Circa il nostro Marchionne, riporto un significativo post di Bobby (presidente del club Cuori Alfisti, pubblicato sul Blog Alfisti.com):
"Se fosse stato un Alfista vero, queste cose avrebbe dovuto dirle fin dall'inizio, al momento del suo arrivo in azienda. Invece non l'ha fatto. Il momento non era esaltante, ma neppure da buttar via, visto che era il momento del pensionamento della 156, quindi di una macchina che è stata venduta e molto, della 147, del GT.... in quel momento margini per impostare una politica industriale e tecnica seria c'erano eccome. Poi sono venuti i soldi incamerati da GM per la rottura contrattuale che prevedeva l'acquisto di quote Fiat da parte di GM. E li di soldi sono entrati ma, a questo punto gettati al vento, o almeno non investiti nel rilancio di un marchio storico e di grande tradizione, che la fiat ha così fortemente voluto tanto da pagare bustarelle per far sì che le venisse regalata dall'Iri... Perdonatemi ma a questo punto io inizio ad avere dei seri dubbi non solo sulle capacità tecniche del signor Marchionne, ma anche della sua abilità da manager visto che ha bruciato un sacco di miliardi per tirare fuori quello che vediamo oggi sul tavolo.... Il presunto rilancio del marchio fiat altro non è stato che un prendere soldini da GM in una congiuntura economica favorevole (leggasi ... in una immensa botta di culo...). E ora il grand'uomo, si permette addirittura di dire che l'Alfa lo fa stancato... signor marchionne ma non sarà vero il contrario? Gli alfisti si sono stancati di lei, del suo modo di gestire un marchio come era l'Alfa Romeo, del suo sistematico spogliare l'Alfa Romeo delle sue proprietà, incassando soldini veri (si pensi alla speculazione edilizia che sta avvenendo su Arese), della sua immagine (all'uso sistematico di nomi e luoghi per promuovere vetture improbabili dallo scarso appeal e dalla tecnica ancor più discutibile), dall'allontanamento sistematico dei suoi tecnici, designers, progettisti, motoristi che ormai non esistono più."
Frank
- Alfetta 2,0 L, 1981 - 1750 berlina 1971 - Spider III serie 1600 - Mito benzina 105 cv - 156 Crosswagon Q4 - Giulia MY 2019
Duettista dell'anno 2010
"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
scusa frank, ma credo che la giulietta dovrebbe sostituire la 159 e non la 147. questa, sinora e salvo altra denominazione nota come 149, è già in produzione a cassino. niente a che vedere con il segmento D (previsto per la giulietta) o E (previsto per la ammiraglia) da produrre negli states
La nuova Giulietta, che in origine avrebbe dovuto chiamarsi "Milano" è la sostituta della 147 che quindi non si chiamerà 149; sarà disponibile solo nella variante di carrozzeria a 5 porte e porterà al debutto la piattaforma C-Evo.
La futura sostitura della 159 probabilmente si chiamerà "Giulia" e dovrebbe essere tutta un'altra storia.
Frank
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"Tutto quello che non c'è o non si trova, bisogna inventarselo!"
“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
P.S. E mo voglio vedere cosa (giustamente) dirà il nostro Carlo... Certi nomi sacri non si dovrebbero toccare!
Frank
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“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
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allora meglio chiamarla pasquale. non si potrebbe suggerire un sondaggio-concorso, come fecero per il duetto? io proporrei 100. chiamare giulietta una trazione anteriore francamente lo trovo di pessimo gusto.
fabio -------- Correremo fin che avremo benzina. Correremo fin che avremo le idee, il coraggio, i soldi, le mani, le braccia, l'aria da respirare, il sangue nelle vene. (E. Ferrari)
abbiamo già avuto una riedizione della giulietta ..ma francamente condivido Valenti ..una giulietta o una giulia a trazione anteriore ci deprime se non fosse che sappiamo che non sono vere alfa ma fiat che "rubano" il nome ..siamo impotenti di fronte a tale scempio ..teniamoci care le nostre vere Alfa Romeo
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“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
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abbiamo già avuto una riedizione della giulietta ..ma francamente condivido Valenti ..una giulietta o una giulia a trazione anteriore ci deprime se non fosse che sappiamo che non sono vere alfa ma fiat che "rubano" il nome ..siamo impotenti di fronte a tale scempio ..teniamoci care le nostre vere Alfa Romeo
abbiamo già avuto una riedizione della giulietta ..ma francamente condivido Valenti ..una giulietta o una giulia a trazione anteriore ci deprime se non fosse che sappiamo che non sono vere alfa ma fiat che "rubano" il nome ..siamo impotenti di fronte a tale scempio ..teniamoci care le nostre vere Alfa Romeo
Ragazzi non infierite. Lo sappiamo tutti delle porcate che fa la FIAT!
Frank
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“ L’Alfa non è una semplice fabbrica di automobili. Le sue auto sono qualcosa di più che automobili costruite in maniera convenzionale. E’ una specie di malattia, l’entusiasmo per un mezzo di trasporto. E’ un modo di vivere, un modo tutto particolare di concepire un veicolo a motore. Qualcosa che resiste alle definizioni. I suoi elementi sono come quei tratti irrazionali dello spirito umano che non possono essere spiegati con una terminologia logica. Si tratta di sensazioni, di passione, tutte cose che hanno a che fare più con il cuore che con il cervello”. Ing. Orazio Satta Puliga
Un vero amore non finisce mai, anche se glielo imponi!
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! [A. Einstein]
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi.[A. Einstein]