mano ad associazioni private per avere un certificato di rilevanza storica, certificato che viene dato poi a qualsiasi vettura vecchia iscritta a suddette associazioni esiste un PRA e ogni due anni si fa la revisionema ma è tutto affidato a privati, a quanto pare al peggio non c'è mai fine
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Quello che dico io da sempre ! Esiste la revisione, nella quale si controllano le emissioni, se rientri nei parametri stabiliti circoli, altrimenti, pure se hai un'auto immatricolata ieri, stai fermo. Ma forse è troppo banale...
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beh, non voglio fare l'amico del giaguaro, ma nessun'auto d'epoca può rispettare i limiti correnti. Pretendere che continuino a valere per sempre le omologazioni valide all'epoca dell'immatricolazione non è sostenibile. Sono state imposte le frecce a tutte le auto anteguerra che non le avevano, tanto per dirne una.
era già fin troppo ridicolo che si dovesse ricorrere ad "appositi registri" in mano ad associazioni private per avere un certificato di rilevanza storica, certificato che viene dato poi a qualsiasi vettura vecchia iscritta a suddette associazioni esiste un PRA e ogni due anni si fa la revisionema ma è tutto affidato a privati, a quanto pare al peggio non c'è mai fine
Certo... Io intendevo per "stabiliti"quei valori ritenuti congrui con la Tipologia di auto, e sempre accettando le limitazioni chilometriche annue che si paventano con i prossimi provvedimenti. Ma non si discutevano i tecnicismi, si valutava l'opportunità di rendere garante un ente privato rispetto a oggettive analisi scentifiche
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bisogna considerare però che le auto d'epoca a benzina hanno si emissioni di co2 elevate ma quelle di polveri sottili e monossido di azoto sono più basse di quelle dei diesel,anche di alcuni di quelli moderni, i valori che vengono superati nelle centraline sono soprattutto polveri sottili e nitrati bloccare le auto d'epca a benzina che hanno una percorrenza annua molto bassa non comporta nessuna riduzione dell'inquinamento atmosferico nelle città
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